-Sesso o qualcosa di più?-

Sono distesa sul divano, con il mio cane, gli parlo come una scema, continuando a guardare fuori la finestra, piove a dirotto.Sento il campanello suonare, chiedendomi chi sia mi alzo e vado ad aprire la porta, ritrovandomi Louis bagnato da capo a piedi. Lo guardo stranita, lo faccio entrare.-Ciao- mi dice solamente, io ancora non capisco cosa ci faccia qui così mi decido a chiederglielo -Cosa ci fai tu qua? E per di più bagnato fradicio??- non mi risponde mi guarda solo, aveva il fiatone, quelle goccie che gli colavano dalla fronte e che arrivavano fino ai suoi occhi blu che quasi mi eccitavano.Ad un tratto lo vedo avanzare verso me, avvicinando il suo viso al mio, indietreggio arrivando al divano, vedo lui guardarmi maliziosamente negli occhi.Si inginocchia davanti a me avvicinandomi, con una mano sul mio collo, al suo viso. Annulla quella poca distanza fra le nostre labbra, inizialmente mi allontano bruscamente tirandogli un ceffone, ma poo dopo mi avvinghio di nuovo alle suo morbide e dolci labbra che mi erano mancata tanto.Mi prende per le cosce sorregendomi e portandomi al piano di sopra.Mi poggia delicatamente sul letto, siamo ancora vestiti ma capisco dove vuole arrivare.Mi sbottona i primi bottoni della leggera camicetta mentre io gli sfioro la schiena con le mie esili mani.Mi toglie anche il pantaloncino di lino. Lui era inginocchio davanti a me, mentre io quasi sbavavo davanti a quel paradiso, ovvero i pettorali di Louis, nello stesso tempo gli sbottono la cintura, sfilandola e gettandola, sento la sua erezione già ben visibile.La situazione si catapulta ora sono io sopra, lui non approva vuole avere in mano la situazione, così mi ritrovo nuovamente sotto il suo controllo. Mette un dito dentro l'elastico delle mie mutande, spostando la mano al centro della mia intimità, sussulto. Il tempo sembrava essersi fermato, eravamo lì nudi, io sotto lui sopra. Prima di penetrare in me mi sussurra un "Ti amo" all'orecchio, non rispondo lo guardo sbigottita, ma sembra non importargli, forse non vuole rovinare il momento. Lui mi afferra il bacino, lo stringe, e spinge verso avanti, all'inizio sento un dolore atroce ma dopo essermi abituata alla sua presenza il dolore si trasforma in piacere, insomma un dolore piacevole.Arriviamo all'orgasmo dopo un pò.-Perché te ne sei andato?- dico con la voce tremolante e con gli occhi quasi in lacrime. -Avevo paura, paura di illuderti e di farti soffrire. Perdonami...ti prego- dice quest'ultimo quasi sussurrandolo. Non dico niente e mi accoccolo al suo caldo petto stanca e sudata.-Sappi che ora che sono tornato non vado più via- dice facendomi l'occhiolino e stringendomi a se.

SPAZIO A ME! 

Questa è la seconda che posto. So che manca il dialogo quindi ditemelo per favore cosi cercherò di aggiungerlo nel prossimo che farò! ;D Spero solo che vi piaccia...:DD