Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: BreakingTheLaw    02/03/2013    3 recensioni
La nostra amicizia era cominciata così, uniti dallo stesso sogno, dagli stessi interessi e dalle stesse passioni. Ma non mi sarei mai aspettato un legame simile. Eravamo ossessionati l'uno dall'altro e le giornate che non passavamo insieme cominciavano a essere semplicemente spoglie e inutili.
Essendo in una band ci volevamo tutti bene allo stesso modo, ma tra me e Louis..era diverso. Era qualcosa di molto, molto più profondo e sentivo una connessione particolare con lui. Ogni cosa che dicevo la pensava anche lui, ogni cosa che mi piaceva, piaceva anche a lui e più i giorni passavano, più mi sorprendevo di come una persona incontrata per caso potesse diventare così importante.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La nostra amicizia era cominciata così, uniti dallo stesso sogno, dagli stessi interessi e dalle stesse passioni.
Ma non mi sarei mai aspettato un legame simile. Eravamo ossessionati l'uno dall'altro e le giornate che non passavamo insieme cominciavano a essere semplicemente spoglie e inutili.
Essendo in una band ci volevamo tutti bene allo stesso modo, ma tra me e Louis..era diverso.
Era qualcosa di molto, molto più profondo e sentivo una connessione particolare con lui. Ogni cosa che dicevo la pensava anche lui,
ogni cosa che mi piaceva, piaceva anche a lui e più i giorni passavano, più mi sorprendevo di come una persona incontrata per caso potesse diventare così importante.

"Louis..", disse scocciato mentre rileggeva per la quinta volta la stessa frase del libro, colpevoli le risatine e i dispetti dell'amico.
"La pianti per favore?!", continuò il riccio. "Eddai, sono solo palline di carta!", disse sorridendo il moro.
Harry si voltò dalla sua parte e vedendo il sorriso del suo coinquilino non potè evitare di ricambiarlo. "E vabene, ho capito", chiuse il libro sbuffando e lo buttò per terra.
"Eddai che l'hai letto 10 volte! Lo sai a memoria"
"E beh? Tu l'avrai letto il doppio delle volte che l'ho letto io, e i film li hai visti il triplo!",rispose prontamente Harry in sua difesa.
"Harry Potter non è mai troppo!"
"Appunto! ", si interruppe poi guardò di nuovo l'amico. "E dillo che lo guardi solo per quella strafiga di Emma Watson!",
disse lanciandogli un cuscino. "No, lo guardo per Daniel Radcliff a dire il vero..", rispose Louis ridendo.
Ma poi Harry divenne serio. Era un periodo che Louis continuava a fare certe battutine.. si insomma, un po'..equivoche.
Cioè, lui sapeva benissimo che scherzava, però erano veramente tante ed erano tutte battutine sugli omosessuali dove lui diceva di esserlo e finiva con un 'no dai scherzo' e più lo diceva,
più Harry si convinceva che non era poi tanto uno scherzo. I suoi dubbi crebbero ancora di più quando il riccio cominciò a notare un comportamento molto strano dell'amico.. lo guardava,
lo tocchignava era molto appiccicoso, nonostante ciò non gli avesse mai dato fastidio, visto l'affetto che li legava.
Un giorno tutto fu più chiaro..
"Louis, per la centesima volta, è in HIS arms i get weak , non in your arms, te lo vuoi mettere in testa",
lo rimproverò Harry. "Sì, scusa hai ragione. Eeeeh, Hazza, tutti sti abbracci che mi dai mi fanno sbagliare le parole!",fece Louis ridendo.
Un'altra delle solite battutine. Figurarsi ne fa 10 al giorno.
"Ma posso chiederti una cosa?",domandò Harry. L'altro annuì.
"Perchè fai sempre ste battutine gay? Hai qualcosa da dirmi Tommo?",sta volta rideva lui.
Gli tirò una gomitata. Louis si limitò a ridere e a guardarlo come se dicesse 'non puoi capire'.
Harry rimase un po' perplesso da questa sua reazione, soprattutto quando Louis ricominciò a cantare senza degnarlo di una risposta.
"In your arms i get weak..", fece ancora il moro. "Tommooo...", sbuffò Harry, ma si interruppe subito nonappena sentì le mani dell'amico sfiorargli la testa.
Eccolo che ricominciava a toccargli i capelli, le guance e a guardarlo amorevolmente.
Sì, era strano, come sempre, ma a Harry piaceva perchè ogni volta che Louis infilava le dita tra i suoi capelli,
si sentiva diventare debole e non riusciva più a connettere. Semplicemente gli faceva quell'effetto.
Solitamente cadeva in una specie di trans, chiudendo gli occhi. Quella volta li tenne aperti, mantenendo il contatto visivo con gli occhi azzurrissimi e profondissimi di Louis.
Era come se il tempo si fosse fermato e non si rese conto che Louis si stava avvicinando sempre di più.
Se ne accorse solo quando le sue bocche erano a due centimetri di distanza l'una dall'altra. "Tommo..", sussurrò intento a chiedere spiegazioni,
ma era troppo incantato dalle sue carezze."Shh.." fece l'altro, provando piano a far sfiorare le loro bocche. Si staccò dopo pochissimo, sperando che Harry non gli urlasse contro o non lo rifiutasse, per aspettare una sua reazione.
Ma il riccio non si mosse, teneva ancora la bocca ferma e gli occhi chiusi. Così Louis si avvicinò un altra volta dandogli un altro bacio, sta volta muovendo leggermente la bocca.
Ripetè l'azione di prima. Sta volta Harry aprì gli occhi e lo guardò. La terza volta che lo baciò, invece, fu più passionale e intenso, qualcosa che Louis aspettava da tanto, tanto tempo.
Dal primo momento che l'aveva visto aveva provato un grande sentimento verso di lui, anche se aveva sempre pensato di volergli solo un gran bene.
Poi aveva realizzato di non vederlo più come amico, ma di essersi proprio infatuato di lui. Così aveva cominciato a comportarsi in modo più affettuoso, notando che non sembrava mai infastidito o contrariato.
Aveva anche pianto qualche notte, intimorito dai suoi sentimenti e da ciò che avrebbe dovuto fare.
E ora che l'occasione gli si era presentata davanti, aveva rischiato tutto, persino un'amicizia importante come la loro.
Harry non lo respinse, anzi ricambiò quel bacio, nonostante fosse ancora molto frastornato da ciò che stava accadendo. Quando si staccarono
continuarono a fissarsi, Louis notò che Harry era parecchio confuso e cercò delle parole adatte da dire, giochignando con le sue stesse dita.
"Scusa se non te l'ho detto prima, non è facile per me.. ho cercato di fartelo capire.." ,fece infine. Harry non spiaccicava una parola, si limitava solo a fissarlo. "E' che il modo in cui mi guardi, Haz, mi fa impazzire", disse portando due dita a una tempia.
Harry rimase meravigliato. Come lo guardava? Non riusciva a capire che cosa trasparisse nei suoi sguardi. Poi finalmente si riprese.
"Tranquillo, non dirò niente.." aggiunse il riccio sorridendo. "Anche se gli altri già lo sanno.",intervenne Louis. "Cosa?! Davvero?!",
rimase di nuovo sorpreso, certo che era sempre l'ultimo a sapere le cose. Dopo che Louis annuì ci fu un attimo di pausa. "ma a te.. è piaciuto?", chiese Louis guardando per terra.
Poi si soffermò di nuovo su Harry. Quest'ultimo riflettè un attimo, ma non ebbe il tempo di dare una risposta.
"Sai una cosa? Lascia perdere tutto. Io, boh volevo solo provare.. non sono gay, solo mi incuriosiva sapere com'era.. Davvero dimentichiamoci quello che è successo. Sono stato inopportuno,scusa", fece lui alzandosi da terra.
"Ma no.." ,cercò di tranquillizzarlo Harry, ma Louis era già andato via, senza aver lasciato tempo a Harry di parlare.
Il riccio era rimasto sorpreso all'inizio si, ma stranamente non era riuscito a rifiutarlo e stranamente gli era persino piaciuto.
Beh, non c'è assolutamente niente di male, pensò. Louis se n'era andato ignorando il fatto che a Harry era piaciuto quel bacio e nemmeno poco. Così i giorni successivi Harry aveva cominciato a ricambiare l'affetto mostrato da Louis, persino in pubblico, persino davanti ai loro amici e durante le loro interviste.
Tanto che la gente aveva cominciato a mischiare i loro nomi e ora li chiamavano 'Larry Stylinson' e a loro divertiva. Durante i vari incontri si lanciavano frecciatine, si tocchignavano, si fissavano.
Ma non sapevano a cosa sarebbero andati incontro. Louis continuava a provocare Harry e lui a sua volta rispondeva cercando di ripagarlo con la sua stessa moneta.
Ma non resistette a lungo, da quando l'aveva baciato, ogni volta che Louis si avvicinava o gli lanciava uno sguardo il cuore faticava a restare tranquillo e così anche la sua eccitazione.

Ma come potevo?? Come potevo sopportare tutto questo? Louis mi aveva stregato, e io ero caduto nella sua terribile, ma dolcissima trappola. Ormai era una parte di me, non potevo negarlo. Avevo bisogno di dirglielo, avevo bisogno di lui e dei suoi baci.

"Il nostro primo concerto. Non posso ancora crederci" , sorrise Harry verso il suo compagno biondino, Niall. "Andrà tutto bene, sei bravissimo.",
lo rassicurò lui dandogli due patte sulla schiena. Sorrise ancora. Le luci si spensero, i ragazzi si buttarono in scena con la musica di sottofondo che echeggiava in tutto lo stadio.
Cantarono e la serata pian piano diventò sempre più intensa, mentre i nostri ragazzi sentivano la connessione con il pubblico sempre piu vicina.
Louis lanciava sguardi al riccio, si avvicinò parlandogli nell'orecchio "Smettila di essere così sexy", gli disse.
Ma a Harry non divertiva. Annuì. ".. I've never had the words to say, but now i'm asking you to stay, for a little while inside my arms..", cantava il pakistano, Zayn.
La musica andava gli altri ripetevano quelle strofe così piene di significato, mentre per Harry.. il mondo si fermò.
Non sentiva più nulla, smise di cantare e rimase solo fermo immobile. Sentiva le lacrime salirgli e non resistette più, buttò il microfono per terra, facendo un grande casino, e corse via. I ragazzi si erano fermati, la base continuava mentre loro si guardavano confusi. Il pubblico parlava,sembrava preoccupato.
"Vado io", fece Louis, mollando anche lui il microfono. "Ragazzi,scusateci, tra poco riprenderemo..5 minuti di pausa", fece Liam.
I ragazzi uscirono e andarono tutti alla ricerca di Harry. Si era chiuso nel camerino. "Posso entrare?", fece Louis da fuori "Sì.. ma solo tu" Disse, i ragazzi lo guardarono e annuirono, poi andarono a sedersi. Louis entrò.
"Cosa succede Hazza, sei pazzo? Durante il bel mezzo del concerto?!", lo rimproverò Louis. Ma poi lo vide, occhi rossi, guance fradice, bocca rossissima.
E si sentì stringere il cuore, così di istinto lo abbracciò.
"Cosa ti prende.. dai, lo sai che a me puoi dire tutto.." fece Louis accennando una carezza al piccolo Styles.
Il riccio si liberò dal suo abbraccio. "Lou, non ce la faccio più così." disse guardandolo. "Tutti gli sguardi, le battutine, le toccate, io non resisto più, stai giocando con il mio cuore.."
Gli prese le mani e lo guardò negli occhi. "Io mi sono innamorato di te, Louis. Forse per te sarà un gioco, ma ti chiedo solo di smetterla perchè per me è difficilissimo. Ed è abbastanza difficile pensare che dovrò sempre sopprimere questi sentimenti e fingere di vederti solo come un amico perchè la gente parla e noi non possiamo permetterci di essere ciò che siamo, per il bene della band."
In quel momento Louis provò un sentimento così forte, che si sentì quasi svenire.
Aveva sempre, sempre amato Harry, ma ogni volta, fingeva di scherzare, ogni volta teneva tutto dentro,
temeva in un suo rifiuto perchè sapeva che a Harry interessavano solo le ragazze.
E ora, come aveva sognato una miriade di volte, lui era lì, che si dichiarava e gli teneva le mani con lo sguardo immerso nel suo. D' istinto lo abbracciò, stringendolo forte, come mai aveva abbracciato il suo migliore amico.
"Harry, d'ora in poi non ti devi più preoccupare, pasticcino."
Con il naso sfiorò i ricci, spostandolo poi verso l'orecchio, la guancia fino ad arrivare alla sua bocca, dove gli mollò un altro intenso bacio.
E finalmente Harry si lasciò prendere dall'evento e sfogò in quel bacio tutta la sua frustrazione, facendolo diventare sempre più passionale e spinto. "Tutto bene lì dentro?", bussò Zayn.
I ragazzi si staccarono. Louis gli sorrise. "Andiamo, dobbiamo finire un concerto" Gli mise un braccio intorno al collo, gli asciugò le lacrime e uscì dalla stanza.
"Possiamo andare adesso", disse il riccio agli amici "Tutto bene, fratello?", chiese Niall dandogli una pacca sulla spalla.
Harry annuì. "Sì, grazie a Louis" Lo guardò e sorrise.
Finirono il concerto, Louis e Harry continuarono a scambiarsi sguardi e frecciatine, ma stavolta tutti e due sorridevano e si sentivano al settimo cielo.
"E per la cronaca, non posso smettere di essere sexy, mi dispiace..."

Forse se qualche anno fa, qualcuno mi avesse detto che oggi mi sarei innamorato di un uomo, l'avrei preso per pazzo.
Per quanto potesse sembrare assurdo, era successo e ora la mia vita senza Louis non aveva più senso.
Quando la gente ci chiede se stiamo insieme, noi ridendo rispondiamo che siamo migliori amici. Ma alla fine solo noi sappiamo che quando la sera torniamo a casa,fuori dalle telecamere, fuori dal pubblico, fuori da ogni cosa, tutto ciò che ci rende felici è metterci davanti al camino a coccolarci,
per poi andare a letto e fare l'amore tutta la notte, liberando la testa da tutti i problemi, senza pensare al domani.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: BreakingTheLaw