25/02/2013
1 recensioniCAP. 1
Era un caldo luglio e tutto procedeva come sempre. Erano passati pochi mesi dalla sconfitta di Majin Bo: Vegeta e
Trunks continuavano ad allenarsi nella G.R., Bulma lavorava a nuovi progetti insieme al padre, la Sig.ra Brief si trovava sempre
in giro per casa.
La famiglia Son era finalmente una famiglia…completa! Goku e Goten si allenavano, Gohan se non era con il fratellino era
con la testa sui libri, Videl da brava casalinga puliva la casa, spazzava e cucinava anche se la maggior parte delle volte andavano
a pranzare da Chichi che, felice, preparava cibo che bastava per sfamare un esercito. Se le si chiedeva come mai preparava
così tanto cibo, rispondeva “Ehi, io devo sfamare tre Sayan!”.
Immancabilmente tutti scoppiavano a ridere.
Insomma, la vita era alquanto monotona. Non succedeva mai nulla di nuovo: solo quando Bulma, a malincuore di Vegeta,
organizzava le rimpatriate la monotonia della vita si stravolgeva e si divertivano un po’. Poi, del resto, la vita era al quanto semplice
e le giornate troppo scontate.
Poi un giorno accade quello che nessuno avrebbe mai immaginato. Tutto iniziò così...
Era un pomeriggio torrido e Trunks non aveva nessuna voglia di fare i compiti delle vacanze, tantomeno di allenarsi!
Stranamente Vegeta gli aveva concesso una giornata libera dagli allenamenti.
Il bambino di sette anni si aggirava alquanto annoiato per i corridoi della sua casa a cupola.
Non aveva niente da fare e, se non trovava subito qualcosa con cui passare il suo tempo, avrebbe sicuramente
rimpianto gli allenamenti. Si fermò davanti al laboratorio della madre intenzionato a chiedere a lei qualche idea su come avrebbe
potuto passare il tempo; bussò, entrò e rimase un po’ fermo sulla porta. Dopo un paio di minuti, la madre non sembrava averlo visto.
Fece una finta tosse per richiamare l’attenzione della turchina immersa nei suoi progetti.
“Oh Trunks! Non ti ho sentito entrare” Disse Bulma voltandosi a mala pena per vedere il figlio
“Me ne sono accorto!” Disse un po’ offeso Trunks sedendosi sulla sedia imbottita vicino alla finestra del laboratorio.
Passarono altri minuti, poi il lilla arrabbiato richiamò l’attenzione della madre
“Mamma!” Bulma si voltò sentendo quell’urlo “Perché non mi chiedi cosa c’è che non va?!”
“Scusa tesoro, sto cercando una cosa! Mi ricordavo di averla messa qui, ma non la trovo!” Spiegò
“E cosa?” Chiese Trunks curioso
“Una foto…”
Rimasero un po’ in silenzio, mentre Bulma girava per il laboratorio alla ricerca della cosa perduta.
Trunks si alzò e iniziò a vagare per la stanza cercando di aiutare la madre. Sotto il bancone pieno di progetti, trovò…una foto!
Ritraeva un ragazzo di circa venti anni con i capelli del suo stesso colore, un vestito da guerriero e una spada.
“Mamma? Per caso è questa la foto che cerchi?” Chiese strattonando la maglia della madre
“Eh?” Bulma afferrò la foto ritrovata da Trunks “Oh si, tesoro! L’hai trovata, che bravo!” Disse piegandosi per dare un tenero bacio di ringraziamento al figlio.
Trunks arrossì e vide la madre incorniciare la foto.
“Chi è?” Chiese poi avvicinandosi al quadro
“Quello nella foto? Si chiama Trunks, è venuto a trovarci circa sette anni fa. Tu eri ancora molto piccolo!
Ci ha aiutato a sconfiggere Cell l’androide incaricato di distruggere Goku e la Terra.”
“Si chiama come me!”
“Oh tesoro, quello sei tu!”
Trunks lanciò un’occhiata scioccata e curiosa alla madre.
“Ma io sono qui…e ho sette anni!”
Bulma rise “Si, ma quel Trunks veniva dal futuro, un futuro molto brutto dove erano tutti morti e solo io e lui eravamo sopravvissuti.”
Disse Bulma, con tristezza
“Ma questo vuol dire che…quando diventerò grande, rimarrò solo nel futuro brutto!” Disse Trunks con un velo di lacrime,
afferrando la mano della madre. Bulma accortasi delle lacrimucce che stavano per rigare il volto del figlio, si piegò alla sua altezza
per rassicurarlo
“Ma no no!” Disse asciugando le lacrime di Trunks con il dito “Quel futuro non esiste più, tranquillo!
Il Trunks del futuro ha sconfitto i nemici che c’erano nella sua epoca.” Disse accarezzandogli i capelli
“Sicura?” Disse tirando su col naso
“Ti do la mia parola!”
“Tu hai inventato la macchina del tempo?”
“Inventata è una cosa grossa, tesoro! Diciamo che ho aggiustato una vecchia macchina del tempo” Sorrise, chiedendosi perché
al figlio interessasse tanto
Trunks rimase un po’ in silenzio poi “Mamma, e se organizzassimo una gita con tutti i nostri amici e andiamo a trovare quel
Trunks del futuro?”
“Ma Trunks…”
“Mamma ti prego! Io lo voglio conoscere; lo avete fatto tutti, io no!”
“Trunks, tesoro…ascoltami, non possiamo viaggiare nel tempo solo per andare a trovare una persona!
Voglio dire, non possiamo avventurarci in questa avventura solo per un tuo capriccio.” Disse con calma, per non offendere il figlio.
“Non è giustoooo!” Urlò Trunks, dimenandosi
“Oh Trunks, ragiona..”
“No no no e no!! Perché non mi vuoi accontentare? Non capita tante volte quest’opportunità!! Cosa potrebbe andare storto, poi?
Tu sei brava, la macchina del tempo l’hai aggiustata, è inutile lasciarla li ad ammuffire!”
“Tu non vuoi capire, eh Trunks?!” Bulma si stava arrabbiando; a volte pensava che il figlio fosse troppo viziato ma, come diceva
Vegeta, era tutta colpa sua. Trunks si accorse che la madre stava per alterarsi. Guardò Bulma negli occhi e, dopo un po’, scoppiò a piangere.
“Uffa, non è giusto!” E scappò verso il salone
A Bulma quella situazione iniziava a dare sui nervi.
Entrò in salone e trovò il figlio disteso sul divano, con la faccia sui cuscini, con il corpo scosso dai singhiozzi.
“Dai Trunks!” Si inginocchio vicino al divano “Non puoi averla sempre vinta tu! Se ti dico di no, è no!”
Trunks non rispose “Trunks? Dai, di qualcosa!”
“Umm…” Solo un suono indistinto arrivò dalla bocca del lilla
“Uffa, Trunks!! Facciamo così: io chiedo a Goku e agli altri! Se dicono di si, andiamo e tu l’hai vinta. Se dicono di no, non fare storie!
Va bene? La storia finisce qui!” Bulma si alzò e andò verso il laboratorio
Trunks si alzò e si asciugò le lacrime “Me lo prometti?” Disse piano
“Si…”
“Mamma? Grazie.”
“Prego” Bulma sorrise ‘Ora devo parlarne con Goku e con Vegeta’ Pensò