Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: DaisyFlower    02/03/2013    2 recensioni
Dopo aver sconfitto Joham, lo scienziato pazzo nonchè padre di Nahuel, Jacob e Renesmee decidono di coronare il loro sogno d'amore unendosi in matrimonio. Spesso però è proprio nei momenti di felicità che la vendetta sceglie di compiersi. La mezzavampira sarà di nuovo in pericolo ma Jacob insieme ai Cullen cercherà di proteggerla a costo della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A







[Nota dell'autrice: Salve care lettrici :) come promessovi ecco il sequel di Summer. Spero che questa storia vi attragga più della precedente. Voglio ringraziare tutte coloro che mi hanno atteso e spero tanto di ripagare la vostra pazienza con capitoli emozionanti. Buona lettura.]


 
Sono nella Prestige suite dell’hotel Champs Elysées Plaza di Parigi. E’ il giorno di San Valentino e nella città dell’amore tra poche ore coronerò il mio sogno: unirmi in matrimonio con Jacob. I miei genitori non sono stati molto entusiasti ma non aveva senso ormai rimandare. A causa dell’imprintig il mio futuro marito è legato a me da un sentimento che va ben oltre il semplice innamoramento e anche se non sono una ‘’lupa’’ credo che ciò leghi in egual modo lui a me. Io e la mia famiglia siamo arrivati ieri a Parigi e l’abbiamo girata da cima a fondo per trovare l’abito da sposa più bello nonché gli abiti da damigelle adatti per quella perfezionista di zia Alice. << Versace ha toppato alla grande con questa collezione. Meglio dare un’occhiata da Chanel. >> ha detto la mia veggente zia trascinandomi per le strade parigine, quando ormai il sole non c'era più, sotto le lamentele del suo consorte Jasper e del ‘’fratello’’ Emmett. La mamma e il papà per fortuna superato il rifiuto iniziale si sono tuffati nei preparativi delle mie nozze volentieri. Alla fine abbiamo trovato tutto ciò che cercavamo nell’atelier di Christian Dior. Stamattina mi sono svegliata tardi nella Suite in compagnia delle zie, la nonna e la mamma e mentre loro si sono adoperate per allestire il luogo della cerimonia, io ho oziato un po’ tra massaggi e trattamenti vari offerti dall’hotel anche se la mia pelle non può trarne molto giovamento. Jacob è in un’altra camera dell’albergo ma abbiamo deciso di vederci direttamente all’altare. Mio padre ed il suo sono abbastanza tradizionalisti. Verso le tre del pomeriggio zia Alice ha iniziato a lavorare per rendermi bellissima riuscendoci completamente secondo lei, infatti mi guardo allo specchio non riconoscendomi. L’abito che indosso è bianco composto da un corpetto a cuore senza spalline completamente decorato da diamanti e sprazzi di stoffa pregiata. La parte inferiore è formata da vari strati di tulle finemente lavorato e incastonati in esso vi sono altri piccoli diamanti. I miei capelli sono raccolti in un acconciatura elaborata ma semi-sciolta in cui sono state applicate le pettinine di zaffiri blu che nonno Charlie e nonna René regalarono alla mamma al suo matrimonio e un velo dai bordi dorati che tocca il pavimento. Il trucco è leggero ma definito in modo perfetto,la zia ha usato colori chiari con qualche accenno di dorato. Le mie scarpe sono decolletè altissime e ricche di ricami e diamanti. I guanti, lunghi fino all’avambraccio, hanno una bordatura dorata che richiama l’ombretto, il velo e qualche ricamo delle scarpe. Al collo indosso una catenina dorata da cui pende una perla a forma di goccia uguale agli orecchini. Sbatto le palpebre incredula e sorrido facendo una giravolta. I vampiri hanno gusto quando si tratta si eventi. Le zie e la nonna, mie damigelle d’onore insieme a Carmen, Kate e Tanya del clan di Denali, hanno optato per un abito color ecrù di raso con una lunga coda e il corpetto dritto che lascia una scollatura profonda sulla schiena. Sotto di esso è applicata una striscia dorata che richiama il colore portante del matrimonio che ho scelto. Le loro acconciature sono diverse ma elegantissime. La mamma invece indossa un abito di un tenue blu con la scollatura profonda sul davanti e che alterna trasparenze e stoffa. I suoi capelli sono sciolti e raccolti su un solo lato della nuca. Siamo quasi al tramonto e tra poco un’auto verrà a prendere tutte noi per guidarci sotto la Tour Eiffel dove è stato allestito un altare che ancora non ho visto. Pian piano l’emozione inizia a riempire l’aria. Cammino per la Suite pensando a come se la sta cavando Jacob con gli abiti ed il resto. ‘’Chissà se è trepidante e ansioso come me. Tra poco ci legheremo l’una all’altro nel modo umanamente più importante.’’ penso felice.  << Dov’è Destiny? Aveva detto che il suo aereo sarebbe atterrato al Charles De Gaulle alle tredici. >> si lamenta zia Alice sfrecciando da una stanza all’altra con in mano tre telefonini. Mi sa che è più tesa di me e della mamma. << Sta tranquilla Alice, magari il suo aereo è in ritardo. >> afferma Kate. Dopo qualche minuto sentiamo bussare alla porta. Zia Rosalie va ad aprire e la mia migliore amica entra nella stanza rivolgendomi un sorriso caloroso e commosso. << Cullen, sei spettacolare. La più bella sposa in assoluto. >> dice abbracciandomi ignorando le proteste di zia Alice. << Grazie amica mia o meglio mia testimone. >> rispondo ricambiando il suo affetto. << Si, okay. Tra mezz’ora,ce la faremo a dopo. >> mormora la nonna ad uno dei tre cellulari. << Ragazze tra mezz’ora Jasper sarà qui. >> aggiunge poi. << Su Destiny vatti a cambiare che poi io e Rose penseremo al trucco e ai capelli. Dopo mi spiegherai il motivo del tuo eccessivo ritardo. >> le ordina la mia veggente zia cercando di non rimproverarla più del necessario. La mamma ha uno sguardo strano che cerca di nascondere sotto un finto sorriso. Capisco allora che la mia decisione le pesa ancora e tento di rassicurarla: << Mamma, so che sta succedendo tutto così in fretta ma ti assicuro che tra noi non cambierà nulla. Continuerò a vivere a Forks e staremo sempre tutti insieme. Saremo una grandissima famiglia felice e… >> a quel punto la mamma mi lancia le braccia al collo e sospira come se stesse per piangere anche se non può. La stringo forte mentre le lacrime iniziano a pungermi gli occhi. Lei lo avverte e si stacca da me abbozzando un sorriso: << Va bene piccola mia. Staremo ugualmente insieme. Non dimenticarti mai che sarai sempre la mia bambina e qualunque cosa accada sarò sempre al tuo fianco giorno e notte. Ti voglio bene… >> << …Plus que ma proprie vie. >> aggiungo io affettuosamente. La mamma sbatte le palpebre e mi rivolge un sorriso sincero e felice. Mezz’ora dopo siamo tutte pronte. Dest indossa un abito stile impero di velo rosa pallido con lo scollo a barca e i capelli raccolti in uno chignon spettinato. Saliamo in uno dei grandi ascensori dell’hotel e una volta nella hall gli ospiti dell’albergo e il personale mi guardano estasiati battendo le mani e gridandomi ‘’tanti auguri’’. Arrossisco come al solito anche se l’imbarazzo viene subito sostituito dall’emozione e dalla gioia. Una limousine nera è parcheggiata accanto al marciapiede. Zio Jazz scende da essa e si avvicina per salutarmi e complimentarsi per il mio aspetto: << Sei bellissima Renesmee. Alice e Rose hanno superato loro stesse. >> afferma aprendomi poi la portiera dell’auto. Lo ringrazio di cuore e mi infilo dentro la limousine seguita dalla mamma, le zie, la nonna, Dest,Kate, Tanya e Carmen. La mia testimone trova subito il mini bar  prendendo la bottiglia di un famoso Champagne. << Un brindisi prematrimoniale è d’obbligo Cullen. >> dice e poi versa il contenuto in due flute. Beviamo solo io e Dest, anche perché le donne presenti prediligono un altro tipo di bevanda come me del resto, ma vista la mia natura atipica posso permettermi di nutrirmi anche ciò che piace ai comuni mortali. Lo zio Jasper si immette nel traffico pomeridiano di Parigi attraversando le vie affollate della città dell’amore. Molte coppie si stringono per strada romanticamente, altri passanti invece acquistano fiori o cioccolatini per i propri fidanzati/e. L’ho mai detto che San Valentino è la mia festa preferita? Il sole inizia a scomparire diffondendo nel cielo i suoi raggi dorati. Dopo otto minuti arriviamo alla Tour Eiffel. Zia Alice,zia Rosalie e le ragazze del clan di Denali scendono per prime dall’auto portandosi dietro la mamma e ordinandomi di aspettare qui l’arrivo di papà. << Oh Nessie! Sono così emozionata. Piangerò tantissimo. >> afferma Destiny stringendo già un fazzoletto tra le mani. << Dest ti prego, non farlo altrimenti ti seguirò a ruota. >> dico sentendo il cuore nel petto battermi a mille. La nonna mi prende le mani guardandomi affettuosamente: << Renesmee cara andrà tutto bene. Sta tranquilla. >> mi rassicura e come per magia mi sento davvero meglio. Chissà se c’è lo zampino di zio Jazz. Qualche minuto dopo la mia portiera si apre rivelando la figura meravigliosa di mio padre vestito con un elegantissimo smoking. Mi porge la mano e mi aiuta a rimettermi in piedi guardandomi affettuosamente. << Nessie, figlia mia sei la visione più bella del mondo. >> mormora commosso. Gli lancio le braccia al collo stringendolo forte e cercando di non cedere alle lacrime. << Grazie papà. >> affermo stringendolo forte << Ti voglio davvero tanto bene e come ho già detto alla mamma, il matrimonio non cambierà nulla tra noi. Sarò sempre la tua bambina. >> mormoro. Papà mi bacia la fronte e sorride confortato dalle mie parole. << Ehm..non per mettervi fretta ma il reverendo è arrivato insieme a tutti gli ospiti. Manca solo la sposa. >> annuncia zia Alice passandomi il bouquet composto da rose bianche e dorate avvolto da nastri dello stesso colore. Lo prendo con la mano tremante e cercando di controllare la respirazione accelerata. << Su, tocca a noi. >> dice papà rivolgendomi uno dei suoi sorrisi mozzafiato e porgendomi il braccio che non esito ad accettare. Ci incamminiamo verso uno dei prati laterali alla torre fino a raggiungere un tappeto bianco costeggiato lateralmente da lampioni antichi alternati a piante di rose bianche e dorate. Delle sedie dello stesso colore sono poste in fila ai lati del tappeto dove momentaneamente in piedi ci sono tutti gli invitati. Riconosco tra i vari volti quelli dei ragazzi del Clan di Denali con Robert, le amazzoni, Nahuel con Huilen,nonno Charlie con Sue,Sam ed Emily, Quil, Embry e gli altri Quileute con le rispettive fidanzate, nonno Carlisle e gli zii. Le mie damigelle mi precedono lasciando petali di rose al loro passaggio. La mamma è seduta in prima fila sul lato destro dell’altare mentre sul lato sinistro c’è Billy, il padre di Jacob, con le figlie Rachel e Rebecca che ho conosciuto all’età di cinque anni. Le note della marcia nuziale si diffondono nell’aria avvolgendomi. Dirigo lo sguardo di fronte a me dove c’è un piccolo altare racchiuso in un meraviglioso arco di fiori. Destiny è in piedi davanti ad esso sempre sul lato destro mentre Seth, il suo ragazzo non ché uno dei migliori amici di Jacob che ha accettato di farci da testimone, è in piedi al lato sinistro. Al centro un ragazzo bellissimo con corti capelli neri perfettamente acconciati e grandi occhi scuri mi osserva estasiato: Jacob. Per poco non mi prende un colpo, il mio lupo non è mai stato divino come in questo momento. Lo smoking che indossa è nero e non fa altro che renderlo ancora più affascinante e sexy. Lo mangio con gli occhi desiderando di stringerlo forte e baciarlo appassionatamente. E’ la reincarnazione della perfezione con quel sorriso mozzafiato e quella pelle scura. Io e papà ci incamminiamo verso l’altare lentamente e sento il cuore esplodermi nel petto quando improvvisamente vengo scaraventata in aria. Per fortuna riesco a non sbattere da nessuna parte e atterro sana e salva ad una trentina di metri da dov’ero. Mi guardo intorno per capire cos’è successo e mi rendo conto che papà mi ha allontanata per evitare che venissi colpita da una raffica di coltelli mentre altri vampiri sconosciuti dagli occhi rossi circondano il prato intorno a noi. Non c’è dubbio siamo stati attaccati.
 
Dopo aver realizzato il tutto in un millesimo di secondo, torno davanti all’altare dove Jacob è percorso dai tremori che precedono la sua trasformazione in lupo gigante: << Non qui Jake! >> urlo pensando agli altri umani nei dintorni che potrebbero vedere la scena. Nel frattempo la mamma,la nonna, Elazar ed alcuni Quileute hanno messo in salvo nonno Charlie,Sue, Dest, Billy e gli altri umani   allontanandosi con loro a tutta velocità. I vampiri nemici si avvicinano a noi iniziando a sferrare colpi ai nostri ospiti che per fortuna reagiscono prontamente. Kate e Garrett mettono ko alcuni di essi mentre le amazzoni ne hanno disorientato altri grazie al potere di Zafrina. Seth e Jacob si spalleggiano trovando difficoltà in assenza dei loro denti aguzzi e maggiore forza come gli altri membri del branco che non possono trasformarsi. Un’altra raffica di coltelli si abbatte su di me ma riesco a scansarla prontamente compiendo un balzo lungo cercando tra gli alberi il cecchino. Mi guardo intorno avvertendo un battito super accelerato su una quercia. ‘’Accidenti è un ibrido!’’ penso. Mi dirigo verso l’albero quando vengo intrappolata da una radice che mi avvolge la vita. Provo a liberarmi in tutti i modi ma senza riuscirvi e sentendomi improvvisamente senza forze. A quel punto vedo Jacob correre verso di me come una furia strappando via quella pianta dal mio corpo e prendendomi tra le braccia prima che cada al suolo. Mi sento così debole da riuscire appena a tenere gli occhi aperti. Che diavolo mi sta succedendo? << Nessie. Che ti succede? >> chiede Jacob rendendosi conto del mio stato. << Non-non lo so, non ho forze. >> sussurro. << Edward, porto Ne… >> il mio lupo non finisce la frase che viene colpito alle spalle. Cadiamo entrambi ma fortunatamente sento il mio corpo riprendersi e un secondo dopo sono in piedi. Soccorro Jacob che si rialza quasi subito e mi giro intorno notando che dei passanti osservano la scena stupefatti. Alcuni credono che si stia girando un film altri più allarmati prendono il telefono per chiamare la polizia. << Svelti, dobbiamo allontanarci da qui. >> grida zia Alice schivando un calcio e iniziando a correre verso nord-ovest. Jacob mi afferra per mano e insieme agli invitati vampiri e lupi iniziamo a correre nella direzione della zia inseguiti dai nostri assalitori. Dopo poco raggiungiamo il Bosco de Boulogne, per fortuna è abbastanza grande e desolato, visto l’ora, e possiamo lottare senza paura di essere scoperti. I lupi si trasformano senza indugio e iniziano a divorare i nostri assalitori insieme al resto della mia famiglia. << Papà, ci sono anche degli ibridi oltre ai vampiri. >> urlo lottando contro una biondina. << Si, ho avvertito anch’io un battito cardiaco inoltre questi sono vampiri neonati. Hanno una forza brutale e poca astuzia. >> risponde papà staccando la testa di un uomo. << Credi che possa esserci Blake dietro a tutto questo? >> chiede Nahuel preoccupato tenendo tra le braccia due corpi senza arti. << E’ possibile. >> risponde Robert gettando a terra due donne. << Accidenti proprio al mio matrimonio dovevano attaccare? >> urlo fuori di me staccando la gamba ad un ragazzo. Nuovamente una radice di albero si solleva tra noi pronta ad intrappolare qualcuno. << Attenti, non fatevi sfiorare dalla pianta. >> grido osservando i vari nemici per capire chi sia il possessore di questo ‘’dono’’. Alla fine individuo una ragazza mora ferma in penombra con i palmi delle mani rivolti verso l’alto e mi fiondo su di lei. Allo stesso tempo però vengo colpita dal ramo di un albero che mi disorienta ma riesco a non farmi bloccare da esso. Mi rendo conto che il mio vestito mi impedisce di muovermi come vorrei e a quel punto lo strappo fino al ginocchio, la zia Alice se ne farà una ragione. Prendo la rincorsa e cerco di raggiungere nuovamente la brunetta schivando gli attacchi delle piante sotto il suo controllo. La raggiungo con difficoltà procurandomi diversi graffi da cui fuoriesce sangue ma riesco a sferrarle un calcio che la stordisce. La ragazza mi guarda rabbiosa e si rimette in piedi dopo pochi secondi e mi riattacca manualmente. La colpisco al volto con un pugno facendola volare per aria. Lei sbatte contro un tronco e cerca di sfruttare la lontananza da me per rimettere nuovamente i palmi all’insù per comandare la natura. Corro velocemente verso di lei bloccando il suo tentativo stringendola in una morsa quando sento una lama conficcarsi nella mia schiena. Un dolore lancinante mi pervade costringendomi a lasciare la presa sulla vampira che dopo aver dato un’occhiata in giro scappa via come se avesse ricevuto un segnale. Papà scatta subito vicino a me e lentamente estrae il coltello dalla mia schiena chiamando a gran voce il nonno. Jacob corre al mio fianco ancora sottoforma di lupo ma nei suoi occhi si legge chiaramente il terrore. Nonno Carlisle esamina la mia ferita che per fortuna non è profonda ma sanguina troppo rispetto al solito poi mi prende in braccio e si allontana dal campo di battaglia ormai certo della nostra vittoria. Il nonno corre a tutta velocità uscendo da Parigi e dirigendosi verso le campagne dove mi dice di possedere una piccola abitazione. Vi arriviamo dopo mezz’ora e quando mi sarò ripresa devo chiedere al nonno di riconsiderare la parola piccola e abitazione. Quella in cui stiamo entrando è una villa settecentesca favolosa, con il cancello in ferro battuto ed enormi giardini sia davanti che sul retro della struttura. L’interno è ammobiliato finemente con mobili antichi ma tenuti in ottimo stato. Questo posto trasuda ricchezza da ogni parte. Il nonno mi conduce in una delle camere da letto attento a non adagiarmi sulla schiena. La mia ferita sta tardando nel rimarginarsi e non ho la più pallida idea di quale ne sia il motivo. << Nonno, perché? >> chiedo. Lui capisce subito a cosa mi sto riferendo e tentando di nascondere la sua preoccupazione dice che ne saprà di più analizzando la ferita. Un’ora e mezza dopo il nonno ha disinfettato il taglio e ricucito con dei punti molto più resistenti di quelli che vengono usati con gli umani e man mano sento la mia pelle cicatrizzarsi come accade sempre. La stanza viene invasa improvvisamente dai miei genitori, Jacob, gli zii, le zie la nonna e gli altri clan di vampiri. La mamma si avvicina a me osservando ogni centimetro del mio corpo per vedere se ho qualche ferita evidente e lo stesso fenno Jacob e papà. << Oh piccola mia. Come stai? >> chiede la mamma ansiosa. << Ora bene. Nonno, la ferita si è cicatrizzata come al solito. Hai capito cos’ha fatto ritardare il processo? >> domando confusa. << Si, si tratta di un potente veleno proveniente dalla radice di Efemera che comporta l’alterazione della coagulazione sanguinea e se tu fossi stata interamente umana non so se saresti sopravvissuta. >> afferma il nonno alzandosi dal microscopio. Ha gli strumenti medici in tutte le sue abitazioni sparse per il mondo? << Accidenti, vogliono proprio farmi fuori. >> mormoro alzandomi dal letto. Jacob si avvicina velocemente e mi stringe forte, del suo smoking ne è rimasto solo un paio di calzoncini. << Non sappiamo con certezza chi ci sia dietro questo attacco. Anche perché abbiamo avvertito la presenza di un solo ibrido e il resto dei vampiri erano neonati. >> afferma zio Emmett. << Blake aveva il potere di soggiogare solo gli ibridi quindi non può essere stato lui a formare questo piccolo esercito di neonati a meno che non li abbia comandati in altro modo. >> osserva Robert tenendo stretta la mano di Tanya. << Si ma se ci fosse un vampiro dietro a tutto questo l’avrei visto, invece non ho avuto nessuna visione e anche in questo momento sono completamente cieca. >> esclama zia Alice esasperata. << Cerca di mantenere la calma Alice. La cosa più importante da fare è indagare e tenere gli occhi aperti. >> afferma papà lanciandomi uno sguardo preoccupato. << Torniamo a Forks. Parigi non è più sicura. Cerchiamo di rientrare in America nel modo più anonimo possibile. Non devono seguirci o magari possiamo depistarli facendogli credere di essere ancora qui. >> dice il nonno pensando sicuramente al modo migliore per agire.
Un paio di ore dopo sono seduta nell’elegantissimo salotto della villa insieme a Jacob. Per fortuna ogni stanza è fornita di tutti i confort necessari ed ogni lupo ha potuto lavarsi e vestirsi comodamente e lo stesso abbiamo fatto io ed il mio lupo. << Jake, dovremmo chiamare l’albergo per disdire la nostra luna di miele. >> mormoro tristemente. << L’ha già fatto tua zia Alice. Mi dispiace che questa giornata sia andata a finire in modo così terribile. >> dice Jacob stringendo i pugni. << Se penso che poi l’obiettivo principale sei di nuovo tu. Dannazione. >> aggiunge furioso. Mi siedo sulle sue ginocchia e poggio la testa nell’incavo del suo collo. Sto rovinando la vita del mio futuro marito e di tutta la famiglia ancora una volta. Mi chiedo se la fortuna girerà mai dalla mia parte. Una lacrima invade il mio viso bagnando poi la pelle scura di Jacob: << Oh Amore mio. Non fare così, riusciremo a risolvere anche questa situazione. Dobbiamo essere forti. >> mi conforta lui baciandomi la fronte. << Oh Jake! Forse è meglio per tutti che io vada via. Che viva da sola per un po’… >> mi fermo notando l’espressione di Jacob che vuole dire: ti-sta-dando-di-volta-il-cervello? << Renesmee se provi a ripetere ciò che hai appena detto giuro che annullo le nozze. TUTTI TI VOGLIAMO NELLA NOSTRA VITA. Non importa ciò che sta accadendo tu sei la persona più importante del mondo per noi, soprattutto per me. >> afferma dolcemente. Lo guardo desolata ma cerco di nasconderglielo, poggiando la testa sul suo torace. << Ti amo Jacob. >> mormoro. << Ti amo anch’io Nessie e giuro su me stesso che questa sarà l’ultima volta che sarai in pericolo. >> afferma deciso stringendomi forte ed io non posso far altro che credere alle sue parole.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: DaisyFlower