27/02/2013
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L’ultimo nemico che sarà distrutto.
Essere un fuorilegge non mi era bastato. Essere al servizio del bureau per conto di Ross e Fordham non mi era bastato, uccidere i miei stessi ex compagni di banda non era bastato a John Marston. Ho dovuto viaggiare in lungo e in largo, visitare il West Elizabeth, il New Austin e Nuevo Paraiso per trovare due miei vecchi amici; Williamson, Escuella eravate voi i miei obiettivi e gli ho raggiunti uccidendovi entrambi. Pensavo di aver finito, avevo promesso a me stesso e alla mia famiglia che non mi sarei macchiato più di sangue altrui; quella famiglia che ora è prigioniera di chi dovrebbe proteggere tutti. La mia missione era compiuta, avevo addirittura combattuto una guerra in Messico non mia per arrivare a trovare chi cercavo. No, non era finita, c’era ancora Dutch da prendere e così cominciammo a metterci sulle sue traccie. Trovammo il suo rifugio a Cochinay, a nord di Tall Trees; entrammo nel rifugio e io inseguì il mio ex mentore fino a un dirupo, qui avvenne il nostro ultimo dialogo:
<< Ciao John. >>
<< Dovremmo smetterla di vederci in queste situazioni. >>
<< Sono d’accordo, arrenditi Dutch. Hai perso. >>
<< Si, ho perso, ma anche se ora mi uccidi troveranno un altro mostro a cui dare la caccia, è così che va la vita; non c’è più posto per quelli come noi. Il nostro tempo è finito John. >>
E si buttò dal dirupo suicidandosi, se ne era andato l’uomo che mi aveva istruito, che mi aveva seguito nella vita, la mia vera figura paterna. Le sue parole erano toccanti, anche se io non capì a cosa volesse alludere con la frase “ il nostro tempo è finito “.
Andai verso Ross e Fordham che erano davanti al corpo senza vita di Dutch, mi chiesero la pistola che mi avevano dato e spararono un colpo al cadavere; che figli di puttana.
<< Ecco, così fa più bella figura nel rapporto. >>
Poi finalmente mi lasciarono andare, mi dissero che ero pulito, e finalmente potevo ricongiungermi con la mia famiglia. Io saltai subito in sella al mio cavallo e mi diressi più veloce che potevo al mio ranch a Beechers Hope. Arrivato vidi ciò che volevo vedere: mio figlio Jack, mia moglie Abigail e lo zio, tutti presenti. Pensavo che la mia vita potesse avere finalmente una svolta; iniziammo subito a metterci al lavoro per mandare avanti il ranch, intanto insegnavo a Jack a cacciare, quel ragazzo imparava in fretta.
La mia vita era finalmente cominciata, o meglio terminata. Dopo qualche mese il bureau si ripresentò; armato. Un esercito di soldati, diversi agenti contro me e la mia famiglia. Ci crivellavano di colpi e sotto di essi lo zio morì. Decisi di far scappare Jack e Abigail, così li portai verso la stalla e li feci montare su un cavallo. Loro mi chiedevano di andar via e di salvarmi e io gli risposi che li avrei raggiunti più tardi, così partirono. Io mi diressi verso la porta della stalla e osservai che c’erano un mucchio di uomini e soldati che mi aspettavano con tanti fucili puntati. In quel momento capì cosa Dutch intendesse con la sua allusione ad un nuovo mostro da cacciare e al fatto che il nostro tempo era finito, io ero finito. Presi la mia decisione, estrassi l’arma dalla fondina, aprì la stalla e iniziai a sparare verso i nemici; ne feci fuori alcuni, ma loro erano troppi e mi sopraffecero. Morii lentamente, ero in una pozza di sangue e una volta a terra chiusi gli occhi.
Tutto quello che avevo fatto, tutto quello che avevo vissuto non mi era bastato, ma adesso non potrò chiedere di più da morto. Mi sarebbe bastato continuare la mia vita nel ranch con i miei cari, ma non mi è stato concesso. A quei bastardi del bureau invece è bastato farmi fuori, così da eliminare il loro “ mostro” o come in questo caso l’ultimo nemico che doveva essere distrutto.