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Autore: rebelheart_    27/02/2013    6 recensioni
Salve amici! Vi ricordate di me?? Quella pazza che ha scritto il dietro le quinte?? E come ci si può dimenticare di una come me ù.ù
Beh io ho scritto il continuo, spero vi piaccia anche questo! Ah a proposito: Prima doveva essere un solo capitolo ma essendo troppo lungo, ho dovuto dividerlo per capitoli. Buona lettura
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyoya Tategami, Nuovo personaggio, Ryuga, Ryuusei Hagane/Phoenix, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi! Che bello rivedervi! Comunque volevo avvertirvi che la mini-storia non è lunghissima, durerà tre capitoli...si scopriranno molte cose, e non sorprendetevi se andate in confusione ^^" VVB


È passato un anno da quando non ci siamo più viste, penso vi stiate domandando cosa ho fatto, dove sono stata, se è cambiato qualcosa di me, bene ora ve lo spiego…
Ho vissuto da sola, e ho viaggiato per lungo tempo in luoghi sconosciuti, in cerca di qualcosa che pochi trovano, la calma interiore, vi può sembrare una cosa stupida, insomma a cosa serve la calma, o alcuni potrebbero pensare che è debolezza, invece…
La calma è più dinamica e potente della pace… La calma dona il potere di superare tutti gli ostacoli della vita…
Persino nei rapporti umani, la persona che rimane calma in ogni circostanza è invincibile.
Pensateci, invincibile!
Ma non credete che sia stato cosi facile, la calma si può trovare in una grotta, al di fuori del mondo, senza nessuno e senza il minimo assaggio di cibo o di acqua, altri invece la trovano attraverso dolori e sofferenze come ho fatto io, voi che mi avete seguita fino a qui sapete di cosa sto parlando, in che guai mi sono cacciata, spesso involontariamente ma ne è valsa la pena. Ma poi, quando me ne sono andata ho realizzato che il problema non era Ryuga, ma era dentro di me, ho imparato a non dare importanza a cose che non mi riguardano.
La cosa più cambiata di me è il mio carattere, sono più forte, ho costruito la mia personale fortezza insormontabile, cominciando a tirare pugni ad un albero di legno ferro per sfogarmi e ho deciso di mettere da parte i miei sentimenti e di chiuderli in uno scrigno che ho riposto nell’angolo più buio e remoto del mio cuore. Nel frattempo ho rafforzato anche il mio beyblade, che si è evoluto ed è diventato King Dragon.
Ricapitolando ero di nuovo lì, su quell’alto dirupo dove il vento proveniente dal villaggio carezzò l’ultima volta i miei capelli color smeraldo. Quanti ricordi belli e brutti che siano, sentivo che mi riaffioravano in mente e di certo non ho dimenticato tutte le persone più importanti che mi hanno accompagnata, come mio padre e mia madre adottivi…lo so, vi starete domandando chi sono…quindi è giunta l’ora di raccontare un’altra spaventosa parte del mio passato.
“Sono stata tanto tempo rinchiusa nelle tenebre, che ho quasi dimenticato com’è bello tornare a casa”
Flashback
Salutai in lontananza mia madre che aveva un cesto sotto il braccio pieno di frutta e verdura di tutti i tipi.
? –Ciao tesoro!
“Eravamo ai tempi dove ancora regnava la pace, quando Mikuro mi portò al villaggio abbandonandomi e una donna di nome Beatrice mi crebbe come una vera figlia…”
Quello era un villaggio prospero, Mikuro era destinata a regnare su quel paese…ma non si accontentò…e cosi con l’aiuto del signore della distruzione, Lightning L-Drago si pose l’obbiettivo di distruggere tutto e tutti.
“Si lo ricordo…lui era davanti hai miei occhi, ed era lì per uccidermi, da lontano vidi una ragazza e quello che mi spiccò agli occhi, erano i suoi occhi iniettati di rabbia e di distruzione, la circondava un’aura viola che metteva i brividi”
Mikuro –Distruggili tutti re drago!
“Dopo quelle parole mi voltai di scatto verso il dragone di fronte a me che si avvicinava pian piano, come se volesse gustarsi il momento”
L-Drago –E cosi ci rincontriamo mia vecchia rivale, ma questa volta su un campo di battaglia.
“Poi come un serpente cacciò la sua orrenda lingua biforcuta contro di me sibilando”
Kida –I- io non ti ho mai visto.
L-Drago –Non dico a te insulsa portatrice, ma al mio antico nemico, Voltur Dragon.
“Ormai il suo muso che in confronto a me era un palazzo, era a pochi centimetri dal mio naso, cominciò ad aprire la bocca e a mostrarmi le sue lunghe zanne e la bava che colava disgustosamente sui miei vestiti, lanciai un urlo fortissimo che si trasformò quasi in un ruggito per come era forte, all’improvviso un cavallo nitrì, cosi io ed il drago ci voltammo all’unisono, ma quello non era un semplice cavallo ma… era il mitico cavallo alato detto anche come Pegasus! Lo attaccò con forza, contrastando l’oscurità con la luce, poi sentì qualcuno prendermi da dietro, mio padre”
Kida –Papà ho paura!
“Lo abbracciai con forza stringendo la sua maglia”
? –Sta tranquilla, adesso la mamma ti porterà al sicuro.
“E cosi fu, in un attimo mi trovai stretta tra le braccia di mia madre”
Kida –Papà stai attento…
“Dissi mentre due lacrime mi rigarono il viso. Tornai alla realtà, e mia mamma correndo in mezzo alla neve si affaticava molto, mi voltai di nuovo dietro le sue spalle e vidi un’enorme volpe che ci rincorreva, aveva gli occhi rossi e delle zanne incurvate in un sorriso come se fosse ansiosa di divorarci, per qualche minuto riuscì a seminarla, e mi portò giù ad una sporgenza posandomi delicatamente lì, il vento umido mi aveva asciugato le lacrime”
Kida –Mamma cosa…cosa succede al villaggio? Chi è quella volpe?
Beatrice –Non preoccuparti, si sistemerà tutto, adesso mi raccomando, qualunque cosa succeda dovrai stare vicino al papà Ryo, d’accordo?
Kida –E tu dove andrai?
“Beatrice abbassò il capo e non rispose”
Kida –Mamma, rispondimi! Ti prego!
“Le lacrime cominciarono di nuovo a scendere, e aumentavano senza trovare una buona ragione per fermarsi…poi lei mi prese le mani, sentì le sue calde lacrime scendere sul mio palmo, mentre da lontano non si sentiva altro che urla e grida, dopodiché i suoi occhi castani incrociarono i miei. Mi lasciò e si allontanò senza dirmi nulla, alzò le braccia al cielo per farsi vedere, quando la ragazza che vidi prima le si avvicinò e infine il nulla, non la vidi mai più da quel giorno…”
“Quando tornai al villaggio, il giorno seguente era completamente distrutto, L-Drago era stato intrappolato si, ma il villaggio non riuscì mai a colmare le sue vittime, ed è cosi che la madre di Ginka morì, ricordata per la sua gentilezza e bontà d’animo, di sicuro non avrei mai raccontato questa storia al suo legittimo figlio Ginka, e forse nemmeno Ryo gliene parlerà mai, ma chissà…forse un giorno potrà rivederla”
Fine flashback
Anche se avevo scoperto queste cose non ero del tutto sicura che questo sia tutto…ma lo sapremo poi, adesso capite perché odio cosi tanto Mikuro, ha praticamente distrutto la mia vita dalla nascita, l’inizio dei miei problemi.
Viaggiai ancora e trovai tribù che sapevano qualcosa di questa storia tra cui una vecchia divinatrice del villaggio che in seguito a quel disastro si trasferì in un posto più sicuro e lei mi ha raccontato altre cose, volete saperlo? Bene.
“Flashback”
Salì su di uno strano albero pieno di aggeggi e strani oggetti appesi ai rami, pensai che fosse un luogo abbandonato cosi decisi di alloggiare lì per il momento.
? –Salve mia cara.
Quella voce mi fece sobbalzare! Voltandomi vidi una vecchia signora dagli occhi verdi come non ne avevo mai visti, come se fossero ancora giovani…e come se fosse un corpo giovane intrappolato in uno da vecchia da una maledizione, impressionante.
? –Immagino sapere perché sei qui.
Kida –Cosa? Non riesco a capire.
? –Destino o fato come preferisci.
Kida –Destino? Era destino che io dovessi venire qui?
? –Esatto brava giovane cacciatrice di anime… per esattezza io abitavo nel villaggio…
Kida –Davvero? Quel villaggio? E quindi…
? –Io ti conosco molto bene mia cara, vieni siediti e ti racconterò tutto.
Feci come detto, mi sedetti con lei di fronte e con un’invitante tazza di tè fra le mani.
Kida –Come vi chiamate?
? –Mi chiamo Rakuen di preciso, ed ero una grande amica di Kaede.
Kida –Kaede? La saggia del villaggio?
Rakuen –Si, ricordo quando eravamo giovani come te e Myu, eravamo esattamente come voi.
Kida –Sarebbe bello avere un’amicizia duratura come la vostra…
Rakuen mi mise una mano sulla spalla per rassicurarmi.
Rakuen –Non preoccuparti vedrai che si metterà tutto a posto.
Il suo sorriso era davvero un sorriso dolce, ma non ero sicura di quell’affermazione.
Kida –Beh, riguardo al fatto di prima, sapete qualcosa di Mikuro?
Rakuen –Si, una cosa che potrebbe cambiare il vostro destino…
Prese una ciotola versò un miscuglio e gettò una polvere sottile, chiuse gli occhi e si mise ad agitare le mani…dopo qualche minuto uno strano fuoco si alzò fino a raffigurare qualcosa di sfocato al suo interno, pian piano vidi quello che c’era…
Kida –Oh cosa vedo…
I miei occhi in qualche modo non riuscivano a distogliere lo sguardo da quell’incantevole magia che si innalzava d’avanti hai miei occhi…incantevole.
Rakuen –Una volpe che viene sconfitta da una guerriera nera e bianca, nulla è cambiato.
Tutto si dissolse in un istante, batté le palpebre per un paio di volte finche la cosa non si fece chiara.
Mi alzai di scatto.
Kida –Devo andare.
Poi si alzò anche la divinatrice.
Rakuen –Va giovane cacciatrice, segui il tuo cammino sii la luce dei tuoi occhi, cambia il tuo destino e vedrai che un grande futuro si inchinerà hai tuoi piedi, non tutto è perduto c’è qualcuno lassù che ti guida ancora.
Kida –Impossibile!
Rakuen –Nulla è impossibile se hai la pace interiore, ricordatelo.
“Fine flashback”
Camminavo ripensando a quelle cose, forse era vero, forse c’era qualcuno dentro o fuori di me a guidarmi… Ecco! Lo sapevo, adesso tornando al villaggio ritornano i vecchi dubbi che col tempo erano riusciti a sparire, in pratica avevo distrutto tutto quello che avevo costruito!
Non incontrai nessuno stranamente, ma credevo fosse dovuto al fatto che non sapevano del mio improvviso arrivo.
Mi affacciai oltre il sentiero che avevo appena percorso ed ecco, lì c’era il villaggio, non era cambiato molto da quello che ricordavo… stavano preparando le giostre e gli altri giochi in attesa della festa.
D’un tratto vidi un qualcosa di rossiccio avvicinarsi, la squadrai e sorrisi, era Nisha!
Mi nascosi dietro un albero aspettando che arrivasse poi uscì fuori…
Kida –Roarrrrrr!!!!!!!
Lei fece un lungo salto all’indietro rotolando un paio di volte. Io iniziai a ridere come una matta quasi non respirando più…
Kida –Ahahahahaahaha dovresti vedere la tua faccia ahahahahaha, sembri aver visto un fantasma ahahahah…!
Nisha –Beh ci si avvicinava e comunque molto divertente Kida! Un momento…Kida??! Sei tu…cioè sei proprio tu??
Kida –Si anch’io sono felice di vederti piccola volpe.
Nisha –Qual buon vento ti porta qui?
Kida –Nessun buon vento, so che qualcuno mi cerca.
Nisha –Si…in effetti tutti noi ti stiamo cercando da settimane soprattutto Myu.
Kida –Myu? Sul serio?
Nisha –Già…le manchi cosi tanto.
Kida –E allora dov’è stato tutto questo tempo Ryuga?!
Nisha –Calma…ora ti spiegherò tutto…cominciando col dirti che lui l’ha lasciata.
Kida –C-cosa? Scherzi vero?
Nisha –Magari, ricordi l’organizzazione dove dovevano andare?
Kida –Si e allora?
Nisha –Beh…quell’organizzazione serviva a Ryuga per riprendersi dall’uso di…L-Drago.
Kida –“Lo sapevo…è rimasto un bastardo, l’ha fatta soffrire come ho sempre sospettato, forse avrei dovuto restarle accanto ma non avevo voglia di fare la candela”.
Di solito stavo bene nel mondo del chi se ne importa ma in qualche modo in quel momento mi sentivo in colpa, poi una voce mi destò dai miei pensieri.
Nisha –Kida.
Kida –Dimmi.
Nisha –Kaede deve parlare con te.
Kida –Credo di sapere cosa cerca…
Nisha –Come lo sai?
Kida –Fonti indirette.

  
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