28/02/2013
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Non ti correrò dietro... non è mio compito e nemmeno nel mio carattere.
Tu vuoi qualcosa da me, che già ti appartiene invero, ma te lo dovrai prendere.
Inseguirmi. Catturarmi.
Lottare per averlo.
Mentre... quello che voglio io è impossibile ottenerlo da Te.
Da Uno come te.
Nient'altro che un Demone, guidato dalla fame, dal desiderio di divorarmi.
Nient'altro.
Per questo... solo per questo non ti darò quello che potrei offrirti su un vassoio d'argento.
Sputerai sangue per avermi.
Mi maledirai per quanto sarò difficile da catturare.
Questa è la mia misera vendetta...
La misera vendetta di un misero Conte, senza più anima, senza più nulla se non il futile desiderio di scolpire il suo ricordo nella Tua mente in Eterno.
Ricordo che ti tormenterà tanto da farti impazzire. Perché la mia Anima sarà quella più deliziosa che mai le tue sporche labbra toccheranno in tutta la tua dannatissima vita.
Rimpiangerai di non poterne avere ancora e ancora... la Sete di Me lentamente ti ucciderà la mente.
E io, nel mio limbo d'oblio, troverò la pace dandoti l'Eterno Tormento del mio Ricordo.