28/02/2013
4 recensioniThe moment i knew
Finalmente Melanie aveva compiuto 18 anni. Era cosi contenta. Sognava quella sera da anni. Aveva programmato tutto mesi prima, aveva fatto in modo che i genitori non fossero a casa quella sera, aveva invitato tutte le persone che conosceva, aveva deciso come sarebbe dovuta essere la torta, insomma tutto era perfetto. Almenolo pensava.
You should've been there,
Should've burst through the door,
With that 'baby I'm right here' smile,
And it would've felt like,
A million little shining stars had just aligned,
And I would've been so happy
Ma lui non era lì. Aveva promesso che ci sarebbe stato, che avrebbe fatto di tutto per essere lì. Questo era un vizio di Harry. Faceva sempre promesse che non avrebbe mantenuto e lei lo sapeva, ma sperava che almeno questa volta ci fosse stato. Pensava a come sarebbe stata felice se l’avesse visto spalancare la porta e “urlare piccola sono qui”
Christmas lights glisten
I've got my eye on the door
Just waiting for you to walk in
But the time is ticking
People ask me how I've been
As I come back through my memory
How you said you'd be here
You said you'd be here...
Fissava la porta sperando che sarebbe entrato all’improvviso, che l’avrebbe abbracciata, le avesse fatto gli auguri e che stesse tutta la serata con lei, ma il tempo passava e ormai si stava rassegnando all’idea che non sarebbe venuto per passare la serata con i suoi amici e che poi si sarebbe presentato la mattina dopo accampando qualche scusa inutile come “il lavoro mi ha tenuto impegnato tutta la sera”, “mia nonna si è sentita male”, “i miei genitori non mi hanno fatto uscire” e lei lo avrebbe subito perdonato facendo finta che non fosse successo niente. Alcuni suoi amici le si erano anche avvicinati per chiedergli cosa le fosse successo, ma lei li mandava via dicendogli di andare a divertirsi. Ripensò a con quanta convinzione lui le avesse detto che sarebbe stato li per lei, ma non c’era.
And it was like slow motion
Standing there in my party dress
In red lipstick
With no one to impress As I'm looking around the room
But there's one thing missing
And that was the moment I knew
Era come se tutto andasse a rallentatore. Lei restava lì, in piedi davanti alla porta per aspettarlo. Restava li in piedi, con il suo vestito costoso e meraviglioso e il rossetto rosso che Harry adorava. Si guardava intorno e pensava a come tutto fosse perfetto. Tutti si stavano divertendo invece lei restava davanti alla porta immobile sperando che entrasse da un momento all’altro perché se mancava lui niente poteva essere perfetto
And the hours pass by
Now I just wanna be alone
But your close friends always seem to know
When there's something really wrong
So they follow me down the hall
And there in the bathroom
I try not to fall apart
And the sinking feeling starts
As I say hopelessly
Ormai erano passate le ore. Non ce la faceva più ad aspettare, voleva solo restare da sola. Corse in camera e si buttò sul letto. Cercava di non piangere con tutte le sue forze. Non erano lacrime di tristezza sta volta, ma di delusione. Era rimasta davvero delusa dal suo comportamento. Aveva sempre saputo che non sarebbe venuto, si sà, il lupo perde il pelo, ma non il vizio, ma ci sperava davvero perché sapeva quanto fosse importante per lei questa serata e che non avrebbe dovuto mentirle se non avrebbe voluto perderla. Ma forse era proprio questo il punto, lui non aveva paura di perderla. Ormai non riusciva più a trattenere le lacrime. I suoi pensieri furono interrotti dal suono del bussare sulla porta.
<< Chi è? >> chiese asciugando una lacrima chele rigava la guancia.
<< Liam >> rispose il ragazzo dall’altro lato della porta. Era sempre stato il suo migliore amico, anche se sarebbe voluto essere di più. Liam era innamorato davvero, non come Harry che diceva sempre di amarla e poi la faceva piangere sempre. Dopo aver sentito quel nome cominciò a singhiozzare. Voleva che ci fosse Harry dall’ altra parte, che si fosse pentito e che volesse rimediare in qualche modo.
<< Entra >> disse la ragazza alzandosi dal letto. Lui le venne subito in contro e l’abbracciò portandole una ciocca di capelli biondi dietro l’orecchio.
<< Scusa se non sono lui >> le sussurrò in un orecchio tenendola ancora stretta.
<< Tu sei perfetto così, è lui che è un disastro >> le rispose la ragazza guardandolo negli occhi
<< non pensi che sia il caso di smettere di piangere per un disastro e tornare allatua festa e divertirti? >> le disse prendendola per mano e avvicinandosi alla porta.
<< Si >> rispose solamente seguendolo.
You called me later and said :
"I'm sorry I didn't make it"
And I said : "I'm sorry too"
And that was the moment I knew
Dopo sentì il suo telefono squillare e quando lesse sul display il nome di Harry fu felice.
<< Scusa. Non c’è l’ho fatta >> si scusò Harry con il tono di una persona pentita.
<< dispiace anche a me >> disse facendo una brave pausa << Di aver sprecato tutto questo tempo con una persona come te >>.
Chiuse la chiamata e butto il telefono sul letto. Era felice perché quello era il momento in cui aveva capito che un ragazzo così non la meritava e che l’avrebbe fatta solo soffrire.
spazio autrice
grazie a chiunque si sia fermato a leggere questa piccola one shot ispirata alla canzone "the moment i knew" di Taylor Swift. mi sono impeganta davvero tanto per scriverla e mi farebbe davvero piacere che scriveste il vostro parere in una piccola recensione. se avete tempo che ne direste di passare anche sulla mia fan fiction ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1555988 ).
grazie mille per l'attenzione :)