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Autore: Coco V    28/02/2013    4 recensioni
L'idea è nata verso Natale, ma non ho mai avuto tempo di pubblicarla.
Ispirato al film 'A Family Man' solo che in questo caso Nicolas Cage verrà sostituito con Charles Bartholomew Bass. Come sarebbe cambiata la vita di Chuck Bass se un giorno si fosse svegliato in una casa e scoprisse di essere un uomo di famiglia? Cosa sarebbe successo se avesse preso una decisione diversa prima che tutto vada storto?
Prende luogo dall'ultimo episodio della prima stagione. Il primo capitolo riprende gli ultimi cinque minuti dell'episodio e poi ci sono scene prese nel corso della serie, ma naturalmente ci sono anche parti scritte da me (vale solo per questo capitolo, il resto saranno unicamente scritti da me).
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Nate Archibald, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: AU, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione, Nel futuro
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CHARLES BARTHOLOMEW BASS: A FAMILY MAN

PROLOGUE

Much ‘I Do’ About Nothing

 

 
Serena&Nate
 
Serena e Nate si incontrarono in mezzo alla strada. Entrambi stavano passeggiando senza alcuna direzione precisa. Era estate,  i loro due migliori amici partivano insieme e in città sarebbero rimasti solo loro due.
 
“Vanessa é stupenda, solo che adesso ho troppi pensieri per la testa. Va bene, va bene. Ciao.” Disse Naate chiudendo la telefonata, ma si era troppo concentrato nella telefonata per vedere Serena a pochi passi da lui. Serena gli prese un braccio per cogliere la sua attenzione.
“Ehi.” Disse lei sorridendo.
“Ehi.”
“Ho appena salutato Blair.”
“E io ero al telefono con Chuck.”
“Blair e Chuck. Una coppia per la quale non si può non tifare.” Disse lei entusiasta.
“Sí.. Se loro sono felici allora sono felice anch'io.”
“Oh andiamo quando mai sei felice tu?”
“Oh. Tiriamo fuori gli artigli oggi eh?” Nate sentì dopo tanto tempo la risata da bambina di Serena.
“Sono semplicemente allegra. Sai come divento d'estate.”
“Sí, lo so.” Rispose lui ricordando tutti i bei momenti passati insieme.
“Tranquillo non dovrai subirne le conseguenze. Mi rinchiuderò nella mia casa agli Hamptons. Sarà un'estate dedicata alla riflessione da sola.”
“Sono d'accordo, fai bene. Anch'io vorrei allontanarmi da tutti quanti per un po'.”
“Già.” Disse lei per poi voltarsi e riprendendo la strada di prima.
“Senti, ahm, nel caso volessi riflettere in compagnia di qualcuno, sei il benvenuto.” Era la proposta che Nate aspettava, gli mancava passare il tempo con Serena, le loro giornate a parlare, ridere e scherzare. Ma più di tutto gli mancava Serena.
“Che hai da fare adesso?”
 
Blair&Ben
 
“Scusi, é l'elicottero dei Bass?” Chiese Blair ad un giovane uomo in giacca e cravatta.
“No, non é ancora arrivato. Anche lei lavora nel team del marketing?”
“No, sono un'ospite di Chuck Bass.”
“Se somiglia vagamente a suo padre potrebbe essere... Terrificante.”
“Non é tanto male. Vado con lui in Toscana.” Disse Blair orgogliosa.
“Che romantico! E dov'è? Non lo vedo.”
“Sta arrivando. A me piace sedere sullo strapuntino.”
“Oh.” Disse Ben guardando Blair in modo strano.
“Che c'è?”
“Niente è solo che anche a me piace. Non amo volare e sedere lí mi fa sentire di avere...”
“Il controllo?”
“Già.”
“Già.”


Bart&Chuck

“Chi é?” Chiese Bart sentendo il cellulare di suo figlio squillare.
“Blair. Sarà meglio che vada. Volevo vederti prima di sparire tutta l'estate. E così sei stato bene?”
“Spero che starai bene anche tu. Te lo meriti. E.. Lo ammetto figliolo, sono fiero di te.”
“Il discorso del testimone non era niente di ché, papà.”
“Raffinato, modesto,... Stai davvero crescendo.”
“Finiscila, stai esagerando. Io intendo rimanere giovane il più possibile.”
“A volte non tocca a noi decidere.”
“Questa la cosa bella di Blair, mi conosce. Sa che non cambierò mai.”
“Certo. Finché non la porti in Europa su un jet privato. Questo si che cambierà tutto. Però... É una cosa positiva figliolo. Avere un rapporto serio significa capire le proprie responsabilità, sacrificarsi, essere fedele, tenere in considerazione i sentimenti di un altro, non solo dei propri.”
“Sentimenti?”
“Tutti i party, le donne...Beh… Alla fine di quest'estate sarai un uomo nuovo, te lo posso assicurare.”
“Oh, ti credo.”
“Ah, eccoti qua! Lei é Amelia. Mi sta dando una mano nella ristrutturazione
dell'appartamento.” Disse Lily entrando nella suite.
“Perfetto. Lieto di conoscerti.”
 
Non vedo l'ora di vederti.
Baci B.
 
Dopo il discorso di suo padre, Chuck voleva dimostrare che niente e nessuno avrebbe mai potuto cambiare Chuck Bass, nemmeno Blair Waldorf. Prese le rose rosse che aveva comprato per Blair, ne tolse una e gettò le altre.
“Amelia, hai un minuto?” Si avvicinò a lei e le diede la rosa aspettando una sua risposta.
“Che significa?”
“Volevo fare quattro chiacchiere con te sul progetto della mia camera.”
“E tu chi sei?”
“Sono Chuck Bass.”
Poco dopo cominciarono a baciarsi, ma Chuck sentiva come se quello che stesse facendo non fosse giusto, o meglio non era con la persona giusta.
“Ordino il servizio in camera, perché non mi aspetti in camera mia?” Disse in modo seducente. Lei lo baciò di nuovo e andò in camera sua.
Chiamò la reception e ordinò qualcosa da mangiare.
Poco dopo arrivò un cameriere, Chuck lo fece entrare e dopo aver fatto posizionare il carrellino al centro della sala l’uomo disse: “Mr. Bass, se non le serve altro…”
“Va bene così per il momento. Grazie. Adesso se non ti dispiace, sono occupato.”
“Oh, la sua ragazza è qui? Non l’ho vista entrare.”
“Non che siano affari tuoi, ma non ho la ragazza.”
“Eppure l’ho vista spesso con una mora quest’ultima settimana e credevo fosse la sua ragazza.”
“Beh credevi male. Adesso prima che ti faccia licenziare, esci di qui.”
“Che succede? Perché ci metti tanto?” Chiese Amelia uscendo dalla camera con solo una t-shirt di Chuck addosso.
“Torna di là!” La ragazza non se lo fece dire due volte e chiuse nuovamente la porta alle sue spalle.
“Sta commettendo un grosso errore, Mr. Bass.”
“Fuori!” Gridò Chuck irritato. Non ce la faceva più a sentire quest’uomo, che per giunta non conosceva, criticare la sua vita. Lo faceva sentire… in colpa, per aver lasciato Blair partire da sola, per averle spezzato il cuore e per averla illusa.
“Avrebbe potuto avere una vita perfetta se-“
“Ho detto fuori di qui!”
“Vuole sapere cosa succederà non appena uscirò da questa stanza?”
“Ma tu chi diavolo sei?!”
“Lei andrà in quella stanza e ricomincerà la sua vecchia vita, prima di innamorarsi di Blair Waldorf.”
“Come conosci il suo nome?”
“Ms. Waldorf rimarrà in Toscana tre giorni ad aspettarla. Poi, dopo aver capito che lei non si presenterà, andrà a Lione da suo padre, umiliata.”
“Non so di cosa tu stia parlando.”
“Guardi che ripercussioni avrà tutto questo.”
Improvvisamente il tempo si fermò e Chuck riuscì a vedere due persone, sentire le loro parole. Poi riconobbe le voci: quella era Blair e… lui.
 
“Sì. Il terzetto è partito e mi hanno insegnato un fantastico scioglilingua portoghese. Ci vediamo.”
“James è l’uomo più sofisticato che abbia mai conosciuto, sai? Beve solo martini e parla sei lingue. E mi ha regalato un meraviglioso girocollo di perle di Bulgari con il fermaglio a forma di B.”
“B, non te l’ha regalato tuo padre? Chi è James? Ah, mio Dio. B è fantastico. L’ultima volta che ci siamo sentite non lo avevi ancora conosciuto.”
“Già è vero, mi ha fatto perdere la testa. È affascinante e poi racconta storie incredibili-”
“Stai mentendo.”
“Per niente.”
“I tuoi occhi dicono una cosa e la tua bocca ne dice un’altra.”
“Non sapevo che i robot fossero gelosi. Hai aggiornato il software mentre ero via?”
“E dai. Quello è un professionista che hai portato qui per farmi soffrire come io ho fatto con te.”
“Non mi hai fatto soffrire. Ah beh, devo ammettere che averti aspettato in Toscana i primi giorni è stato vagamente umiliante, ma quando ho capito che non ti saresti fatto vivo mi è passata. Mi sono fatto un amico nel viaggio di andata.”
“Chi Ben, l’ex-dipendente di mio padre? L’ho già fatto licenziare.”
“Beh, gli devo tutto, mi ha presentato James. Sai potrebbe essere quello giusto.”
“Dimostralo.”
“Non devo dimostrare niente, ma se vuoi conoscere meglio James lo porterò a cena stasera. Scommetto che ti piacerà quanto piace a me.”
“Beh se questo vuol dire che non mi piacerà per niente, hai ragione. Ci vediamo alle sette.”
[…]
“Ascolta, so cosa significa quella spilla. L’hai data a Nate la prima volta che hai detto di amarlo.”
“Poi gli ho detto di ridarmela e ora appartiene a James.”
“Davvero.. Provi davvero per lui quello che provavi per Nate?”
“Certo.”
“Ci vediamo a scuola.”
[…]
“Chuck. Hai finito di rovinarmi la serata?”
“Non avrei mai dovuto lasciarti. Ho capito di aver sbagliato non appena il tuo aereo è decollato. Mi sono distratto tutta l'estate. Speravo di dimenticarti ma non è così.”
“E...”
“Avevo paura, paura che se avessimo passato l' estate insieme, da soli.. avresti visto...”
“Visto cosa?”
“Me. Ti prego non andare con lui.”
“Perché? Dammi una ragione e io sono Chuck Bass non basta.”
“Perché non vuoi farlo..”
“Non basta.”
“Perché anch'io non voglio..”
“Non basta.”
“Che altro può esserci?”
“Il vero motivo per cui dovrei restare qui e non salire su quella macchina, 3 parole, 7 lettere.. dille e sono tua.”
“Io.. io...”
“Grazie non devo sapere altro!”
 
“Sei disgustoso e ti odio.”
“E allora perché stai ancora tenendo la mia mano?”

“Dillo!”
“Cosa? Dirò quello che vuoi.”
“Di quelle tre parole che volevi che dicessi io.”
“Ma vuoi scherzare?”
“Ricordi? Sette lettere, tre sillabe dille e sono tuo.”
“Ma io già sono tua, rovini l'atmosfera con queste chiacchiere.”
“Non lo sai dire e lo volevi da me?”
“Sono pronta a un compromesso.”
“Forse io no.”
“Chuck Bass io.. Non ti dirò mai quelle parole.”
“E allora non mi avrai mai!”
 
“Sei qui per gioire?”
“Per che cosa?”
“Hai vinto! Stappa lo Champagne.”
“Non ho vinto!”
“Allora perché sento di aver perso?”
“Il motivo perché non riusciamo a dirci quelle parole non è perché non sono vere.”
“Allora perché?”
“Penso che entrambi sappiamo che nel momento in cui lo faremo non sarà l'inizio di qualcosa ma la fine riflettici! Chuck e Blair che vanno al cinema, Chuck e Blair che si tengono la mano.”
“Non dobbiamo per forza fare queste cose possiamo fare quello che ci va.”
“È questo quello che ci piace.”
“Il gioco.”
“Senza non sono sicuro di quanto dureremo sarebbe solo questione di tempo prima di rovinare tutto. Io preferirei aspettare, poi magari in futuro...”
“Immagino che ci sia del piacere lancinante in tutto questo.”

“Che cosa vuoi Bass?”
“Mentre facevo il mio Shiatsu pomeridiano, mi è venuto in mente che dovrei scegliere io il tuo accompagnatore.”
“Tu... Perché?”
“Perché no? Mi permetterà di dimostrarti che ti conosco meglio di chiunque altro.”
“Va bene, allora io sceglierò la tua.”
“Io porto un accompagnatore per te e tu lo fai per me, prestando attenzione ai desideri dell'altro.”
“A condizione che tu sia sincero e che le cose siano interessanti.”
“Dimmi le condizioni.”
“Se la tua accompagnatrice ti piace, io mi prendo la tua limousine per un mese.”
“Va bene. E se a te piace il tuo, io mi prendo Dorota.”
[…]
Balla con me.”
“A che scopo, Chuck? Non saremo mai come loro. L'hai detto tu, ricordi? Non fa per noi.”
“Forse, ma non ci cambierebbe, non se significasse che perderemo ciò che abbiamo.”
“E cosa abbiamo, Chuck dimmelo.”
“Questa serata. Quindi stai zitta e balla con me.”
 
“Non andare! O se vuoi andartene portami con te.”
“Me la posso cavare da solo.”
“No, non è vero! Tu hai bisogno di qualcuno accanto. E dovessi anche attraversare l'Inferno, io sarò sempre al tuo fianco.”
“Credevo che avessimo chiarito. Tu non sei affatto la mia ragazza.”
“Ma sono io e tu sei tu, siamo Chuck e Blair. Qualunque cosa orribile tu possa fare o anche solo pensare, io starò dalla tua parte, ti difenderò...”
“Perché mi dici queste cose?”
“Perché… Io ti amo!
“È tardi, che peccato!”
 
Mi dispiace per tutto. Ti meriti molto di più. Non venire a cercarmi. Chuck.

“SONO CHUCK BASS!! Ma non importa a nessuno…”
“A me sì! Non capisci? Sarò sempre qui. Non voglio che tu vada da nessuna parte, non potrei sopportarlo. Quindi se non vuoi farlo per te stesso, ti prego fallo per me. Ti prego.”
“Mi dispiace.”
“È tutto okay.”
 
“Mi dispiace, ho rovinato tutto!”
“E’ troppo tardi Chuck, ti sono stata vicina ma sono stanca della tua autodistruzione!”
“Jack mi ha incastrato.”
“La colpa è tua e di nessun altro. Io credevo in te, tuo padre credeva in te. Tu sei stato l'unico a non farlo. Tutto quello che volevo era starti vicino. Ma oggi, quando hai detto che giocavo a fare la moglie… Sembrava la parola più brutta del mondo.”
“Blair, ti prego.”
“Mi dispiace, ma sono stanca.”
 
“La fai finita?”
“NO!”
“Che cosa vuoi fare? Cerchi di distruggere la vecchia Blair? Vuoi bruciare tutti i ponti? Credimi non servirà io ci ho provato.”
“Forse dovrei salire sul tetto e renderlo più drammatico.”
“Questa non sei tu.”
“Come lo sai?”
“Ti conosco meglio di quanto conosca me stesso.”
“Oh, giusto... Tu puoi vedermi dentro, vero Chuck? Dritta al cuore. Ti ricordi la prima volta che mi hai vista davvero? La Blair che ballò per te al Victrola. La Blair senza inibizione o frustrazione, è la Blair che vedi qui ora. Prendimi adesso.”
“Perché?”
“Dimostrami che niente ha importanza.”
“No, questa non sei tu. Non è la Blair che voglio io.”
“Hai ragione, e non lo sarò mai più.”
 
“So che le cattive abitudini sono dure a morire, ma tu e Nate? Una storia già sentita, non credi? Ti ha già lasciata due volte.”
“Io e Nate siamo solo amici.”
“Sei uscita da casa sua stamattina.”
“Oh, ma davvero? Adesso mi pedini. Se fossi tanto bravo sapresti che gli porto solo la colazione. Siamo solo amici, non ci siamo neanche baciati per ora.”
“Amici… Sembra del tutto credibile. Non ci sono scintille tra di voi, non ci sono mai state. Siete come un ramo verde e un fiammifero bagnato, un martello arrugginito e un chiodo di ghiaccio.”
“Io e Nate facciamo.. facciamo moltissime scintille! Facciamo i fuochi d'artificio!” “Come noi due?”
“Chuck. Sai che ho combattuto per noi. Ma se così fosse? Che ci sarebbe di sbagliato? Forse è facile perché è giusto.”
“Ah davvero? Allora perché per Nate è così difficile chiudere il rapporto con Vanessa? Lo sai che escono ancora vero?”
 
“Non posso crederci, devo incontrare la mia nemica giurata con una pettinatura alla Nancy Pelosi.”
“A proposito, pensandoci bene… Forse è meglio che vada da solo.”
“Che cosa?”
“L’hai appena detto tu. Siete nemiche. Perche mai dovrebbe aiutarti?”
“Perché la minaccerò di rispedirla al campo di addestramento se non lo fa.”
“Blair, io e Georgina ci conosciamo da molto tempo. Abbiamo un legame speciale. Me ne occuperò io.”
“Non hai nemmeno bisogno di me, qui. Volevi solo avermi con te da sola, lontana da Nate, lontano dalla nostra prima notte nel nostro appartamento.”
“E le sue intenzioni erano di certo nobili. Sono sicuro che solo per pura coincidenza ti ha chiesto di andare a vivere con lui quando io e te ci siamo riparlati.”
“Me l’ha chiesto così non dovrò prendere la metro l’anno prossimo.”
“Forse questo è il motivo per cui ha affittato l’appartamento. Ma ti ha chiesto di trasferirti per il mio bene. Chiediglielo tu stessa. Oppure potresti semplicemente fidarti di lui. Comunque rimane il fatto che tu hai scelto di passare la notte in macchina con me, invece nella suite da luna di miele con Nate. Ma tutti bene conosciamo il tuo debole per le limousine.”
“Sono venuta qui per la mia migliore amica.”
“È questo l’unico motivo?”
 
“Cosa siamo Chuck?”
“Blair…”
“L’autunno scorso hai detto che non potevamo stare insieme.  E io ti ho creduto, ma ogni volta che provo a dimenticarti tu… Ti comporti…”
“Mi comporto come?”
“Chuck… Forse vuoi solo che io sia infelice tanto quanto lo sia tu”
“Credimi non lo auguro a nessuno. Voglio che tu sia felice Blair.”
“Allora devi essere onesto e guardarti dentro col cuore. Devi dirmi se quello che provi per me è vero, o è soltanto un gioco. Se è vero, troveremo una soluzione, a qualunque costo. Se invece non lo è… Per favore Chuck, lasciami andare .”    
“E' solo un gioco, e io detesto perdere. Quindi vai.”
“Ti ringrazio.”
“Chuck, perché le hai fatto questo?”
“Perché la amo davvero. E non posso renderla felice.”
 
“Perché non sei in Europa?”
“Sono andato a Parigi, solo per prenderti i tuoi amaretti preferiti da Pierre Hermé.”
“E in Germania?”
“Per prendere le tue calze preferite, sai quanto le adoro.”
“Che cosa ci fai qui allora?”
“Avevi ragione, sono stato un codardo a scappare di nuovo, ma dovunque andassi tu eri sempre con me. Dovevo tornare.”
“Io vorrei crederti, ma non posso. Mi hai ferita troppe volte...”
“Puoi credermi questa volta.”
“Tutto qui?”
“Ti amo anch' io.”
“Ma.. Puoi dirlo due volte?”
“No, sono seria!”
“Ti amo, ti amo e sono tre, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo....”
 
“Va tutto bene? Che succede?”
“Non succede niente perché?”
“E' come un outlet e ti stupisci di trovare roba della stagione scorsa credevo volessi giocare."
“Volevo.. Voglio. Volevo. L' estate è stata grandiosa, ci siamo divertiti molto adesso però l' estate è finita.”
“Va bene se è quello che vuoi.”
“Lo vuoi anche tu?”
“Io voglio che tu sia felice, costi quel che costi.”
[…]
“E se avessimo bisogno di gioco? E se senza ci annoiassimo?”
“Non potremmo mai annoiarci.”
“Tu dici così, ma io ti conosco, tu sei Chuck Bass.”
“Non sono Chuck Bass senza di te.”
 
“Avevi ragione riguardo ai dormitori. L' illuminazione è pessima. Stai bene?”
“Adesso sì.”
 
“Hai detto che volevi parlarmi... Perché proprio qui?”
“Sono appena tornato dallo studio di Sean McPherson. Volevo ringraziare la sua segretaria, mi ha fatto un favore. Non stavo pensando abbastanza in grande: perché accontentarsi di un club dentro ad un hotel, se puoi comprare tutto l'hotel?”
“Chuck… Il club è una cosa, ma un hotel?”
“Sono stato tutta la mattina in riunione con il consiglio d'amministrazione. Ho detto loro che voglio liquidizzare il mio patrimonio azionario e rischiar tutto da solo. Pensano che sia impazzito.”
“E non è cosi?”
“No.”
“E allora come fai ad essere così convinto?”
“Perché tu credi in me. Senti ho prenotato la suite per noi due. Cosa ne dici di battezzare la mia eredità? O forse dovrei corromperti?”
 
“Ti rendi conto di quanto mi hai umiliata?”
“Ci hai pensato da sola organizzando il tuo stupido pigiama party. La vita al college è dura, ma Blair Waldorf non si arrende mai.”
“Io non mi sono arresa, ho solo fatto una ritirata strategica.”
“Chiamala come ti pare.”
“Tu non capisci.”
“Ti sto aiutando, sei tu che non capisci.”
“No, Chuck! L’NYU non è l' Upper East Side a loro non interessa la Constance o la gerarchia sociale. A loro non interessa che io sia Blair Waldorf. E' finita.”
“E tu mi faresti questo?”
“Di che stai parlando?”
“Io sono Chuck Bass e ti ho detto che ti amo. Stai dicendo che sono più facile da conquistare di un mucchio di pseudo-intellettuali depressi che hanno nostalgia di casa? Questo mi offende tesoro.”
“Sai che non è così.”
“E' esattamente così. Se dimenticherai un' altra volta di essere Blair Waldorf ricordati che io sono Chuck Bass e che ti amo.”
 
“Che cosa vuoi Blair?”
“Il tuo perdono. Ti chiedo scusa Chuck. Ho fatto un errore. So che non ci sono scuse, ma era solo un bacio.”
“Le persone che tu manipoli, so bene quanto poco rispetto hai per loro.”
“Ma non per te. Non è questo che provo per te e non lo farò mai più. Te lo prometto. È stato uno sbaglio.”
“Sono in riunione.”
“Ti chiamo più tardi.”
 
“Beh hai la licenza per gli alcolici. Che importa chi ho chiamato per ottenerla?”
“Jack è l’ultima persona alla quale chiederei aiuto.”
“Sei ancora arrabbiato con me, non sei obiettivo.”
“Non è per la scorsa settimana. Si tratta di te. È la ragione per cui non potevo dirti ‘ti amo’. Non è un gioco. Sapevo di non potermi fidare di te.”
“L’ho fatto solo perché ti amo.”
“Sia come sia. Ho un club da aprire e tu non sei più invitata.”
“Bene.”
 
“Dovresti stare a casa oggi o a portare dei fiori sulla tomba di tuo padre. So che oggi è l'anniversario della sua morte.”
“Perché non sali in macchina e ci vediamo più tardi in hotel per il pranzo? Avremo un po' di tempo per noi.”
“Va bene. Fai pure finta di non soffrire mai e di interessarti solo a far soldi. Ma giusto per essere chiari io ti conosco più che bene. E tu, Chuck Bass, non sei tuo padre.”
[…]
“Mio padre ha sempre pensato che fossi debole e nel momento più importante lo sono stato. Non gli sono stato accanto, me ne sono andato, sono scappato. Io ho provato.. ho provato a dimostrargli che si sbagliava e ti ho allontanata da me..”
“Non credo che tu sia scappato perché non sapevi affrontare la sua morte, ma perché non sapevi affrontare i tuoi sentimenti, però non sei più così. Sei forte. Sostieni le persone, sostieni me. Stai diventando il tipo d' uomo che tuo padre non è mai stato.”
“Grazie.”
 
“Non voglio distoglierti dai tuoi affari con Mounsier Doubary. Volevo solo fartelo sapere.”
“Niente è più importante che stare con te adesso.”
[…]
“Ti senti meglio?”
“Ho passato diciotto anni ad accettare il fatto che mia madre fosse morta. Non dovevo permettere a una delle tante conquiste di mio padre farmi dubitare che non fosse vero. Di farmi sperare che fosse diverso.”
“La tua vera madre non avrebbe rinunciato alla possibilità di conoscerti.”
“Io non ho una vera madre Blair. Non l’avrò mai.”
“Questo non significa che tu sia solo. Io ti amo Chuck e sarò sempre la tua famiglia.”
 
“Sei tornata presto.”
“Dimmi che Jack stava mentendo e che non mi tradiresti così.”
“Io tradire te? Sei tu quella che ha appena passato la serata con mio zio.”
“Ero lì per te, pensavo che fosse l’unico modo per salvare l’hotel. Avrei fatto di tutto per aiutarti, avresti solo dovuto chiedere.”
“Se l’avessi chiesto non avrebbe funzionato. Saresti stata remissiva e Jack avrebbe capito che eravamo d’accordo. Ho fatto quello che dovevo fare per vincere. E ho vinto.”
“No.”
“Non posso perdere quello che ho costruito per colpa dei miei sentimenti.”
“Anche se questo significa perdere me? Non ho fatto altro che amarti.”
“È la peggior cosa che abbia mai fatto, il pensiero più malvagio che abbia mai avuto. Hai detto che mi saresti stata accanto in ogni circostanza. E questa Blair è una di quelle.”
“Non credevo che la cosa peggiore l’avresti fatta proprio a me.”
“Hai deciso tu di andarci.”
“Addio Chuck.”
 
“Tu e io siamo magnetici. Lo senti anche tu. Sulla nostra attrazione non ci sono dubbi.”
“È diverso questa volta.”
“Possiamo rimediare. Io ti amo. Dirlo è stato difficile, ma non me ne sono pentito. Ti sto chiedendo per favore di farlo per me. Ti prego perdonami.”
“Mi dispiace non ce la faccio.”
[…]
“Io voglio quello che hanno Dorota e Vanya, il vero amore, puro e semplice amore.”
“Ti annoieresti dopo cinque minuti.”
“Meglio annoiarsi che vergognarsi di sé stessi. Farei qualsiasi cosa per te Chuck, ma se fosse sbagliato? Non ho mai pensato che fosse possibile amare troppo qualcuno, ma forse lo è. Non mi piace chi sono diventata con te.”
“Ferma. Blair, non mi piantare in asso. Dobbiamo arrivare fino alla fine.”
“È questa la fine Chuck.”
 
“E perché non l’hai fatto?”
“Perché… All’improvviso ho realizzato che per dimenticarti non serve uscire con il primo che capita o fingere che non ci sia stato niente tra noi. Tu e io ci siamo amati, e mi hai spezzato il cuore. Ho fatto il possibile per non affrontare la cosa. Un giorno bacerò qualcuno e quando lo farò, lo farò per me. Addio Chuck. Vado a casa.”
 
“So che l’hai sentito Blair.”
“Eravamo coinvolti dal piano e stavamo fingendo.”
“Era reale, so che lo senti anche adesso.”
“Non cambia niente. Holland sarà anche pazza, ma aveva ragione. Non importa che cosa proviamo, non ci sentiamo al sicuro.”
“Ho fatto la cosa più difficile che potessi fare quando ti ho detto ti amo. E ne è valsa la pena. Ho superato tutte le mie paure per te, puoi superare le tue per me. Hai tempo fino a domani per decidere.”
“Cosa?”
“Noi non saremo mai al sicuro. Quindi sei abbastanza coraggiosa? Ti aspetterò in cima all’Empire State Building.”
“Non citare ‘Un amore splendido’ con me.”
“Se non sarai lì domani alle sette e un minuto non ti aspetterò mai più.”
“Beh, io non ci sarò.”
 
“Sei andata?”
“Scusa per il ritardo..”
“Ho aspettato…”
“Dorota ha partorito, ha avuto una bambina. Non volevo presentarmi mi ero imposta di non farlo, ma tutto il mio corpo cercava di frenarmi e la voce nella mia testa gridava ‘non farlo’..”
“Ma?”
“Ma non le ho dato retta. Ho seguito il mio cuore perché ti amo. Non posso negare che la nostra storia è stata complicata, ma l’amore rende tutto semplice.”
[…]
“Beh una cosa la renderebbe più bella. Mi dispiace tanto per il male che ti ho fatto. So che non posso cancellarlo, ma voglio rimediare. Anche se ci volesse il resto della mia vita. Blair vorresti-?”
[…]
“Non l’hai fatto.”
“Blair..”
“L’hai fatto.”
“Blair, pensavo che tu non mi amassi più! Non volevo più vivere, Jenny Humphrey era solo-”
“Non dire il suo nome! Anzi non dirmi più niente, non voglio sentirti. Questa serata non è mai esistita.”
 
“Solo perché sei vestito male non vuol dire che non sei Chuck Bass.”
“Perché dovrei esserlo?”
“Dovevi dirmelo che ti avevano sparato.”
“Credevo mi avresti sparato tu.”
“L'ho fatto. Moltissime volte nei miei sogni, quelli piacevoli.  Ma se eri davvero ferito, avrei voluto saperlo.”
“Quando sono rinvenuto non avevo documenti, nessuno sapeva chi fossi, nessuno mi avrebbe cercato. Potevo essere vivo, ma non doveva esserlo per forza anche Chuck Bass.”
“Cambiare il tuo nome non cambia quello che sei.”
“È un buon inizio. Un'occasione per vivere onestamente, guadagnare il rispetto degli altri, magari… Diventare una persona che si possa amare.”
“Una persona ti ha amato. Ed è.. Per lei e per tutti gli altri che stai abbandonando che non puoi scappare. E invece lo stai facendo. E non credo che la persona migliore in cui dici di volerti trasformare sia un codardo. Credo che affronterebbe quello che ha fatto.”
“Io ho distrutto l'unica cosa che abbia mai amato.”
“Non ti amo più ormai. Ma ci vuole molto più di te per distruggere Blair Waldorf.”
“La tua vita sarebbe più facile se io non tornassi.”
“Questo è vero. Ma non sarebbe la mia vita se tu non ci fossi.”
 
“So cosa hai fatto, Blair. È spregevole persino per te. Mi odi così tanto da non poter sopportare di vedermi felice?”
“No.”
“Allora perché hai fatto sì che la persona a cui tengo di più se ne andasse?”
“Eva se n’è andata? Chuck non volevo…”
“Che se ne andasse? Certo che lo volevi. Devo sapere perché. È possibile che mi ami ancora?”
“Come potrei amarti ancora dopo ciò che hai fatto?”
“Quindi lo hai fatto solo per ferirmi. Eva mi ha reso una persona di cui ero orgoglioso di essere. Tu hai fatto riaffiorare la mia parte peggiore. Significa guerra Blair.”
“Chuck…”
“Me contro te. Senza limitazioni.”
 
“Possiamo continuare ad incolparci per quello che è successo quella notte, o possiamo ammettere la dura verità. Non è stata colpa di nessuno... è stato il destino, fatalità.”
“Se Serena non avesse baciato Dan, allora… Nate non sarebbe andato all'ospedale a cercarla, e Jenny non sarebbe andata a cercare Nate.”
“Se Dorota non avesse avuto le doglie...”
“Forse sarebbe tutto diverso. Ma non è così...”
“Ci stiamo aggrappando al dolore, perché è tutto quello che ci è rimasto. Ma non deve andare per forza così.  Possiamo scegliere.”
“Tregua... Adesso puoi andare.”
“Conosco la strada.”
 
“Che ci fai ancora qui Chuck? Ti ho sbattuto fuori ore fa.”
“Volevo farti sapere che l’accordo è revocato.”
“Per me va bene. Questa apparenza di civiltà è stata estenuante.”
“Essere amichevole non fa per noi ho capito che non siamo amici. Gli amici devono piacersi e dopo stasera non potrai mai piacermi.”
“Neanche tu mi piacerai mai. A dire la verità io ti odio.”
“Non ho mai odiato qualcuno più di te.”
“Ogni terminazione nervosa del mio corpo è elettrizzata dall’odio per te.”
“Dentro di me, c’è un braciere di odio incandescente e violento pronto a esplodere.”
“Quindi è deciso.”
“È deciso.”
 
“Mi dispiace, ma devo essere Blair Waldorf prima di diventare la ragazza di Chuck Bass.”
“Io ti amo.”
“Ti amo anch’io. Non pretendo che tu stia ad aspettare.”
“Se due persone sono destinate a stare insieme, alla fine si ritroverrano.”
“Lo credi sul serio?”
“Sì.”
“Anch’io.”
 
“E vi siete baciati.”
“E allora? Noi due ci frequentiamo e tu baci molte persone.”
“Tu non puoi baciare lui. Mr. Noioso Humphrey. Hai detto che ti ha cambiato la vita…”
“Perché mi ha fatto capire che volevo stare insieme a te! Noi sappiamo che non era nulla, anzi meno di nulla. Volevo dirtelo stasera, ma sarebbe stato un errore. Dan non sarà un reale, ma lui almeno non è un ragazzino.”
 
“Come hai potuto farmi questo?”
“Mi dispiace che non potrai più essere una principessa, ma sii sincera. Non saresti andata fino in fondo.”
“Chuck…”
“Ho bisogno di te, come mai prima d’ora. Tutto quello che credevo di mio padre, tutto quello che credevo di voler diventare, di dover essere per lui… Era basato su delle bugie. L’unica cosa reale siamo noi due, lo sai anche tu. Per questo sei tornata da me.”
“Louis mi ha chiesto di sposarlo.”
“Non sposerai nessuno, tu sei mia!”
“Volevo tanto esserlo, lo volevo più di ogni cosa. Ma non è più così.”
“Tu sei mia Blair!”
“Smettila Chuck. È tutto finito.”
 
“Perché l'hai fatto?”
“Per quello che hai detto prima.”
“Sull'essere felice? Chuck... Non è quella la cosa più importante. Le persone non scrivono poesie sull'essere compatibili o… Romanzi sugli obbiettivi condivisi nella vita e sulle conversazioni stimolanti. Gli amori più grandi sono quelli più folli... L'amour fou...”
“Blair non viviamo nella Parigi degli anni Venti...”
“Ma ci piacerebbe...”
“C'è una bella differenza tra il grande amore e l'amore giusto. Me ne sono andato
dall'Empire State Building l'anno scorso dopo aver aspettato che ti presentassi solo per due minuti. Louis ti ha aspettata tutta la sera. È la tua occasione per essere felice. Pensi di non volerla perché non l'hai mai avuta e ti fa paura. Ma tu meriti la tua favola.”
“Ce le creiamo noi le nostre favole.”
“Solo quando siamo costretti a farlo. Tu non devi. Come ti senti dopo quello che abbiamo fatto stasera?”
“Malissimo. Davvero… Malissimo. In realtà non mi sono mai sentita così.”
“Senso di colpa? Lo sento anche io. Forse sto davvero crescendo.”
“Non sono pronta a lasciarti andare.”
“Non lasciare che qualcuno ti dica che non sei potente. Sei la donna più potente che conosca.”
“Mi serve tutto il mio potere per allontanarmi da te.”
“Lo so, ma devo lasciarti andare... E tu devi lasciarmi andare.”
“Ti amerò sempre.”
“Ti amerò sempre.”
 
“Devo parlarti.”
“Pensavo ci fossimo detti tutto ciò che c'era da dire l'ultima volta che ci siamo visti. Non sarà mica un altro degli sciagurati tentativi di Dan di farmi provare qualcosa?
“Sono Incinta. E' di Louis. Non volevo che lo scoprissi da qualcun altro e ti chiedessi se fosse tuo.”
“Molto premuroso da parte tua.”
“Sì beh… Se so qualcosa riguardo a Chuck Bass è che la paternità non fa per lui.”
“Sarai stata sollevata quando hai saputo che non ero io il padre. Avrebbe distrutto la tua Favola.”
[…]
“Una parte di me voleva davvero che fosse tuo.”
 
“Non sono qui per scusarmi per quello che è successo stasera, ma per tutto il resto.
Mi dispiace di essermi arrabbiato la notte che mi avevi detto che Louis ti aveva fatto la proposta.
Mi dispiace di non aver aspettato più a lungo sull' Empire State Building.
Mi dispiace di averti trattata come fossi una proprietà.
Mi dispiace di non averti detto che ti amavo, quando sapevo di amarti.
Ma più di tutto mi dispiace di aver rinunciato a noi, quando tu non lo hai mai fatto.”
“Grazie. Spero che il non rinunciare alle persone non rappresenti poi la mia rovina.”
 
“Non scatenavi il mio lato oscuro, Blair. Sei la cosa più luminosa entrata nella mia vita. Ero diventato cupo e disperato soltanto perché avevo paura di perderti. Il tuo amore mi ha tenuto vivo.”
 
“Ho sbagliato tutto. Solo perché Louis è il padre del bambino non vuol dire che devi stare con lui. Dovresti stare con me”
“Perché?”
“Perché amerò tuo figlio quanto amo te.”
[…]
“Sei sicura di volerlo fare? Un principe,un matrimonio da favola è quello che hai sempre voluto.”
“Sei tu quello che ho sempre voluto io amo te amo tutto di te non riuscivo a dire a Louis che non mi avrebbe mai persa perché non era così sei tu quello con cui voglio stare per sempre.”
 
“Solo perché non staremo insieme, non significa che non ti amerò.” 
 
“Cosa ci fai qui?”
“Credimi, l’ultima cosa che volevo fare era venire qui oggi, ma persino tua madre pensa che dobbiamo parlare.”
“Quello di cui ho bisogno è che tu…”
“Non sposarlo.”
“Chuck…”
“Non sposarlo.”
“Tutte quelle persone lì fuori stanno aspettando me.”
“Sì è vero… Ma vogliono anche che tu sia felice. Cosa che non accadrà se ti sposi. Dimmi che mi sbaglio e me ne vado. Non puoi farlo, perché dovremmo esserci noi lì e tu lo sai.”
“Non è così semplice.”
Sì è semplice. Mi hai detto che mi ami. So che è vero.”
“Certo che ti amo, Chuck. Io ti ho sempre amato. Ti amo sempre più ogni giorno, se è possibile amare qualcuno così tanto.“
“Allora vieni via con me, adesso. Possiamo andare ovunque, basta che stiamo insieme.”
“So che non puoi capire, e non mi aspetto che tu lo faccia. Ma, anche se stessi con Louis, non potrei stare con te. Sappi solo che stare lontano da te è la cosa più difficile che io abbia mai fatto. Ma almeno ho accanto a me una persona che mi ama. Dovresti trovare anche tu qualcuno che ti ami.”
“Ce l'ho. È proprio qui davanti a me.”
“Lo so che può sembrare assurdo, ma… Sto facendo questo proprio per te.”
 
“Ehi, non preoccuparti, ti proteggerò da Louis e da qualsiasi cosa sua madre minacci di farti. Se c'è una dote la pagherò.”
“Non puoi comprare la mia libertà.”
“Se significa liberarsi di loro, allora ne varrà la pena, qualsiasi sia il costo. Farei qualsiasi cosa per te.”
“No. Non così... Io ho fatto una promessa e devo mantenerla.
“A Dio? Per favore... Hai spezzato quella promessa quando hai lasciato Louis. E guardami, io sono ancora qui.”
“Chuck, devi lasciarmi gestire la cosa a modo mio. Come possiamo ricominciare daccapo se paghi Louis per avermi? Quando e se staremo di nuovo assieme dovremmo essere alla pari, con nessuna spada di Damocle sulla testa. È a nostra unica possibilità.”
“Non posso pensarti con qualcun altro. Non mi importa quando costa o dove dobbiamo andare. Voglio solo stare con te!”
“Louis non mi sfiorerà con un dito, lo giuro. Mi dispiace. È così che deve essere.”
 
“So perché hai fatto tutto questo.”
“Perché ti amo.”
[…]
“Ti amo, ti amerò sempre, ma questo non vuol dire che sia innamorata di te.”
 
“Hai lottato per me tutto l'anno. Sono venuta a lottare per te. Hai detto che scommetto contro di te ma, per questa volta, punto tutto.” 
 
“Blair, credo dovremmo parlare adesso.”
“Hmm.”
“Voglio passare il resto della mia vita con te e tu lo sai, ma prima dovremmo diventare Chuck Bass e Blair Waldorf prima di poter essere i signori Bass.”
“Che cosa intendi?”
“Voglio che tu tenga questo anello e lo porti al collo finché non sarà il momento giusto per stare finalmente insieme. Ricordi due anni fa, devo prima risolvere i miei problemi con Bart prima di portarti all’interno di quella famiglia.”
“E io devo dimostrare a mia madre che sono capace di controllare la sua società.”
“So già che ce la farai.”
“Grazie.”
“Ti amo.”
“Ti amo anch’io, per sempre…”
 
 
“Che diavolo era tutto quello?! Ma davvero? DAN. HUMPHREY?! Questo è un sogno, un incubo. Blair non frequenterebbe mai Brooklyn, o almeno non in quel… senso.”
“Tecnicamente lei non ti lascerà, ma sarà sposata con un altro uomo, un principe, quando comincerà la sua relazione con Mr. Humphrey. Perché ha paura.”
“Paura? E di cosa?”
“Di ammettere di non aver mai smesso di amarla Mr. Bass. Paura di soffrire di nuovo, ma più di tutto paura di perderla per sempre.”
“Wow. Tutto questo perché non sono andato in Toscana?”
“No, tutto questo perché lei non ha saputo ammettere quello che prova quando avrebbe dovuto e Ms. Waldorf vi perdonerà perché come ho detto non ha mai smesso di amarla dal momento in cui ha capito di farlo. Entrambi commetterete tanti errori lungo la strada perché crederete sia il modo più facile per non rimanere feriti, ma alla fine riuscirete a distruggervi a vicenda.”
“Blair mi ama?”
“Lo capirà e ammetterà dopo, ma sì. E anche lei, Mr. Bass, prova qualcosa per Ms. Waldorf, ma le ci vorrà più di un anno per ammetterlo e finalmente trovare la felicità.”
“Non so cosa dire… Non so cosa credere…”
“Se avesse preso una scelta diversa prima, avrebbe potuto evitare cinque anni di delusioni, sofferenze, rimpianti… Avrebbe avuto l’amore della sua vita prima e non avrebbe dovuto aspettare cinque anni per mettere finalmente un anello al dito della ragazza. Ed è per questo che sono qui.”
“Cosa?! Io..”
“Lei ha appena visto cosa accadrebbe se non andasse in Toscana… È arrivato il momento di capire cosa sarebbe potuto succedere se in questo momento lei andasse dalla donna che ama.”
“Di che cosa stai parlando?! Che diavolo sta succedendo?!”
“Lei, Mr. Bass trascorrerà un po’ di tempo in un’altra realtà e vedrà cosa sarebbe potuto accadere. Alla fine quando sarà il momento tornerà indietro sarà solo quando avrà capito il vero significato.”
“Il vero significato di che cosa?”
“Non rovini tutto Mr. Bass, anche se Ms. Waldorf  la perdonerà sempre non vuol dire che vale per tutti i tipi di errore. Si ricordi che avrà solo venti minuti per prendere il volo una volta tornato.”
“Fermati! Io sono Chuck Bass e tu non puoi fare questo. Ti farò licenziare!”
Ma le parole furono inutili e tutto diventò bianco.
 
 
Chuck si svegliò poco dopo ritrovandosi su un divano in una casa che non riconosceva. Si guardò intorno. Sembrava la casa di una famiglia, doveva essersi addormentato a casa di qualcuno, pensò. Si guardò ancora intorno e notò il tavolino accanto al divano con qualche rivista di moda e il New York Times, su ogni mensola foto di quella che sembrava una coppia felice.
Poi sentì una voce femminile.
“Finalmente ti sei svegliato pigrone.”



Ecco un'altra mia nuova storia. L'ho scirtta un po' di tempo fa, ma non l'ho pubblicata perchè dovevo rivedere tutte le scene per scrivere le battute. Spero non sia noiosa. Per questo spero di avere presto una vostra recensione al fine di capire come posso migliorare la storia in caso qualcosa non vada.
Grazie per chiunque legga e segue me e le mie storie.
Bisous Bisous
Coco V.
  
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