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Autore: Thas    02/03/2013    2 recensioni
Era morta? Probabilmente sì. Ma allora si sarebbe dovuta trovare nei Campi Elisi, no? Era lì che andavano tutti i semidei. Però sentiva di non essere morta. Sentiva il vento, i versi dei mostri, i tintinnii delle spade, gli urli di persone adulte a lei sconosciute.
Dove si trovava?
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Luke Castellan, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Per salvarla».






Stavano combattendo. Erano in tre, schiena contro schiena a contrastare un manipolo di mostri assetati del loro sangue semidivino. Il loro satiro era andato a cercare aiuto da qualche parte con un nome strano che nessuno dei tre aveva compreso.
Talia alzò una mano al cielo e invocò un fulmine, che si abbatté su un Lestrigone. Al suo fianco, la piccola Annabeth recise un'ala ad una Furia di passaggio, mentre Luke era impegnato in un duello con il Minotauro.
Talia sentì Annabeth urlare; si voltò di scatto e vide un secondo Lestrigone a qualche centimetro di distanza dalla bambina. Si slanciò verso di lei, pregando mentalmente il padre di salvarla, e si frappose tra il mostro e l'amica. Ci fu un lampo di luce, e poi il buio.

Era morta? Probabilmente sì. Ma allora si sarebbe dovuta trovare nei Campi Elisi, no? Era lì che andavano tutti i semidei. Però sentiva di essere viva. Percepiva il vento, i versi dei mostri, i tintinnii delle spade, le urla di persone adulte.
Dove si trovava?
Pensò al padre. Papà, cosa mi hai fatto? Dove mi hai portata? Perché tutto questo? Aiutami.
D'un tratto vide. Era come se fosse uscita dal corpo, come se fluttuase sulla collina dove stavano combattendo. Vide Luke e Annabeth svenuti oltre una porta che loro avrebbero dovuto oltrepassare, avevano tante persone intorno. Ebbe paura. Vide i mostri che fissavano le persone, ma che non potevano oltrepassare quella strana porta.
Infine vide un pino. Qualche minuto fa non c'era. Intorno al pino vide un centauro insieme ad un uomo con dei bermuda hawaiani. Stavano parlando sommessamente, ma poté sentire le parole.
«...Talia Grace, da quello che vedo il divino Zeus l'ha trasformata in un pino».
«E perché mai l'avrebbe fatto? Spesso non capisco quello che combina mio padre».
«Per salvarla».
Talia rabbrividì, e tutto fu nuovamente nero.





Thas' corner.
Buongiorno/Buonasera (dipende da quando leggete questa storia) amabili esseri semidivini!
So benissimo che questa fanfiction non è il massimo, però è la prima che scrivo su Percy Jackson, comprendentemi. Comunque, niente, mi sono sempre immaginata il pensiero di Talia quando il padre la trasforma in un pino, quindi ho deciso di metterlo per iscritto così, tanto per. L'ho scritta di botto, per non perdere l'ispirazione.
Nient'altro, non voglio stressarvi con le mie paranoie (quali paranoie?). Sappiate solo che ho in programma una long su Percy Jackson, ma data la mia incapacità di portare a termine le cose non aspettatevi niente di certo.
Baci, Thas. c:
  
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