And when i loose my self,i think about you.
 

"Ci sono assenze che sono scuse,assenza che
sono pause.Ci sono mancanze che restano,
presenze che stancano,tenute in vita
artificialmente soltanto dall'abitudine.
Al di là di ogni apparenza,in un mondo
in cui quasi tutto si cancella in fretta per
fare spazio a centomila possibili novità
qualcosa la metti a fuoco oltre ogni previsione
possibile e per quanto ci provi non puoi
negarla ai tuoi occhi.Più ti manca qualcuno
pù è ovunque la sua presenza"

-Zayn,dovresti posare quel cellulare,sai ci sono io- sorrisi amorevolmente.Casa di Zayn era anche casa mia,in un certo senso.
Ero lì a tutte le ore della mattina,del pomeriggio,della sera.
-Candice,tu sei sempre qui- si voltò a guardarmi mentre prendevo anche io posto sul letto.
-Lo so e questo dovrebbe farti immensamente piacere- sussurrai toccandogli il naso
Lui rise,facendo muovere leggermente il letto.Era estremamente bellissimo.
-Perchè ridi?- chiesi corrugando le sopracciglia
-Sei così tenera- rispose prendendo il mio viso tra le sue grandi mani -e piccola- aggiunse
Roteai gli occhi al cielo. -Non sono piccola- mossi le gambe come per protesta
-Hai sedici anni,Can- affermò alzandosi dal letto ed aprendo la finestra
-Tu ne hai venti,e non hai ancora una ragazza- continuai
-E sai di che è la colpa- si voltò a guardarmi alzando un sopracciglio
Alzai le mani. -Mia,no di certo-
-Summer,l'hai mandata via mettendo in scena un teatrino al parco.Clelia,ti sei presentata qui a casa con la scusa di aver litigato con i tuoi e l'appuntamento si è rivelato a tre.Johanna,le hai detto che ero già fidanzato e poi ci sono anche..-
-Ok,ok,ho capito- dissi scocciata -ma tu hai me e io ho te- sussurrai amabilmente
-Candice..- cantilenò guardandomi con in viso un'espressione di compassione
-Non fare quella faccia,Malik.Mi dà i nervi- pestai un piede per terra.
Il suo corpo si mosse accogliendomi fra le sue grandi braccia,mi accoccolai al suo petto più forte che potevo stringendo la sua maglietta.
-Ti conosco da quando avevi tre anni- sussurrò baciandomi la testa -sei come una sorella per me-
-Sei come una sorella per me- lo presi in giro imitando la sua voce.
Stupido,testardo di un Malik.
Innamorati di me.


-Zaaaayn!- urlai sull'uscio della porta di casa sua,come d'abitudine gettai lo zaino a terra e mi fiondai in camera sua.
Lui si voltò sorridendomi e facendomi spazio sul letto. -Ciao anche a te-
Mi sistemai a mia volta con le gambe in aria poggiate contro il muro. -Sai,una volta ci ho provato-
-A fare cosa?- 
-A essere normale- dissi
-E..- mi incitò a continuare
-E' noioso- 
-Per quanto tempo ci hai provato?-
-Due minuti-
-Interessante-
-Tu stai bene con me?- chiesi d'un tratto
-Candice..-
-Rispondi,Zayn-
-Si..sei mia amica-
-Ecco,vedi,allora neanche tu sei normale- sussurrai e lo sentii sorridere
-Mi porterai ad uscire un giorno- chiesi.Potevo sembrare sfacciata,e lo ero,poco m'importavo di quel che diceva la gente o delle reazioni di Zayn.In amore si rischia,preferisco rimanere senza rimpianti.
-Un giorno,forse si-
Mi tirai su incrociando le gambe. -Dici davvero?-
Annuì.



-Ti voglio bene- sussurrò al mio orecchio circondando la mia vita con un braccio
-Mi ami?-
-No però ti voglio bene-
-Dunque,mi ami?-
-No,quasi-
-Quindi mi vuoi benissimo,secondo me-
-Quali sono i livelli?-
-Ti ho voluto abbastanza bene,poi bene,ora benissimo-
-Potresti,allora,passare dal benissimo ad amarmi?- sussurrai sbattendo le sopracciglia
Lui rise. -E' plausibile-
-Che differenza c'è tra benissimo e amare?-
-La morte-
-La morte?-
-La morte-
-Mi spieghi?-
-Se ti amo,voglio morire per te,tipo che ti salvo da un incendio e muoio,se ti voglio bene,beh dipende-
Corrugai le sopracciglia. -Vuol dire che se mi trovassi in un incendio,tu non mi salveresti?-
-Devo trovarmi nella situazione-
-Sai,stasera farò l'amore con un bel giovane uomo biondo-
-Perchè me lo dici-
-Sono sincera,sei il mio migliore amico-
-Vuoi ingelosirmi?-
-No.-
-Secondo me vuoi-
-Si,forse un po'-
-Ci sei riuscita,complimenti-
-Grazie-
-Puoi evitare di fare l'amore con questo giovane,e venire a mangiare una pizza con me?-
Sussultai interiormente. -No,non ne ho voglia-
-Lui non si lancerebbe nel fuoco per te-
-Non lo so-
-Non lo sto domando,lo sto affermando,lui non lo farebbe-
-Come fai a saperlo?-
-Lo deduco dal fatto che nessuno è mai morto per amore.-
-E' una deduzione debole,Malik-
-Però ho conosciuto persone che non hanno più lacrime-
-Se vengo a fare la pizza con te,dopo faremo l'amore?-
-Non a "fare" a mangiare la pizza-
-Si,è vero,mi sono sbagliata-
-E' un lapsus-
-Dici?-
-Dico-
-Non hai risposto alla mia domanda-
-Quale?-
-Dopo la pizza,l'amore?-
-No-
-Perchè?-
-Perchè se mi piace tantissimo potrei passare dal volerti benissimo all'amarti e questo sarebbe pericoloso per me-
-E' vero,soprattutto in caso d'incendio-
-Esatto-
-Allora vado,devo farmi bella per il mio amico biondo-
-Ti amo-
-Non è vero-
-Hai ragione-
-Lo so..-
-A dopo?-
-Al più presto-






-Devo partire- urlai fra le lacrime
-Cosa?- chiese Zayn venendomi in contro.Ero ferma sull'uscio della sua stanza e non riuscivo a fare nessun passo nella sua direzione.
-Mio padre e mia madre,hanno rotto e io..devo andare con lei-
-M..ma perchè?-
-Non lo so,Zayn,ma non posso fare nulla-
-Candice,non andare,ti prego- sussurrò lui abbracciandomi 
-Dammi una sola ragione,e farò di tutto per restare qui-
-Perchè ho solo te-
Scossi la testa. -Non basta-
-Non posso stare senza te,sei la migliore amica-
Mi allontanai leggermente dal suo corpo. -Mi ami?-
Lui mi guardò trapassandomi con quello sguardo scuro.Il silenzio fu la sua risposta.
-Beh sappi una cosa,io ti amo,è stato bello- mi asciugai una lacrima -posso fare una cosa?- chiesi
Lui annuì ingenuamente.Mi avvicinai a lui,alzandomi sulle mezze punte,lasciandogli un piccolo bacio a fior di labbra.
-Addio Zayn- dissi prima di uscire dal quella stanza e dalla sua vita.


Pensai che i treni erano fatti apposta per gli addii,partivano lentamente per dare il consenso di starsene andando via per sempre.E poi lo vidi,la sua camicia a quadri,il jeans chiaro e il suo ciuffo chilometrico.
Gli corsi incontro,sembrava la scena di un film.
-Candice- mi strinse più forte a sè.
-Sei venuto a dirmi che mi ami?-
-Sono venuto a dirti che mi mancherai-
-Non puoi dirmi che ti mancherò.Non puoi dirmi che mi vuoi benissimo quando non fai nulla per me,Zayn.Ti ho detto che ti amo,che ti amavo e che mi mancherai anche tu.Ma io ho lottato troppo volte per te-
Lui mi prese il volto fra le mani. -Ora ascolta: ovunque tu sia riconoscerò le tue risate,vedrò il sorriso nei tuoi occhi,sentirò la tua voce.Il semplice fatto di sapere che tu sei da qualche parte in questa terra,sarà un sollievo per me-
-Candice,dobbiamo andare- mia madre mi tirò per un braccio trascinandomi all'indietro
Lasciai la mano di Zayn. -Mi mancherai- urlò
"Ti amo" mimai con le labbra.


Erano passati dei mesi,e di Zayn neanche l'ombra.L'unica cosa che avevo di lui,era una sua lettera,che ancora non avevo letto.
Mi sistemai meglio sulla panchina,sentendo il gelo penetrarmi nelle ossa.Aprii lentamente il foglio bianco leggendo attentamente quelle righe.

"Ciao piccola,
non so bene che rapporto ci sia stato tra me e te,ma era speciale.
Noi eravamo speciali.Le tue risate coinvolgenti,le tue pazzie improvvise,la tua voglia di vivere e di amare.
A volte mi facevi paura,ma eri tenera,come una bimba che sta per scoprire il mondo,e io ero lì per guidarti,sempre.
Tu mi amavi,è vero.Ma c'è una cosa che non ti ho mai detto,ti amo anche io.
Ma avevo paura,paura che un giorno tutto sarebbe finito,per sempre.Sai quando l'ho scoperto?
Quando mi hai "baciato" non era un vero e proprio bacio,solo che,avrei voluto che fossimo rimasti così per sempre.
E quando tu sei andata via,c'è un vuoto dentro di me che urla il tuo nome.Ogni giorno aspetto,seduto sul mio letto che tu torni,ma non ci sei e non tornerai.Ti amo piccola,tuo per sempre.Zayn"

-Fermerei il mondo per tornare da te- 
Alzai il volto di scatto,non poteva essere vero. -Sei proprio tu,Zayn?-
Lui annuì.Balzai in piedi saltandogli addosso. -Tu..tu sei qui- piansi fra le sue braccia
-Hai detto che non ho mai lottato per te,avevi ragione-
-Ti ho cercato.Ti ho cercato in mille volti,nelle mani,nei gesti,nel modo di camminare di uno sconosciuto al centro commerciale,in una risata soffocata,in una smorfia di disappunto.Ti ho cercato,sempre.Perchè la tua assenza era più assordante della tua presenza,e faceva male,tanto male.-
-Ma ora sono qui-
-Mi ami?-
-Si-
-Voglio sentirtelo dire-
-Ti amo Candice Ellis,fà che io sia il tuo ultimo primo bacio-







"Gli amori non ritornano,
non ritornano,perchè non vanno via mai"








Ciao,ragazze.
Eh niente,mi è venuta in mente questa breve one-shot.
Non so forse è un po' troppo sdolcinata,ma è colpa dei troppo libri e di mia sorella fissata con gli amori impossibili.In questa one-shot vi sono molte citazione di alcuni libri che mi hanno colpita particolarmente e li ho voluti inserire.In realtà all'inizio ero partita con un'idea diversa,ma scrivo troppo FF dove muiono sempre persone,di solito le ragazze,quindi ho deciso di cambiare.
Eh,spero vi sia piaciuta.Lascereste una piccola recensione?
Grazie,un bacio.