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Autore: JinxxedOutlawGirl    26/02/2013    0 recensioni
Preambolo: Questa nuova 'creatura' sfornata dalla mia testa bacata,è frutto sia di una persona speciale alla quale la dedicherò sicuramente,sia anche frutto della mia immaginazione,per quanto riguarda particolari e roba varia :D
Voi vi starete domandando,ma questa non ha niente da fare che pubblica sempre storie?In realtà invece dovevo cominciarla giorni fa,ma per via della mancanza di tempo,non l ho potuto fare...u.ù
Btw,mi pare che non debba specificare ancora una volta che i protagonisti sono i ragazzi più "ambiti" dei Cinema Bizarre LOL.
Per il resto,se ne volete sapere di più,basta soltanto leggere. u.ù
Ed è anche ovvio che mi farebbe piacere qualche recensione,anche negativa eh..non le disdegno mica quelle :3
Ci tengo a precisare quanto sopra,che personaggi,luogo,citazioni e situazioni non mi appartengono e sono frutto della mia fantasia,senza scopo di lucro.
Ogni capitolo verrà aggiunto a seconda del tempo materiale che mi ritrovo per scrivere ;)
Buona Lettura BloodlyJane.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Strify, Un po' tutti, Yu
Note: Lemon, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati due giorni,e dopo diverse ricerche,l'unica che aveva trovato lavoro era stata la mia migliore ed inseparabile amica.

Avevamo dedicato un'intera giornata insieme alla ricerca del lavoro,e di tutti i negozi ai quali avevo lasciato il mio curriculum,non ne avevo ricevuto alcuna risposta.

Mentre Kris allora,aveva trovato lavoro in un negozio di roba rock e metal,io me ne stavo nella camera dell'hotel,con la consapevolezza che in un momento o l'altro poteva accadermi qualcosa di poco reparabile.

Dopo aver ricevuto quel messaggio,non avevo più dormito ne mangiato,e Kris se ne era accorta,ma fortunatamente per me,non mi aveva chiesto nulla,a riguardo.

Mentre ero in bagno,intenta a dedicarmi a me stessa,sentì bussare furiosamente alla porta,spaventata per com'ero mi infilai velocemente l'accappatoio di spugna beige con il logo dell'hotel,ed andai verso alla porta,domandando più volte chi fosse a bussare.

Non ricevendo nessuna risposta,cominciai cautamente ad aprire la stessa,trovandomi poi davanti il mio ex ragazzo,furioso e con uno sguardo che non prometteva nulla di buono.

Entrò velocemente in camera,chiudendola a chiave e lasciandomi quei pochi secondi di vantaggio per armarmi di pistola,che tenevo con regolare porto d'armi,da diversi anni.

'Come mi hai trovata?New York è immensa e non ho detto a nessuno dov'ero..' -balbettai appena,cercando di impugnare la pistola con sicurezza-

'Quanto sei sciocca,io so sempre dove sei ricordalo,e comunque non sono affari tuoi come ho fatto a trovarti... Te l'avevo promesso che sarei venuto..Io a differenza tua,le promesse le mantengo..' -esalò con un tono di voce malefico-

'Non...non ti avvicinare stronzo o ti sparo...' -sentenziai puntando la pistola nella sua direzione,tremando per il nervosismo-

'Cosa faresti tu? Ah certo dimenticavo che ormai sei diventata una sorta di criminale accanto a quell'altra sgualdrina della tua cara amica..' -concluse ghignando appena avvicinandosi pericolasamente a me-

'Ti ho detto di non avvicinarti,o spero pezzo di merda..la mia amica è una persona fantastica e non ti permetto di sparare minchiate sul suo conto,chiaro?'

'Oh cielo,finiscila con questa commedia,cos'è ti sei innamorata di lei per caso?'

'E anche se fosse? Non sarebbero comunque cazzi tuoi...'

Con un gesto abilissimo,dovuto ad anni di preparazione di Karate,riuscì a privarmi della pistola,dandomi un sonoro schiaffo e sbattendomi violentemente sul letto.

'Tu sei un grandissimo porco depravato,lurido schifoso verme,solo questo sai fare,alzare voce e mani.. Ti credi di essere grande facendo così eh? In realtà tutto questo ti rende molto più piccolo di quello che già sei..' -ringhiai nei suoi confronti stringendomi l'accappatoio fra le mani-

'Sta zitta puttana! Non hai mai capito un cazzo di me,non hai mai voluto che le cose fra me e te,continuassero ad andare bene..'

'Ah sentitelo, e sarei io quella che non ha voluto che le cose fra noi andassero bene? Io ero pronta a venire ad abitare con te se non fosse per il fatto che poche settimane prima,ho scoperto che tu mi avevi tradita..'

Non avessi mai detto quella frase,si infuriò impossessandosi del mio corpo ed abusandone come un posseduto che aveva soltanto voglia di provare piacere e nient altro..

Per lui,l'atto sessuale era stato sempre un qualcosa che gli poteva permettere di appagare il proprio piacere.

Era diventato egocentrico e pensava soltanto a se stesso.

Lui,con me non aveva mai fatto l'amore,mi aveva sempre e terribilmente usata,e solo in quel momento me ne stavo rendendo conto.

Solo in quel momento mi stavo rendendo conto,di essere stata ingenua,soltanto a pensare di potergli dare una seconda possibilità.

Ero stata una stupida,e lo stavo pagando a mie spese.

Lo stavo pagando sulla mia pelle.

 

Non so quanto tempo fosse passato,ma mi svegliai indolenzita e con poca forza.

Non riuscivo ad aprire gli occhi,e la prima cosa che notai era che finalmente quel lurido bastardo se ne era andato.

Decisi così di chiamare la mia amica,fortunatamente avevo il cellulare a portata di mano, allungando appena il braccio per agguantarlo,componendo successivamente il numero della mia amica.

'Kris,ti prego vieni in Hotel..'

'Tesoro,cosa è successo? Tutto ok?' -chiese preoccupata-

'Ti prego vieni in Hotel,ti spiegherò tutto...ma non chiamare i ragazzi,nemmeno per sbaglio' -trattenni a stento le lacrime,chiudendo la chiamata per evitare che mi chiedesse dell'altro-

 

Non passò nemmeno mezz'ora che sentì di nuovo bussare alla porta,stavolta era la mia amica che si stava annunciando,non aveva mai bussato alla porta prima di entrare,e qualcosa mi diceva che aveva,per la prima volta,paura di entrarci, e con voce abbastanza flebile le dissi di entrare.

'Oh mio dio tesoro,cos'è successo?'

Mi voltai a guardarla con un volto straziato e qualche livido che cominciava ad uscire.

Non resistetti e scoppiai a piangere,portandomi le mani al viso,e vergognandomi di quello che era successo,sebbene non fosse stata colpa mia.

'E' arrivato in città,è venuto a trovarmi e mi ha ridotta così..' -dissi fra i singhiozzi-

'Ora calmati tesoro,ti prego,calmati e raccontami tutto per filo e per segno..' -esalò con sguardo serio prendendomi le mani e stringendomele fra le sue-

Se c'era una cosa,tra le tante,che sicuramente ammiravo della mia amica,era l'autocontrollo che assumeva,anche nelle situazioni più difficili.

Era come se io e lei ci completassimo.

Eravamo sempre disponibili,l'una per l'altra.

Cominciai a raccontarle tutto per filo e per segno,vedendo il suo viso trasformarsi da dolce e pacato,a pieno di rabbia e terribilmente incazzato.

'Ovviamente ti ho detto di venire senza i ragazzi,perchè lui adesso sarà in giro,e non voglio che li riconosca per poi prendersela con loro..' -conclusi ancora fra le lacrime-

'Se c'è una cosa che ti assicuro,è che quel bastardo di merda,la pagherà...ne puoi star certa..Ora mettiti qualcosa addosso che ti porto all'ospedale..'

'No no tesoro,ti prego non ci voglio andare...'

'E perchè mai scusa?'

'Non riesco ad alzare nemmeno un dito,e poi mi vergogno..'

'Vergogni di cosa mh? di essere stata trattata male da un maniaco bastardo di merda? Ti vergogni per una cosa che non hai fatto tu? Perchè diciamocelo,mica sei stata tu a provocarlo..'

Riuscì ad annuire,stringendo semplicemente le mani al mio accappatoio,continuando a piangere,mentre la mia amica estraeva dall'armadio degli indumenti puliti da farmi indossare.

'Tu verrai con me,se vuoi e se non vuoi..' -esalò decisa aiutando ad alzarmi dal letto,portandomi poi in bagno-

'Mi sento uno schifo,avrei potuto evitare di aprirgli e chiamare subito la sicurezza..'

'Non te ne fare una colpa,non potevi sapere che era lui no?'

'Beh in realtà potevo saperlo invece..' -ammisi a voce bassa-

Spiegai dunque alla mia amica che due giorni prima,lo stesso ragazzo che mi aveva appena ridotta peggio di uno straccio, mi aveva mandato un messaggio avvisandomi che sarebbe veuto a trovarmi.

Rimase in silenzio,e non disse una parola.

Sapeva bene che in realtà io avevo dato l'anima in quella relazione,e non me ne faceva una colpa..

Mi conosceva bene,e sapeva che quando mi innamoravo di qualcuno avrei potuto dare anche me stessa,al costo di farmi del male.

Diventò particolarmente cupa e silenziosa,sapevo a cosa stava pensando,ma evitai di porle domande.

Una volta arrivate in ospedale,il medico,primario del reparto in cui mi trovavo,constatò, dopo varie analisi fatte che era meglio lasciarmi in ospedale per qualche giorno..

Avevo sempre odiato l'autorità dei medici,avevano un viso perennemente incolore,non riuscivi mai a capire se quello che pensavano era qualcosa che avrebbe dovuto preoccuparti o meno.

Dopo che un'infermiera annotava delle cose,dettate dallo stesso medico,su una cartelletta, mi annunciò che avrebbero dovuto farmi altre analisi..

Non riuscì a fare altro che sospirare e maledirmi per aver rovinato la giornata a chiunque mi stesse accanto.

 

 

Angolo dell'autrice: Questo capitolo è nato subito dopo aver postato il precedente,a volte non ho un briciolo di ispirazione,ma invece questa volta da una frase,che io stessa ho scritto è nato questo capitolo :)

Cosa ne pensate a proposito? Ve lo aspettavate che sarebbe successo tutto ciò?

Cosa pensate che accada dopo?:)

Spero che vi piaccia,perdonatemi se ancora una volta non ho steso un bel capitolo.

xxx BloodlyJane.

 
   
 
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