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Autore: nerobensongranaACE    27/02/2013    3 recensioni
"È una definizione orribile!!! Forse vera per certi versi, ma poco completa e soprattutto senza senso! Perché nulla nella mia mente ha un senso! Tanto sembro precisa e tranquilla fuori, tanto sono disordinata e confusa dentro!"
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro diario,

Questa è già la terza volta che inizio a scriverti, chiudo il computer, lo riapro e ricomincio a scriverti. Mi sento un po’ stupida in effetti…sai…scrivere un diario è ciò che ho sempre desiderato da bambina ( come il 65-70 % delle bambine dai 6 ai 12 anni), ma ormai pensavo di aver passato la mia fase “ho delle cose segrete e ho così paura che qualcuno le sappia che le scriverò..così che chiunque potrà leggerle!!!”
Ed infatti non ho voglia di scrivere qui i miei segreti…nossignore…anche perché per quello ci sono le mie amiche..che almeno mi rispondono e danno consigli. Ho deciso di scriverti per me, per riflettere su chi sono, per riuscire forse a capire cosa voglio (e sottolineo forse..).

È tutta colpa di quel corso di teatro al quale ho deciso di partecipare l’altra settimana. In realtà le uniche esperienze che ho in fatto di teatro sono le recite delle elementari, ma me la cavavo abbastanza bene! E poi comunque era gratis ed avevo voglia di fare qualcosa di nuovo, di emozionante e coinvolgente che non fosse bungee jumping (muoio anche solo al pensiero di guardare giù!). Però Samuel, l’attore che tiene il corso (è una mia impressione o tutti gli uomini di spettacolo hanno un nome che termina per “el” ?? ) mi ha fatto riflettere…perché ha detto che in realtà noi recitiamo sempre, tutti i giorni indossiamo maschere e ci comportiamo diversamente a seconda della compagnia o del luogo in cui siamo, e il teatro è l’unico luogo in cui tutti sanno che fingiamo e che recitiamo una parte. E purtroppo ha ragione.
Mi sono accorta di comportarmi diversamente a scuola, a casa e con gli amici. Ma non solo per le situazioni diverse..sono proprio io che ragiono con un’altra mentalità, che mi atteggio in modi opposti.

A scuola, per esempio, vado bene ed ho dei buoni voti, e tutti pensano che io sia una specie di mostro asociale, che studia tutto il giorno e che ha come unico scopo vitale di prendere buoni voti e compiacere i professori. E , soprattutto, mi fanno solo domande di scuola, di solito per prendere un voto migliore, e che si interessano a me solo in vista di un compito importante. E questo mi fa soffrire…e tanto!!! Insomma..io non sono affatto così! Mia mamma non crede sia possibile che io prenda dei voti così alti studiando così poco..ma loro non ci credono…e forse sono anch’io che sono entrata troppo nella parte della brava ragazza studiosa ed ora non riesco più ad uscirne, perché mi hanno già etichettata.

A casa invece sembro una specie di rompighiaccio. Sono la maggiore e, naturalmente, le prime esperienze, in qualsiasi campo, sono le mie. Il che a volte è sorprendente e mi porta grandi vantaggi, è vero, ma spesso l’inesperienza porta a colossali figure di merda, e non è proprio il massimo quando hai 16 anni. Ma non mi posso lamentare affatto della mia famiglia e dei miei genitori (wow…sono probabilemente l’unica adolescente a pensarlo!!) perché sono divertenti e comprensivi e mi diverto molto con loro. Beh..non c’è molta privacy a casa mia..ed un tempo questo mi dava molto fastidio, ma con il passare degli anni ho capito che questo porta anche ad un rapporto più vero tra di noi, perché riusciamo a comprenderci nel profondo ed a conoscerci davvero, ed alla fine mi ritrovo a scherzare e parlare di problemi tanto con mia madre e mia sorella quanto con le mie amiche.

Le mie amiche sono un altro punto fondamentale della mia esistenza. Non dico vita, perché la nostra amicizia va oltre le barriere della vita e della morte, perché siamo ormai un’unica, grande persona, divisa in tante mille sfumature che la rendono meravigliosa, come l’aurora boreale. Elizabeth è mia amica da tantissimo, anche se all’inizio ci odiavamo profondamente! Abbiamo gli stessi gusti in fatto di film, musica, vestiti…ma siamo altrettanto diverse in molte altre cose, così da poter sapere esattamente cosa pensa l’altra a proposito di qualcosa. Vera mi fa morire dal ridere e, anche se ultimamente non ci frequentiamo più tanto a causa del divorzio dei suoi, anche solo pensare a tutte le cavolate ed alle battute dette insieme mi fa capire come mi manchi vederla ogni giorno a scherzare del più e del meno. Julie è invece il mio opposto. Purtroppo ci siamo frequentate poco per molti anni e solo ora abbiamo riallacciato i rapporti. Nel frattempo lei ha frequentato delle cattive compagnie, ed è cambiata, ed ho seriamente paura che abbia intenzione di commettere qualche grave sbaglio, del quale si pentirebbe sicuramente. Ma è così tanto testarda che il massimo che posso fare è aspettare, finché non verrà da me a chiedere conforto ed una spalla su cui piangere, e gliela darò, perché so che farebbe lo stesso con me. Per ultima (ma solo perché merita più spazio) c’è Thiana. Lei è un’artista. Disegna. Scrive. Suona. Balla. Il tutto con un’eleganza, un talento ed una simpatia impressionanti. La conosco da poco, ma mi ha insegnato così tanto, ed è una persona affascinante (chiunque si innamorerebbe della sua anima) e mi ritengo fortunata ad averla, perché non so cosa farei senza di lei.

Cavolo!! Solo ora mi sono accorta di essere stata troppo sdolcinata!! Non è da me, scusami, ma mi sono venute dal cuore queste cose. Avevo proprio bisogno di metterle nero su bianco..anche per riordinare le mie idee.

Quindi, riassumendo, sono una secchiona rompighiaccio boreale! È una definizione orribile!!! Forse vera per certi versi, ma poco completa e soprattutto senza senso! Perché nulla nella mia mente ha un senso! Tanto sembro precisa e tranquilla fuori, tanto sono disordinata e confusa dentro!

Una cosa è certa: voglio cambiare la mia definizione.

Quindi prometto a te caro diario, e soprattutto a me, che da oggi in poi sarò semplicemente Sophia, ne più ne meno, senza maschere o filtri, e che tenterò di essere frizzante, brillante e magari un po’ più sicura di me (quel poco che basta per potermi guardare allo specchio senza abbassare lo sguardo..)

  
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