Innocence
(Cry)
Ormai mi sono quasi abituata a tutto ciò. Dormire
comodamente in un letto ampio, spazioso, fresco d’estate e caldo l’inverno.
Mi
sono quasi abituata a queste coperte di seta bianca, che ricadono drappeggianti
ai lati del letto, formando una lunga linea ondulata, leggera al tatto ed alla
vista. Ogni mattina, quando mi sveglio, apro gli occhi, ancora offuscati dal
sonno, e guardo nel vuoto, rigirandomi nel letto grande e fresco, ma soprattutto
vuoto.
Per
compensare la tua mancanza, abbraccio un cuscino bianco anch’esso di seta
bianca, ma con la dolce luce del sole, appare leggermente argenteo.
Sorrido.
So
che anche questa mattina ti sei alzato presto, e ti sei accomodato nel divano in
uno dei tanti salotti, sorseggiando the, e godendoti il calore delle fiamme.
Se
ti conosco abbastanza bene, so anche che ti sei già vestito, detesti rimanere
avvolto nella tua vestaglia scura a
oltranza.
Questo tuo metodico modo di comportarti, non mi dà
sicurezza, mi dà, invece, una gioia immensa, mi riempie di una sensazione che mi
scalda il cuore, rendendomi felice fino quasi alle lacrime.
Osservo l’orologio in legno che abbiamo davanti al letto,
segna appena le otto del mattino.
Mi
rigiro nuovamente nel letto, questa volta verso il lato in cui dormi. Mi
avvicino il tuo cuscino, ne raccolgo tutto l’odore e lo abbraccio così forte,
che quasi spero che risponda al mio gesto.
Ora
ho il volto immerso all’interno dell’oggetto liscio, fresco e
delicato.
Odora di te.
Sa
di pulito, di fresco, quasi mi pare di udire un aroma che mi ricorda l’odore dei
capelli biondi, e uno che mi richiama alla memoria la delicatezza della tua
pelle, tanto chiara, quanto bella.
La
tua pelle…
Passerei ore ad accarezzarla, senza stancarmi mai di
vedere il mio indice correre lungo le tue braccia, per fermarsi sul tuo volto, e
riprendere una lenta corsa a partire dal tuo collo magro.
Mi
rilassa pensare a te, mi rilassa godermi ogni ricordo che mi porta alla mente
qualsiasi oggetto di questa stanza.
Quel
vaso laggiù ad esempio, un recipiente molto bello. Blu, con un’infinità di
ricami rosso brillanti e verdi, che corrono ovunque, diramandosi in intricati
percorsi dipinti. Spesso il rosso e il verde s’intrecciano, a volte il rosso
ricopre il verde, altre volte il verde la spunta con il
rosso.
Mi
ricordo quando lo riempisti di ibiscus color pesca. Erano così tanti che a
svegliarmi quella mattina fu il dolce odore che si propagava per la stanza.
Mi
ricordo che li presi uno ad uno nella mia mano, fino ad averli tutti li con me.
Il
gambo era bagnato dall’acqua del vaso, e alcune gocce caddero sul letto, ma
scivolarono fino a terra, così rapidamente che non me ne resi conto.
Successivamente riempii nuovamente il vaso con gli stessi
fiori.
Da
quel giorno per il nostro anniversario, mi fai sempre trovare un mazzo d’ibiscus
ai piedi del letto,e come quel giorno, è sempre l’odore forte, ma allo stesso
tempo dolce, a svegliarmi.
Waking up I see that everything is ok
The
first time in my life and now it's so great
Slowing down I look around and I
am so amazed
I think about the little things that make life great
I
wouldn't change a thing about it
This is the best feeling
***
A volte mi capita di avere paura, tanta paura.
Ho un immenso timore che mi perseguita. Mi è capitato di
temere che tu non mi amassi.
Non so perché.
Sono paranoica, e tu lo sai quanto me, se non meglio.
Anche se so che non è così, anche se mi dai continua conferma del contrario, non
posso farci nulla, mi sveglio la mattina nel letto vuoto, come sempre dopotutto,
ma quelle volte, mi sovrasta l’ansia, mi rigiro nel letto, e abbraccio come
sempre il tuo cuscino, ma esso mi fa pensare a cosa accadrebbe se tu fossi
lontano.
Mi agito, e sempre avvinghiata a quel morbido guanciale,
mi metto a piangere, sola, sperando che tu senta il mio pianto, e corra a
consolarmi, assicurandomi che è tutto vero, che non muterà tutto dall’oggi al
domani, che le cose stanno così, e che non muteranno affatto.
Che mi ami.
Ma ciò è impossibile, i muri sono talmente spessi, che
potrei ridurre a niente la stanza che tu nemmeno te ne renderesti conto.
Questo mi fa ancora più paura, mi fa sentire ancora più
distante a te, mi angustia, e piango ancora, con maggiore intensità, bagnando
perfino i cuscini di seta, che solitamente fanno scivolare le gocce d’acqua o di
pianto, come se cercassero di assorbire ogni mio timore… ogni mia
paura.
“Draco, vieni da me…” Penso, ma nessuno arriva.
Quanto vorrei poterti chiamare accanto a me, per
abbracciarti, e sentire il tuo cuore battere contro il mio
viso.
Quel battito, mi rassicurerebbe, mi farebbe capire, che
questo amore, non passerà.
Vorrei parlartene, ma non ci riesco, non trovo il
coraggio di renderti partecipe delle mie angustie, poiché infondate. Sarebbe uno
sgarbo nei tuoi confronti.
This innocence is brilliant, I hope that it will
stay
This moment is perfect, please don't go away, I need you now
And
I'll hold on to it, don't you let it pass you by
Quando non sei a casa, capisco che sei andato al lavoro.
Me ne rendo conto, perché quando sei a casa, lasci la tua
parte di letto disfatta, mentre quando vai al lavoro, la sistemi, rimboccando le
coperte e rassettando il cuscino. Poi, in mezzo a tanta meticolosità, vedo un
punto pieno di pieghe.
Per quanto piuttosto piccolo, risalta fra tutta quella
perfezione.
Infine capisco che è dove hai appoggiato la mano per
avvicinarti a me e baciarmi mentre ero
addormentata.
Solitamente, quando sei via, mi sembra che il tempo che
passiamo assieme sia poco, forse troppo poco, poi ruoto lo sguardo nella stanza,
e vedo il vaso pieno di ibiscus, e vedo il nostro letto, e vedo la tua parte del
letto rassettata, e mi rendo conto che ne abbiamo passato tanto di tempo
assieme.
Mi rendo conto che ciò che ci circonda è parte di noi,
ciò che ci circonda, in un certo senso, fa parte di un grande mosaico, che
dobbiamo costruire assieme nel tempo, e mi rendo conto che sono così contenta
che stiamo facendo tutto questo assieme, che non cambierei
nulla.
Mi rendo conto che è tutto così esattamente come
volevamo.
Questo è ciò che siamo, non potevamo aspettarci nulla di
meglio.
I found a place so safe, not a single tear
The
first time in my life and now it's so clear
Feel calm I belong, I'm so happy
here
It's so strong and now I let myself be sincere
I wouldn't change a
thing about it
This is the best feeling
***
Alcune mattine, mi sveglio, e sento il tuo scalpiccio
sommesso nel lunghi corridoi, allora lancio lontano le coperte, e corro da te,
seguendo solo il rumore prodotto dalle tue scarpe.
Nuove suppongo.
Il mio correre, è silenzioso.
Sono scalza.
L’unico rumore che mi segue, è quello soave della mia
vestaglia chiara che svolazza alle mie spalle, non ho avuto tempo di
allacciarmela.
Tu ti accorgi di me all’ultimo momento, e giri la testa
di scatto, e quando vedi che sto correndo verso di te, mi aspetti, con un
leggero sorriso sulle labbra.
Quando arrivo ti cingo la vita con le mie esili braccia,
ti guardo e tu mi stingi in una stretta che tenta di infondermi tutto ciò che
hai di più caro.
Ma non mi basta, io voglio che tu stia con me, almeno per
un giorno. Basterebbe anche solo un’ora in
più.
Concedimi unicamente un istante proibito.
This innocence is brilliant, I hope that it will
stay
This moment is perfect, please don't go away, I need you now
And
I'll hold on to it, don't you let it pass you by
***
Sto bene con te. Credo che tu questo lo capisca, ogni
notte, mi addormento con le tue mani unite alle mie. Nella notte, sono in uno
stato di beatitudine. Le nostre mani calde ancora giunte. Non sogno nulla
all’infuori di noi, e di ciò che abbiamo, perché non ho sogni all’infuori di ciò
che ho già.
Non desidero
null’altro.
E’ soprattutto per questo che mi ritrovo in un quasi
costante stato di felicità.
E’ per questo che non so mai cosa sia vero di ciò che mi
circonda.
E’ per questo che mi pervadono terrori e gioie,
sentimenti agli antipodi, che però confluiscono in un unico sfogo.
Il pianto.
Anche se può sembrare strano, io piango sempre, felice,
triste o spaventata che sia. Mi viene
naturale.
Ora piango perché sono
felice.
It's the state of bliss you think you're dreaming
It's the happiness inside that you're feeling
It's so beautiful it makes
you wanna cry
It's the state of bliss you think you're dreaming
It's
the happiness inside that you're feeling
It's so beautiful it makes you
wanna cry
***
Piango, e per questo non ridere di me, ognuno ha i propri
sentimenti, e ognuno reagisce diversamente a tali stimoli.
Io reagisco in questo
modo.
Lasciami piangere, non chiedo
altro.
Solo così, rendo tangibile ciò che inizialmente è
impercettibile.
It's
so beautiful it makes you want to cry
This innocence is brilliant, it
makes you want to cry
This innocence is brilliance, please don't go away
Cause I need you now
And I'll hold on to it, don't you let it pass you
by
***
Sei tu che amo.
Draco Lucius Malfoy.
Nessun’ altro. Tu, e solo tu sarai ciò che renderà
perfetta ogni mia necessità.
Tu renderai tuo ogni mio
pensiero.
This innocence is brilliant, I hope that it
will stay
This moment is perfect, please don't go away, I need you now
And I'll hold on to it, don't you let it pass you by
***
Lasciami piangere, non chiedo
altro.
Solo così, riesco a sfogare l’innocenza del mio amore per
te.
“Innocence – Avril
Lavigne”
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Forse è un po’ troppo contorta, forse è troppo complicata
per essere intesa nel modo corretto, non lo so... Comunque, vorrei spiegarmi
brevemente:
In poche parole, Hermione ama follemente Draco, con il
quale è sposata da parecchio tempo. Questo stato di perfezione, il fatto che
Draco corrisponda totalmente i suoi sentimenti, e questa sicurezza che la
circonda, le danno si delle certezze, ma anche delle paure, perché teme sia
tutto falso. Per questo passa da uno stato di felicità, ad una profonda
tristezza, e sfoga tutto piangendo, una cosa che può toccare, percepire sempre e
comunque. Infine ci tengo a precisare che ogni frammento della canzone, tranne i
due finali, corrispondono a varie giornate di Hermione, o comunque, a varie
situazioni che la vedono protagonista.
Grazie di tutto.
Fex
Nota: Fanfiction sistemata, corretta, riveduta e modificata.