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Autore: camillasvojce    01/03/2013    7 recensioni
“Mi sei mancato, non sarebbe dovuta finire così, scusa.” dissi. “Quanto?” domandò, sgranando gli occhi. Indicai con le mani quanto mi mancò. Prese le sue, e le strinse alle mie, per poi portarsele vicino all’orecchio. “Forse un pochino di più.” continuai, sorridendo. Intrecciò le nostre mani. “Anche tu mi sei mancata.” sussurrò. E in quel momento, se quello fosse stato l’ultimo istante della mia vita, non mi sarebbe potuto importare. Saremmo potuti rimanere così per sempre, con la consapevolezza che sarebbe potuto andare via ancora, ma io non sarei mai riuscita a rimpiazzarlo. Anche se fossi stata obbligata, anche se ne fossi stata costretta, sarei sempre stata in attesa di un suo bacio, di un suo abbraccio. E il brutto è che gli amori così, ti distruggono. Ti distruggono l’anima, il petto, il cuore. Ma ti rendono allo stesso tempo, felice. Ed io, in quel momento, ero felice. Ero felice come quando regali una caramella a un bambino.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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with you.




Il punto è che il liceo, è anche peggio delle medie. Il liceo è fatto per quelli popolari, non per gli sfigati come me, che in due anni erano riusciti a restare benissimo nell’ombra. Dopo due anni, avevo capito com’era strutturato qui. Alla mia destra, seduti nel prato, c’erano gli attori del club teatrale, che non vedevano l’ora di mettere in scena lo spettacolo scolastico. All’entrata della scuola, con i loro super completini, c’erano le cheerleader, accompagnate dai giocatori di football e rugby. Alla nostra sinistra c’erano i secchioni, i giocatori di scacchi, il club della moda, la banda scolastica ,il club di pittura. Al centro, c’erano coloro che dovevano essere rispettati. Coloro che tutta la scuola, temeva. I popolari. I popolari conteneva almeno una trentina di studenti, a loro volta suddivisi in pompinare, troie, puttanieri, tutti coloro che di casto non avevano più niente. E poi c’eravamo noi, io e i miei due migliori amici: Jack e Als.
 
“Eliz.” Sentii chiamarmi. Ci girammo di scatto. “Perché Harry sta venendo qui?” chiese, Als, sottovoce. “Ho qualcosa fra i denti?” domandai, a Jack, che fece cenno di no con il capo. “Ehi Eliz.” disse, una volta avvicinato a me. “Ho saputo del tuo incidente nell’aula di chimica.” continuò. “Errori di procedura.” Si intromise Als, cercando di non scoppiare a ridere. Le tirai una gomitata. “Ehi!” urlò. “Ma noi non dobbiamo andare a prendere i posti in prima fila? Dai andiamo!” le sussurrò Jack, trascinandola in aula. “Facciamo una passeggiata?” chiese. “Ma fra dieci minuti inizia la lezione, e sai..” “Andiamo Eliz!” mi interruppe. Annuii. “Quindi tu dopo il liceo andrai al college per diventare scrittrice?” domandò, guardandomi sconvolto. “Sì, scrivere è tutto ciò che so fare meglio. Dopo rendermi ridicola, ecco.” Risposi. “ E tu, Styles?” chiesi. Non rispose, era come perso. “ Parteciperai alle selezioni di football quest’anno?” domandai, per cambiare discorso. “In realtà il coach ha già messo una buona parola per me, con l’esaminatore. Ho il posto per la squadra estiva assicurato. Ma per regolamento,dovrò fare le selezioni.” “Questo è quello che vuoi fare?” Ci pensò su per qualche minuto. “Io credo di sì.” “ Beh Styles, il futuro non accetta nessun credo.” Mi guardò spaventato. “Ma, ehi, non siamo venuti qui per parlare del futuro. Volevo chiederti un piacere.” Esclamò. Annuii. “Nel semestre scorso avevo due materie sotto.” Si fermò. “Eliz, girava voce che la tua pagella era abbastanza buona. Ti andrebbe di farmi ripetizioni di storia e biologia?” In storia me la cavavo anche,ma la realtà è che biologia era il mio punto debole. La campanella ci interruppe. “Eliz, dobbiamo andare in classe. Sì o no? Potrei comunque chiedere a uno del gruppo dei secchioni o..” “Oh no. Non c’è nessun problema.” Risposi, appena in tempo. “Allora all’intervallo mi dai il tuo numero, e ti chiamo per metterci d’accordo.”Disse,sorridendo.Annuii, dirigendomi in classe. “Ma dov’eri finita?” domandò Als. “Ho bisogno di un piacere.” Le dissi, sedendomi. “Io farò ripetizioni ad Harry di biologia il pomeriggio, e tu le farai a me nella pausa pranzo, perfetto?” “Sei completamente matta Elizabeth Parker.” Tagliò corto, sconvolta. 


   
 
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