Ogni cosa, ogni vita ha una fine. E' questo che si ritrova a pensare, Robert, mentre è in aereo per raggiungere jude, a Parigi.
Hanno deciso di dedicarsi un po' del loro tempo, la vita è breve, Robert sa anche questo, si è ritrovato più volte, in passato, a doverci  lottare con la vita.
Ma ora è qui, si guarda le mani e si sente fortunato a pensare di poter contarci su, non tutti hanno questa possibilità, nemmeno una volta, a lui ne sono state concesse due. E' fortunato.
Pensa a Jude, è felice, è suo, sta con lui e viverlo è diventato essenziale, come respirare.

Il viaggio è ancora lungo, c'è molto da pensare e come ogni volta che si ritrova da solo, pensa ai suoi errori, ai suoi vizi e ai suoi peccati che non lo hanno mai lasciato vincere, ma, dopotutto, è solo un essere umano, nato per commettere errori e imaparare da essi e così è stato, ha smesso di ferirsi, c'è gia troppo nel mondo che lo fa al posto suo. E non può evitare che un altro pensiero vada a Jude, l'unico uomo che non lo ferirà mai solo per il gusto di vederlo soffrire. Vorrebbe essere già lì, con lui tra le braccia, non ricorda se gli ha mai detto quanto a bisogno di lui, quanto lo voglia, se non lo ha ancora fatto è solo perchè è un idiota, lo sa bene, si conosce e deve assolutamente rimediare.

Il volo continua, la meta si avvicina.

Non gli è ancora chiaro come Jude, una persona così bella e perfetta, abbia accettato di stare con lui, la persona più distratta ed instabile del mondo. Ecco come si vedeva Robert Downey Jr e il sapere che c'era un essere speciale che lo amava, nonostante tutto, lo rendeva felice, ma non riusciva ad evitare che le sue paranoie, ogni tanto, venissero a fargli compagnia.
Jude, sempre disponibile, sempre pronto a dare tutto se stesso senza pretendere nulla in cambio.

E con questi ultimi pensieri, anche il viaggio era giunto al termine, l'aereo era in manovra di atterraggio e Robert non poteva non sentirsi euforico, da lì a pochi minuti lo avrebbe rivisto. Doveva ricordarsi di dirgli ciò che non ricordava gli avesse mai detto.
L'aereo atterra, fortunatamente lui ha solo un bagaglio a mano, è il primo ad uscire.
Entra nell'aeroporto e, come chi non beve da giorni cercal'acqua,  lui cerca Jude, in quel mare di visi e voci. Lo individua, come ha fatto anche lui, ha cercato di celare la propia identità, lo raggiunge, senza dire niente lo trascina in disparte, dove possono avere un minimo di privacy. Ha bisogno di parlargli.
Lo guarda negli occhi.

"Ti ho mai detto che ho bisogno di te?
Ti ho mai detto quanto ti voglio?" 
Non gli da il tempo di rispondere che subito riprende
"Se non l'ho fatto è perche sono uno stupido, lo sai tu, come lo so anche io."
Finalmente riprende fiato, Jude lo guarda e, passato lo stupore per l'improvvisata di Robert, sorride, lo bacia con dolcezza
"Ti amo, stupido."
E loi stringe forte. Jude, darebbe tutto, non pretendendo niente se non Robert, è l'unica cosa che vuole.

Continuano a tenersi l'uno all'altro, così stretti, fino alla morte, per poi ritrovarsi dall'altro lato.

 

 "Hold me till I die, meet you on the other side"