Una ragazza camminava per le vie di konoha, mentre la
neve, candida come i suoi occhi, scendeva lenta e
inesorabile, attutendo qualsiasi rumore.


Regnava una sensazione di pace quasi surreale, le
strade vuote e ghiacciate trasmettevano calore, si,
quel calore famigliare che soltanto i fiocchi di neve
sanno trasmettere.


E Hinata camminava, stregata da quella pace che le
sembrava cosė naturale, ma allo stesso tempo cosė
incredibile, mentre il freddo l'avvolgeva e la
proteggeva.


Non aveva una meta, non aveva un arrivo, non aveva
uno scopo, voleva solo passeggiare in solitudine ed
essere rapita da quella perfezione cosė naturale, quella
sensazione cosė piacevole.


Lei era come la neve, anche se non se ne rendeva
conto, una presenza costante nella vita di tutti quanti,
indispensabile.


E sotto quel cielo di panna, c'era solo lei, con i suoi
pensieri, le sue paure, le sue gioie e i sui dolori.
Rifletteva su se stessa, in pace con sč e con il mondo.


Sotto quel cielo di panna, una ragazza camminava per
le vie di konoha, mentre la neve, candida come i suoi
occhi, scendeva lenta e inesorabile, attutendo qualsiasi
rumore.


La neve č indispensabile per l'Inverno, Hinata č
indispensabile per il villaggio della foglia e per tutti i
suoi abitanti.