Che Rin provasse una certa attrazione per il fratello più piccolo ormai era noto, solo a lui ma era noto.
Che Rin si maledicesse ogni singola notte per quell’attrazione era noto, non solo a lui, anche al suo compagno di stanza a cui però davano solo fastidio quei “borbottii incomprensibili a notte fonda” ma era noto.
Che anche Yukio provasse quel genere di sentimenti verso il fratello più grande era un segreto ben nascosto nel cuore del più piccolo, celato perfino al suo stesso possessore, e questo però lo sappiamo solo noi…

Un’altra notte insonne era passata per il più grande dei fratelli Okumura. Un’altra notte a dannarsi per quell’insensato interesse verso il più piccolo, che poi tanto insensato non era.
Rin era pienamente consapevole di ciò che provava e delle conseguenze di quei sentimenti, era questo il motivo per cui continuava a resistere a quella corrente tanto forte, troppo persino per lui. Yukio era il fratello più giovane ed anche se poteva non sembrare a prima vista, era il fratello più puro. Lui, Rin, invece, era il diretto discendente di Satana, dannato dalla nascita, conscio che avrebbe passato la sua seconda vita tra le fiamme dell’inferno, che forse erano troppo fredde in confronto alle sue, blu come quelle del padre. Yukio era il più piccolo, quello che con un po’ di fortuna si sarebbe diviso dalla sua anima occupando il posto alla destra del loro vero padre, se il più grande avesse contagiato il suo pallido corpo con quell’oscuro sentimento anche le minime possibilità sarebbero scomparse. Almeno, questo
era quello che Rin pensava associando quella parola che lo spaventava tanto: incesto.

Ciò che scattò nel cuore del più grande degli Okumura quando vide il fratello tornato se stesso accerchiato da fiamme blu che scorrevano libere attorno a lui era più che semplice sorpresa. Emozioni contrastanti quanto concorde. E quegli occhi che brillavano pieni di lacrime che non sarebbero state versate non erano affatto per il dolore, come pensavano tutti, era per quelle due emozioni che lottavano dentro di lui. Dentro il cuore e l’anima di Rin. Il cuore era felice, i suoi sentimenti non erano poi così sbagliati, non avrebbe affatto macchiato il fratello, e avrebbe passato l’eternità con lui. Il cervello piangeva, il suo puro fratello era stato anche lui contagiato da quelle fiamme che l’avevano etichettato come mostro, quelle stesse fiamme che provenivano da quel bastardo del loro padre… un’unica cosa era sicura per entrambe le parti, ed anche per Yukio. Distruggere ciò che avrebbe distrutto il loro mondo. A tutto il resto avrebbero pensato dopo. Perfino alle loro code che si intrecciavano quasi per loro stesso volere.