Evviva gli orsetti di peluche che mi danno ispirazione!
Ringrazio tutte le persone che mi hanno lasciato un commentino, e soprattutto Bree e Hendora, a cui sono eternamente debitrice e a cui voglio un mondo di bene! *.*
Immagino che la trama sia un filino banale, ma spero di essere riuscita a renderla bene… ^^




V’è chi bacia tal mano che vorrebbe veder mozza



Due calamite.
Se si tenta di avvicinarle delicatamente, esse si respingono.

«Hai giocato bene, Potter…»
«Fottiti, Malfoy, evita di prendermi per il culo.»
«Vaffanculo, Sfregiato.»


Finché si tengono lontane non ci sono particolari problemi.

Con gli occhi verdi segue i movimenti dell’altro, certo che stia architettando qualcosa. Dopotutto è l’unico motivo ragionevole del perché non lo stia perdendo di vista un solo momento in tutta la giornata.


L’unico modo per avvicinare due calamite è avvicinarle velocemente, e farle scontrare, violentemente.

«I tuoi amici sono solo un branco di pezzenti, Potter..»
La rabbia lo acceca, e lo prende per il collo della camicia, senza curarsi del fatto che un professore potrebbe voltare l’angolo e vederli intenti a picchiarsi.
«Rimangiati quello che hai detto, Malfoy, se non vuoi fare una brutta fine.»
Un ringhio, uno strattone, e ora si guardano occhi negli occhi a pochi centimetri di distanza.
«Pezzenti.»
La voce lascia lentamente le labbra di Malfoy, il solito tono strascicato, un’occhiata degli occhi di ghiaccio in segno di sfida.
E le loro bocche si incontrano, violente, in un bacio brutale.
Un bacio a labbra aperte, lingua contro lingua, schiena al muro, mani che percorrono il corpo dell’altro senza grazia, mani che strattonano capelli e corpo che incontra l’altro. Gemiti e ansiti e nulla di più.


Dopotutto le calamite non si possono attrarre l’un l’altra in altri modi.
Ma almeno, una volta incontratesi, possono finalmente stare vicine.