Otto mesi sono passati da allora...

Dopo pochi passi la ragazza cadde a terra. Ansimando tentò di rimettersi in piedi, ma con scarsi risultati. I vestiti erano imbrattati di sangue, e riusciva a fatica a respirare. Questa volta c'era mancato poco.
Non poteva andare avanti così, pareva proprio che quelle bestiacce diventassero ogni giorno più forti.

Con un enorme sforzo barcollò fino al lato del vicolo, e appoggiò la schiena contro il cemento sporco.
Tremava, si rannicchiò contro la parete e si strinse nelle spalle.
Lacrime amare le rigavano il viso, cercò invano di ricacciarle indietro.
Le succedeva sempre ultimamente, non riusciva più a sopportare il peso di dover difendere da sola quel mondo così grande.
Se solo Lilye non l'avesse abbandonata. Se avesse mantenuto la promessa di tornare.

«Ecco dove ti eri cacciata»
Conosceva quella voce.
Si voltò, i suoi occhi, prima tristi, adesso traboccavano d'odio.

«Tu» sussurrò «Vile traditore! Ci hai ingannate!» Urlò poi in preda all'ira «Sapevate entrambe a cosa andavate incontro» la creatura alle spalle della ragazza pareva tranquilla e rilassata «Ed eravate anche a conoscenza dei rischi che comportava fare questo "lavoro"» proseguì «Quindi, non capisco proprio di cosa mi stai incolpando» concluse. La ragazza rimase in silenzio, fissava quell'essere dalle sembianze di un gatto bianco come se stesse di fronte ad uno scarafaggio. «Avevi detto che sarebbe stato facile!» disse infine «Infatti non mi pare che...» lei lo interruppe «Ci hai mandate a morire!» ringhiò «Tu sei viva» rispose pacato l'animale «Ma Lilye è.. morta» mormorò «Sono cose che capitano» concluse la creatura «Bastardo...» sibilò, poi con le poche forze che le restavano si alzò in piedi «Sai che non puoi battermi, soprattutto nelle tue condizioni attuali» l'avvisò la creatura «Zitto!» gridò la ragazza impugnando la sua spada. La volpe sospirò rassegnata.

«Accidenti, mi scoccia dover perdere così le mie creazioni migliori.
Ma a quanto pare non ho altra scelta»

***

E tu? Vuoi fare un patto con me?