Videogiochi > Mario Bros
Ricorda la storia  |      
Autore: Rosalinathebest    28/02/2013    4 recensioni
questa è una specie di parodia di Super mario Galaxy. Ho cambiato un po' tutto però la traccia c'è. Una cosa: PIETA! cvi prego non giudicatemi negativamente solo perchè ho messo un errore grammaticale o un discorso non torna. Poi fate come vi pare. Spero che la storia vi piaccia.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SUPER MARIO GALAXY: COME ANDARONO                   REALMENTE I FATTI!

 
NOTA BENE:
Questa è una SPECIE DI PARODIA con un briciolino(briciolinissimissimissimo)di linguaggio leggermente (leggermentissimissimissimo) scurrile. Di solito io uso questo termine per definire la mia prof. Di aritmetica ma ora è giunto il momento di imparare il vero significato delle parole. (ma dai vi sto pigliando per i fondelli io non scriverei mai parolacce!) detto questo vi farò morire dal ridere con la mia parodia di Super Mario Galaxy!
 
Al castello della Principessa Peach…
 
Peach: Dai mario un’altra boccatina dai aaahhhh fai aaaah apri la bocca…
Mario:No Peach ti prego è la terza volta che mi ficchi in bocca della torta…
Peach:Ecco l’aeroplanino wooosh wooosh…
Mario:No NO.. umpf.. unpf.. (Peach gli ha ficcato in bocca una fetta di torta)
Peach: Oh mio Dio mi sono scordata di sacrificare i Toad per la notte delle stelle cadenti! Cacchio!
Mario:Grazie santi protettori mi avete liberato da quella strega…
Bowser:Bwahahahahah! Sono di nuovo riuscito a rapire Peach! Adesso nessuno mi fermerà!
Mario:Ah ok tienitela pure…
Bowser:MA COME!? NON CERCHI DI FERMARMI?
Mario: Sì ora non ho vogliaci vediamo
Bowser: Ah. Va bene.
E se ne và con Peach che strilla come una gallina.
Però l’idraulico preso dai rimorsi va nei giardinetti reali per suicidarsi ma…
Sfavillotto:Fiiiiiiiii fiii uh uh uh
Mario: Ciao coso brilluccicante. Che fortuna è buio, ti userò come lanterna.
COSì Mario ficcò quel povero Cristo di Sfavillotto nel cappello e se ne andò via. Lo Sfavillotto incavolato nero, uscì da sotto il cappello di Mario e gli diede una mazzata in testa così forte da farlo svenire. Mario si svegliò mezzo tramortito in un pianeta pieno di fiorellini e rocce e tutte le cose carine che si possono trovare su uno sputacchio di pianeta.
Mario:Se trovo chi mi ha tirato una mazzata in testa… LO BORCHIO!
Lo Svavillotto che era un cagasotto si trasformò in coniglio monco con al posto delle orecchie due stelle. Mario infuriato si mise a rincorrere la povera bestia che fuggiva come una forsennata. Alla fine Mario prese il coniglio per le orecchie e, prima di colpirlo come un pugile con la sacca da box sentì la risatina beffarda di altri due Sfavillotti-Coniglio .
Mario:ORA VI AMMAZZO TUTTI!
i due sfavillotti ripeterono la tiritera della corsa finchè Mario avendoli acchiappati tutti…
Mario:Ora vi spacco quel piccolo cranio da roditore idiota che vi ritrovate e lo uso come vaso!
Sfavillotti:NO! O-Ora ti sei dimostrato degno… Per intraprendere questa avventura! Vai su quella torre e restaci!
E gli sfavillotti sparirono in una nuvoletta di fumo.
Mario (babbeo come sempre) scalò la torretta che gli era comparsa davanti finchè non arrivò in cima dove una donna stava rimirando il paesaggio.
Rosalinda:Con ‘sta pioggia e con ‘sto vento chi è che bussa a ‘sto convento?
Mario:figuriamoci se vengo a bussare a te donna quei conigli idioti mi hanno detto di salire quassù.
Rosalinda, che detestava essere chiamata “Donna” non si fece tanti scrupoli a dare una bacchettata in testa a Mario.
Rosalinda: CHIAMAMI SIGNORA BRUTTO MANIACO!
Mario:Bella vita che faccio dico qualcosa e mi ritiro mazzate in testa.
Rosalinda:Tuuuuuuu… Lasciamo stare il tuo comportamento barbaro, poco igienico e per nulla raffinato, Sei destinato a… A fare… Qualcosa di MOLTO IMPORTANTE! Ah già visto che sei un idraulico vieni con me che mi s’è otturato il rubinetto.
Così la donna (che tutti sappiamo dal nome Rosalinda) condusse Mario nella sua astronave.
Mario:Boia! Non ci si vede una mazza in questo sgabuzzino!
Rosalinda:Sgabuzzino sarai te, Homo Sapiens, inchinati dinnanzi alla potenza della signora delle Galassie! E se non te ne sei accorto questo è l’osservatorio più tecnologico, ecologico, funzionale e chic di tutto l’Universo! Quindi sarà meglio che ti tappi quell’altoparlante  che hai per bocca e che mi ripari il rubinetto! Una domanda e poi finisco: sei anche un’elettricista? Perché un cretino è arrivato qui –ma dico proprio cretino- e credendo di fare il gradasso mi ha lanciato un asteroide contro e mi ha danneggiato tuuuuutto l’impianto elettrico e il riscaldamento.
Mario la guardò attonito e poi chiese:- Hai un po’ di birra?-
Rosalinda diventò paonazza e tirò un urlo che lo sentirono pure sul pianeta Shroob. Mario, che aveva recepito il messaggio si avvicinò al quadro elettrico e in quattro secondi riuscì a far accendere le luci di tutta l’ala sud dell’osservatorio.
-veramente Mario, dovevi andare alla Terrazza Mirastelle e fare il percorso.- Disse confusa Rosalinda. Quello era un vero e proprio strappo alla regola Nintendara! Mai semplificarsi la vita scegliendo metodi di uso comune e ragionevoli… MAI!
-Suppongo tu abbia ragione..- rispose l’idraulico che tirò un calcio al quadro elettrico facendo saltare tutto. Dopo quel gesto Mario si diresse verso una specie di Bunker decorato con lustrini e pietruzze colorate. Il protagonista riuscì solo a pensare: “Togo!” poi si voltò, vide lo sguardo da “aquila pronta a colpire” di Rosalinda e si decise ad entrare nel Bunker. Lì dentro c’era un altro di quei cosi sbrilluccicanti solo che era marrone con gli occhi celesti, quasi spiritati.
-Its a-me Mario!- Sbraitò Mario appena vide lo sfavillotto.
-Ma chi me lo ha affidato un idiota così… Uhm.. Vabbè. Per vedere dal planetario devi farti teletrasportare (non si sa come) da quella stella celeste là in cima, poi devi scegliere la galassia che vuoi ed infine scegli il percorso che più ti si addice. Quando avrai finito guadagnerai una Superstella, quando ne avrai guadagnate quattro le incolleremo con lo scotch. *Siamo senza fondi purtroppo*-
Mario guardò ammaliato la stellina celeste che volteggiava per aria e alla fine, con un gesto fulmineo allungò la mano e se la mangiò.
Lo sfavillotto marrone lo guardò con aria di rimprovero: non lo capiva proprio.
Intanto Mario stava cercando di digerire la stellina, che continuava ad agitarsi nel suo stomaco pungendolo con le puntine affilatissime.
-Oh mio Dio! Ma questa stella è fatta di coltelli!- Si lamentava Mario sotto gli occhi accusatori dello sfavillotto marrone.
Quest’ultimo, disperato, si avvicinò al nostro amico idraulico e con i suoi braccini cortissimi iniziò a strattonarlo finche la stellina che aveva ingerito non tornò su da sola.
                                                    …
Dopo aver affrontato la prima galassia, Mario era totalmente scoraggiato.
-Quel mostro di Dino Piranha mi ha mangiato cinque volte prima che riuscissi ad ammazzarlo! Senti Sfavi (diminutivo appioppato allo sfavillotto marrone) non so se ce la farò a conquistare le altre galassie.
-Su via cretino fai questo percorso e ZITTO!- Fu la risposta dello sfavillotto.
Bhè, il resto lo sapete voi :] 
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mario Bros / Vai alla pagina dell'autore: Rosalinathebest