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Autore: Angelindisguise    27/02/2013    2 recensioni
"Lei mi zittì con la mano e dirigendosi alla porta mi disse “Ora dormi. C'è tempo per parlarne.” uscì e la stanza piombò di nuovo nel silenzio della notte.
All'improvviso un lupo ululò alla luna. Mi addormentai cullata da quel sussurro della notte."
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 La stanza era buia, cercavo di prendere sonno, ma non ci riuscivo. Mi guardai intorno senza vedere nulla realmente, poi, all'improvviso, un cigolio, la porta che si apriva, dei passi, poi la voce di mia nonna Rose che mi diceva: “Non riesci a prendere sonno, vero Katherine?” Le feci un cenno d'assenso, consapevole del fatto che non riuscisse a vedermi, così le sussurrai “Si, è così”.
Lei si sedette accanto a me e sussurrò “Quando eri piccola riuscivi a dormire solo dopo che ti raccontavo una storia.”
Era tanto che non andavo da mia nonna. Da quando mia madre non c'è più passo molto tempo con lei. Mi guardò e iniziò a raccontarmi una legenda.
“Molti secoli fa, questa campagna era un bellissimo villaggio, circondato da un lago. Era un luogo tranquillo comandato da un uomo molto gentile chiamato da tutti Mansur.
Un giorno al villaggio arrivò una forestiera con la pelle diafana, il volto coronato da lunghi capelli argentei, le labbra scarlatte si curvavano di tanto in tanto in un sorriso carico di mistero e gli occhi, Oh gli occhi! Erano bellissimi. Nessuno riusciva a definire il colore di quegli occhi. Prima azzurro cielo, poi blu notte. Non si sapeva molto di lei. Diceva di venire da un villaggio vicino. Ogni notte, prima del tramonto, si ritirava nella propria tenda e usciva solo dopo l'alba.
Questa ragazza sorprendentemente bella quanto strana si faceva chiamare Zahira. Passava molto tempo al lago. Lì incontrò Shasa, il figlio di Mansur, molto legato ai beni terreni, si innamorò perdutamente di lui, il quale non ricambiava il suo amore ma la frequentò comunque. Un giorno Zahira gli rivelò il suo segreto: lei era la luna, ed ogni notte, prima del tramonto si ritirava nella propria tenda per compiere il suo dovere: far brillare il cielo notturno.
Shasa rimase sbalordito dalla sua rivelazione. Così lei proseguì dicendogli che l'avrebbe portato con sé e avrebbe fatto di lui la sua stella. Shasa, troppo legato alla sua vita sulla terra, non accettò la sua proposta. Zahira, profondamente ferita da quel suo rifiuto, gli lanciò una maledizione: Sarebbe stato condannato a trasformarsi in una belva assetata di sangue, e per spezzarla avrebbe dovuto trovare il vero amore e la ragazza prescelta avrebbe dovuto, non solo ricambiarlo, ma anche lasciarsi mordere. Detto questo Zahira scomparve nel nulla, e per Shasa iniziò la sua lunga esistenza da lupo mannaro. Dopo molti anni Shasa incontrò una ragazza e se ne innamorò. Aveva il volto piccolo incorniciato da lunghi capelli rossi ondulati dal vento, le sue labbra rosse ricordavano un fuoco che brucia, i suoi occhi, verdi come le chiome degli alberi al sole,sembravano brillare e la sua pelle...fiore di pesco. Si chiamava Sharon. Lei ricambiava il suo amore. Un giorno, mentre lei passeggiava nel bosco incontrò Shasa e lui le rivelò il suo terribile segreto. Sharon accettò di farsi mordere. Tutto pur di salvare quel ragazzo dalla pelle ramata e gli occhi blu come zaffiri. Si diedero appuntamento al lago poco prima del tramonto. Zahira, sotto le sembianze di Sharon andò al luogo prestabilito e aspettò Shasa. Lui arrivò poco dopo e le corse incontro,sorridendo. Lei gli sorrise e lo baciò poi andò via. Lui restò a guardarla sbalordito così lei gli fece segno di seguirla. Quando scomparve dalla sua vista arrivò Sharon. Shasa la morse ma non successe niente perchè il vero amore era stato alterato così fuggì lontano nel bosco. Si dice che, straziato dal dolore e dalla perdita della sua vita umana,ululi alla luna ogni giorno, poco prima del tramonto, quando la sua vita da uomo si fermò per sempre.”
Restai affascinata da quella legenda e mi chiesi se fosse solo una legenda. C'erano tante domande che mi frullavano per la testa ma chiesi a mia nonna quella più urgente.
“Nonna, ma Sharon dove andò? Si costruì una vita? Oppure continuò a cercare Shasa?” Non mi ero accorta di aver alzato la voce. Mia nonna mi rispose sussurrando. “Alcuni dicono sia morta, altri,invece, che la luna abbia fatto in modo di renderla irriconoscibile, ma una cosa è certa: porta ancora i segni di quel morso senza fine.” Così dicendo si scoprì la spalla dalla vestaglia color pesca che portava. Restai a bocca aperta vedendo quelle cicatrici, e mentre la consapevolezza si dipingeva sul mio volto esclamai “Nonna! Nonna! Sei tu! Sei tu Sharon!” lei mi zittì con la mano e dirigendosi alla porta mi disse “Ora dormi. C'è tempo per parlarne.” uscì e la stanza piombò di nuovo nel silenzio della notte.

All'improvviso un lupo ululò alla luna. Mi addormentai cullata da quel sussurro della notte. 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- SPERO VI SIA PIACIUTA. SE VI VA LASCIATE UNA RECENSIONE. YIPPIEYAAY
  
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