In questo periodo, Alyson aveva troppi problemi,troppi per cercare di nascondere tutto con una maschera sorridente.
Stava per scoppiare.
Era a scuola ed era la quarta ora. Durante quella lezione Alyson stava pensando ai suoi problemi,non riusciva più a trattenersi, quando la prof le disse:"Alyson, puoi andare in sala professori a prendermi lo stereo?" Alyson aveva  un groppo in gola, non riusciva ad emettere suono, si limitò ad annuire con la testa.
Appena varcata la porta della sala professori, le lacrime iniziarono a rigarle il volto, continuava ad asciugarsele con la manica della felpa ma le lacrime non volevano darle tregua.
Si buttò a terra, rannicchiandosi in un angolo con gli occhi appoggiati alle ginocchia.
Iniziò a piangere, tentando di nascondere il rumore dei singhiozzi che non riusciva a placare, il respirò iniziò a farsi più affannoso.
Poi la porta si aprii di scatto.
Alyson sollevò subito la testa.
Dalla porta entrò un ragazzo magro,non troppo alto ne troppo basso, con i capelli castano chiaro e gli occhi neri. Lui era Yano, il migliore amico di Alyson.
"Allie!" Esclamò.
Alyson improvvisò subito un sorriso, che, evidentemente, non era stato molto credibile, vedendo la faccia di Yano.
"Hei" aggiunse ,cercando di apparire il più felice possibile, ovviamente la cosa peggiorò la situazione.
Subito Yano entrò , chiuse la porta e disse perplesso " Ma che ci fai li per terra?"
Alyson sapeva che Yano non era molto perspicace, ma non credeva fino a questo punto.
"Emmh..." non riuscii a finire la frase, che subito una lacrima, ghiacciò il suo falso sorriso.
Appena vide la faccia di Yano vederle quella lacrima, ne scesero subito molte altre.
In otto anni, Yano non l'aveva mai vista piangere, e non sapeva come comportarsi davanti ad una tale scena.
Alyson portò pesantemente le sue mani sul volto. Singhiozzando accennò uno 'scusa'.
Yano corse da lei e l'abbracciò.
"Ora stai calma, asciugati le lacrime e vai in classe." Disse lui, il suo tono era dolce. " Oggi passerò a casa tua così mi spiegherai tutto, ok?" Aggiunse.
Alyson voleva dire di no, che era tutto a posto, ma non ci riusciva, quindi annuii.
Tornò in classe con lo stereo, lo diede alla prof che le disse ironicamente " Ti eri persa?" "No." disse subito Alyson, ghiacciandola con lo sguardo, non era il momento di fare la spiritosa.
La campanella suonò dodici minuti dopo.