«Allora,Harry,no»
«Perchè?»
«Prima di tutto non ti conosco bene so appena il tuo nome e cognome,secondo non ti amo,terzo perderesti la carriera»
«Allora hai bisogno di conoscermi allora conosciamoci ,ho quattro giorni ho due tappe quindi mi rimangono due giorni non prendere impegni perchè staremo tutto il giorno insieme,poi non mi ami?Neanche un po?Sai qual'è il problema e che da quando ti ho incontrata mi ha colpito il tuo carattere,la tua bellezza interna non so,cioè so che sei piccola ,ma credo di amarti o se non lo chiami amore fai come ti pare poi la mia carriera?Al diavolo la mia carriera,sono giovane la carriera può aspettare»
«Harry la ragazza può aspettare hai una vita favolosa,e te la vuoi perdere per una ragazzina di dodici anni,cioè tredici tra una settimana ma va be' ,cioè ti rendi conto»
«No,ti prego pensaci»
«Pensarci?No»
«Ti prego»
Gli chiusi il telefono in faccia. Dopo pensai perchè l'ho fatto?Perchè gli ho sbattuto il telefono in faccia? C'era da una parte il mio cervello che diceva ''Troverai di meglio hai tante persone che ti stanno intorno non avrai bisogno di lui'' e da un' altra parte il cuore che diceva ''Se lo ami va via con lui ''.
Ero confusa, con gli occhi chiusi Grazia mi disse «Siamo arrivati,Rosa,scendi ma che è successo?»
Scendemmo dal treno,non le raccontai nulla,nulla.
Il mattino seguente mi vestii come sempre,preparai la cartella ,suonò il campanello ,era Sergio dovevo andare salutai la mamma e scesi velocemente le scale canticchiando, amavo la musica amavo le Little Mix, erano le mie idole.
«Che cantante che abbiamo qui eh» disse Sergio sorridendomi e baciandomi la guancia sinistra.
«Oh,ma no ho una voce schifosa»
«Non è vero»
«Si lo è»
«No non lo è»
«Invece si»
«Invece no»
«Smettila »
«Tu hai iniziato»
«No tu »
«Tu»
«Devo dire che è un bellissimo buongiorno darsi colpe a volontà»
«Ma io l'ho fatto perchè quanto ti arrabbi mi fai ridere»
«Che scemo»
«Scema»
«Ma lo sai che ti voglio tanto tanto tanto bene?»
«No io di più»
«No io»
«Io smettila»
«Io»
«No io e basta»
«Ahahaha,anchè sei sei cretina sei un amica fantastica,cioè non ho mai conosciuto una persona così»
«Così come?»
«Come te»
«No,ma non è vero»
«Invece si»
«Invece no»
«Ti dico che è come dico io»
«Sergio» lo chiamò in lontananza un amico,
E chi poteva essere?Raffaele.
«Tombola» dissi.
«Tutto bene?»disse Sergio
«Si,certo» dissi fingendo un sorriso.
«Ciao» disse avvicinandosi Raffaele.
«Senti io vado» dissi a Sergio.
«Ciao» disse a Raffaele poi si giro e mi prese per un braccio «Dove vai?» continuò
«Lì ci sono i miei amici vado,voi venitevene pure con calma»dissi.
«No non ti preoccupare vado lì,ci vediamo all'uscita» dissi.
«Fa come ti pare»disse Sergio.
«Ciao» dissi abbracciandolo,voltandomi e camminando quasi correndo raggiunsi i miei amici,ma suonò la campanella la giornata volò e mi ricordai che la sera dovevo andare al McDonald's.
Feci i compiti e sbrigai qualche faccenda di casa,poi mi feci una doccia e mi vesti come sempre solite felpe,jeans e le Nike.
Avevamo previsto di incontrarci vicino la stazione per prendere il treno.
C'eravamo tutti anzi ci furono anche Giancarlo un compagno di classe e Michele che è mio cugino e viene nella mia stessa classe.
Salimmo su treno diretti per Bari il McDonald's si trovava proprio di fronte alla stazione,feci conoscere Sergio ai miei amici,per chi non lo conosceva,entrammo in quel posto ,ordinammo e aspettammo un po'.
Passammo un ora a chiaccherare fin quando non mi squillo il cellulare,era un messaggio,uscii dalla tasca il cellulare chi poteva essere ?Harry.
'Ti osservo'
Risposi : 'Harry ma non posso avere una vita privata?'
'Stai bevendo la Coca-cola ,ti vedo'
Mi guardai intorno,non vidi Harry.
«Ragazzi io esco un' po mi manca l'aria»
«Ti accompagno» si offrì Sergio per venire con me.
Usci fuori non c'era..
'Tra un po' ho il concerto,ma mi diverto a vederti'
'Fanculo Harry'
C'erano delle panchine ,ci sedemmo non c'era nessuno,solo io e Sergio.
Arrivò un altro messaggio.
'Lo so che mi ami,ahahhaha,che carino il tuo amico,poi me lo presenti?'.
'Basta,smettila ma chi ti ha detto che ero qui?'.
'Grazia' rispose.
Andammo dal retro dell'edificio ci sedemmo su una piccola panchina.
«Ma con chi messaggi?»
«Un mio ammiratore»
«Non ne hai solo uno»
«C'è ne sono due?Oddio,cioè ma qui ne spuntano come funghi,dove?»
«Davanti a te»
Si avvicino piano alle mie labbra.
«Perdonami» disse ,poi mi baciò.
Sergio si accorse di un ombra dietro di me,mi staccai dalle sue labbra mi girai .
«Harry?»