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Autore: insjde    27/02/2013    0 recensioni
"La vita è tropo corta per svegliarti con dei rimpianti, per amare persone che non ti meritano e non ti trattano nel modo in cui dovresti essere trattata. Comincia a credere che ogni cosa accade per una ragione, se hai un'opportunità sfruttala. Se questa ti cambia la vita, lasciaglielo fare. Nessuno ha detto che la vita è facile, ma ti prometto che ne varrà la pena."
"Stai mentendo." Fu l'unica cosa che riuscì a dire.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm not the ghost you want of me.
 

Sinceramente non avevo idea del perché la mia famiglia aveva avuto la splendida idea di portarmi in vacanza con loro sulle montagne del New England, durante le vacanze natalizie per giunta.
Perciò, mentre i miei fratelli canticchiavano stupide canzoni natalizie, tenevo il viso attaccato al finestrino, godendomi quel fantastico panorama ricoperto di neve che mi si poneva davanti.
Il viaggio durò circa tre ore, le tre ore più lunghe della mia vita. Più lunghe delle tre ore di matematica del lunedì mattina, appena rientrati dal weekend. Rabbrividì al solo pensiero, scendendo con un salto dall'auto.
"Hey, fa così schifo l'albergo?" Niall mi appoggia una mano sulla spacca, notando la mia espressione schifata.
"Eh? Stavo pensando alla matematica." Dissi continuando a fissare l'albergo davanti ai miei occhi.
"Perché mai? Hai quattro a matematica." Notò sarcastico, scoppiando a ridere.
Afferrai la trousse dei trucchi, sbattendogliela sullo stomaco, per poi lasciargliela tra le mani.
Mi voltai leggermente, il minimo necessario per vederlo scuotere la testa e sorridere, per poi afferrare le mie valigie e seguirmi all'interno dell'albergo. 
La nostra 'camera' era un mini appartamento, tre piccole stanze, un bagno, un piccolo salotto e una cucina. Un monolocale, insomma.
Scelsi subito la camera con il balcone e lentamente sistemai i vestiti nell'armadio.
Feci con calma, spendendo circa due ore in quell'operazione. Non ero di certo una persona ordinata, ma non avevo nulla da fare, e sistemare le valigie era un modo per ammazzare il tempo. 
Dopo aver disfatto le valigie feci una doccia veloce, indossai la felpa dei beatles di Niall e un paio di collant neri, legai i capelli in una cipolla spettinata e accesi il laptop.
Ero davvero annoiata, di quel viaggio, di quel Natale che, ero sicura, sarebbe stato uno dei peggiori. Era il sedici dicembre e mentre i miei fratelli - Niall e Nick - prendevano lezioni di scii qualcosa mi bloccava dal seguirli, costringendomi a contorcermi sul letto per trovare una posizione adatta senza dover scaraventare il computer sul parquet.
Quando finalmente mi distesi a pancia in giù, trovando la posizione perfetta, sentì il cellulare squillare, segno dell'arrivo di un nuovo messaggio. Mi alzai controvoglia dalla mia posizione e raggiunsi l'Iphone sul davanzale della finestra, borbottando qualcosa di incomprensibile.

Da: Amanda.
Non indovinerai mai chi trascorrerà le vacanze di Natale nel tuo stesso albergo.


Da: Avery.
Non so per quanto fungerà la rete, quindi saresti pregata di non farmi aspettare xX

Da: Amanda.
Mantieni la calma, testa ossigenata. Comunque è Zayn.


Da: Avery.
Quel Zayn? Zayn Malik? Stai scherzando vero?

Da: Amanda.
Av, sono serissima. Tu hai trovato qualche figo lì?

Da: Avery.
Non mi sono impegnata per cercarlo, è da quando siamo arrivati che sono chiusa in camera cercando dei pretesti per non uscire. Odio la neve.

Da: Amanda.
Odi la neve? Ti ricordo che i tuoi capelli hanno lo stesso colore della neve. Quando ti deciderai a tornare bionda dimmelo, ora vado xX


Posai il cellulare sul letto, spalancando l'armadio. Zayn IoPuò Malik avrebbe passato il Natale nello stesso albergo dove lo avrei passato io, era una ragione abbastanza valida per sfilarmi quell'enorme felpone di dosso. 
Indossai un paio di collant neri, una mini-gonna blu, una dolcevita, un cardigan nero e un'enorme sciarpa grigia. Slegai i capelli, sistemandomi i boccoli.
Infilai le mie Dr. Martens blu e uscì dalla stanza, scendendo verso la hall, dove trovai Niall parlare con un ragazzo in tuta da scii - rigorosamente azzurra. Era abbastanza alto, con i capelli cortissimi.
"Hey, Avery! Liam, lei è mia sorella Avery, Av, lui è Liam, l'assistente dell'istruttore di scii." Niall mi passò un braccio dietro alla schiena, avvicinandomi al puffo.
"Piacere Ave..." Lo bloccai, stringendogli la mano senza prestargli attenzione: I miei occhi cercavano quelli nocciola di Zayn.
"Sisi, piacere mio Liam. Ci si vede" Dissi velocemente, allontanandomi dai due ragazzi che mi scrutavano perplessi.
Una volta persi di vista mio fratello e il suo nuovo amichetto, posai lo sguardo sulle tre figure che varcarono la soglia dell'albergo, attirando l'attenzione di tutti.

  
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