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Autore: demigioxx    25/02/2013    0 recensioni
Misha una ragazza da tutti presa ingiro, non è la solita storia della ragazza vittima di bullismo, è
una ragazza di 16 anni, senza madre, con una sorella maggiore e un padre, uscita dalla bulimia.
Dopo un concerto nella sua citta' da parte dei famosi One Direction, lei e loro diventano molto amici, e le propongono di andare con loro a Londra. Dopo alcuni accaduti Misha ritorna in un tunnel nero che pensava di aver superato ma non è cosi...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Piacere sono Misha una ragazza di 16 anni. Non sono nulla, sono insignificante, ho cambiato scuola in questi ultimi 5 anni, 6 volte ho avuto problemi
con i bulli, molti non mi sopportavano mi prendevano  in giro. Il mio carattere è schifoso, non reagisco, se sono maggiormente arrabbiata tendo però ad essere
maleducata e arrogante, ma io non voglio essere questo. Io non sono questo.
Ora vivo nel Kentucky, io, mia sorella Marge (di 18 anni) e mio padre ci siamo trasferiti qui da Londra. Mia madre è morta al mio parto, partorendo e dando la luce me lei
ha rinunciato alla sua vita, pur sapendo che sarebbe stato un parto molto difficile.
Molto spesso mi do' la colpa, per averla fatta morire, anche mia sorella avvolte mi perseguita dicendo che è solo colpa mia, anche lei ha passato un momento difficilissimo
e non aveva nessuno accanto, è forse per questo che se la prende con me. Ma nessuno capisce quanto io stia realmente male.
Era inverno e dovevo andare a scuola -.- il luogo piu odioso di quella città.
x :" ehi, stai attenta a dove vai"
y :" sei ancora qui, non ti hanno ancora conciato per le feste?"
Ignoravo tutto e tutti, non volevo parlare con nessuno. 
Entrai alla lezione di Filosofia, appena entrata tutti mi fissavano, dietro alla schiena sentii un brivido allungai la mano per grattarmi , trovai un bigliettino
con scritto "sono depressa" , non riuscivo a capire chi potesse odiarmi cosi tanto, mi girai e vidi Allison che se la rideva, la tipa piu popolare della scuola, per me era solo una stronza
che si credeva qualcuno, che si credeva bella, ma in realtà la sua bellezza se cosi si poteva definire era dovuta ai 3 kili di trucco sulla sua faccia.
 
Finalmente la giornata era finita, non riuscivo a reggermi in piedi. 
Marge :" bhe, cosè quella faccia"?
io :" nulla, è stata dura a scuola"
Marge :" non fare la vittima, ti prego"
io :" io vittima? la devi finire di pensare questo di me"
Papà :" basta! venite a tavola è pronto"
io :" no scusa non ho fame, vado di sopra, forse dopo mi mangio un manino."
Non riuscivo a mangiare, era da giorni ormai, avevo sviluppato dentro di me un rifiuto psicologico al cibo.
Entrai su tumblr, adoro scrivere e come ogni giorno aggiornavo la mia pagina,mi faceva sentire libera, era anonima quindi potevo scrivere tutto quello che pensavo senza che gli altri sapessero
che ero io.
Poi entrai su Facebook, essendo fan dei One direction, lessi su una pagina che loro sarebbero venuti qui a fine gennaio per un concerto di beneficienza.
Ero super agitatissima, il concerto era libero nel senso che loro pagavano per venire qui, e noi nulla, però ovviamente c'era un tot di persone da far entrare che corrispondeva a 200.
E lì depressione piu totale, finalmente i mie idoli vengono qui, noi non dobbiamo pagare e.... solo 200 persone su 6.OOO persone in questa (piccola) città potevano entrare....
Avevo 16 anni, non dovevo piu andare a chiedere il permesso a mio padre quindi mi organizzai da sola, presi la mia agenda e scrissi tutti i kili che dovevo perdere da oggi, 12 dicembre 
fino al 20 gennaio. Scrivevo sempre cosa mangiavo, alcune pagine era totalmente bianche.
Arrivò presto la sera, non riuscivo a dire di no di nuovo a mio padre, lui che cucinava con tanto amore per noi. Così scesi.
Per fortuna trovai a tavola quelche pezzo di formaggio, prosciutto e dei trammezzini.
Papa' :" dato che non so cosa ti piace mangiare, ho voluto mettere queste cose a tavola cosi che tu possa scegliere."
Io :" grazie papà"
Presi un pezzo di pane e un po di prosciutto e mi feci un bel panino. Mangiai molto velocemente, non mi andava di stare lì con tutta quella roba da mangiare, levai il mio piatto pulito
e salii di sopra.
Dopo circa 10 minuti, mi venne lo stimolo di vomitare, corsi in bagno e vidi uscire dalla mia bocca il panino che avevo mangiato a cena.
Pensai "Ecco il mio rifiuto psicologico per il cibo che si fa sentire"
Andai a letto presto, non riuscivo a stare in piedi o seduta.
Il giorno dopo...
 
 
 
CONTINUA........ 
  
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