UNA NOTTE DI TEMPESTA (one-shot)

Il vento fischiava oltre le tende,piegando gli alberi al suo prepotente passaggio.La pioggia picchiava contro la finestra producendo ticchettii continui e sinistri mentre il lampo squarciava quella notte senza luna a proteggere il sonno dei cittadini e il tuono rombava prorompente in una sadica risata che godeva nel vedere lo spavento che procurava.

Una bambina di appena tre anni guardava con le sue gemme azzurre i bagliori che,in ritmi più o meno regolari,illuminavano la sua stanza mentre tremava visibilmente tra le coperte tirate su fino alla testa.Un rombo più forte dei precedenti gli fece scappare un gridolino di paura mentre si sentiva cadere a peso morto sul suolo un albero,molto probabilmente colpito da un fulmine.Questo bastò a farla scattare sull'attenti e,con le ali ai piedi,scappare nella stanza dei genitori che stavano tranquillamente dormendo,fregandosene della tempesta che infuriava all'infuori di quelle quattro mura.

Socchiuse piano la porta facendo capolino con la testa per controllare la situazione:il padre dormiva dandoli le spalle larghe e visione sui capelli neri a fiamma mentre la madre,che era la sua versione adulta,sicuramente dormiva dall'altro capo dal letto.Scivolò nell'ombra della stanza avvicinandosi lentamente nella parte di letto destinato alla madre che,con grande tristezza,scoprì vuoto.Sobbalzò all'ennesimo tuono che squarciò il silenzio mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime che gli scorrevano sulle gote rosate.Guardò il volto del padre che era rilassato in confronto al suo che era la maschera del terrore ''dov'è la mamma?'' pensò tirando su col naso mentre il suo pensiero si rivolse a quella mattina ''è velo!è paltita pel lavolo e tolna tla tle giolni'' si rispose mentalmente avvicinandosi al padre e pregando che la lasciasse dormire con lui perchè non voleva stare sola quella notte,non poteva neanche contare sul suo fratellone Trunks perchè era dai Son e questo faceva di loro due gli unici abitanti di quella casa.Salì sul letto e sussurrò piano

- Papà-mentre gli scuoteva il braccio ma da parte sua solo qualche grugnito sconnesso che diede sui nervi alla turchina che,dopo attimi di riflessione,trovò il modo di svegliare il bell'addormentato

- Papà! La glavity loom è esplosa!!-disse guardando le palpebre del principe Vegeta scattare aperte per poi socchiudersi vedendo il volto della bambina

- Che vuoi Bra? Torna a dormire- disse il sayan guardando gli occhi azzurri di Bra riempirsi di lacrime e singhiozzare

- Ho ... ho paula ... papà- farfugliò la bambina sotto lo sguardo tenero del padre che gli arruffò i capelli celesti

- Tornatene a dormire Bra, non devi avere paura- disse Vegeta alla piccola che lo guardò implorante anche se lui non si lasciò intenerire e la mandò a letto.

Tutta mogia, mogia la piccola Bra si sistemò sotto le coperte accendendo la lucina per la notte e piangendo silenziosamente, tremando ad ogni tuono e fulmine che sentiva o vedeva. Passò circa 10 minuti a fissare il vuoto ma si stancò e decise di andare a vedere cosa succedeva oltre la finestra, e così fece: un albero era caduto sul suolo fangoso e allagato, il cielo era cupo e ricoperto di nuvole,un'acquazzone in piena regola! Dopo pochi istanti però un fulmine colpì la finestra che si infranse mentre i frammenti di vetro colpivano, seppur di striscio, Bra che per l'impatto venne sbalzata all'indietro sbattendo la testa contro l'angolo della casettiera e procurandosi un taglio

- AAAAAAAHHHHHH!- gridò piangendo la piccola trascinandosi dietro il mobile e accovacciandosi stringendo le gamba al petto piangendo spaventata

- PAPà! AIUTAMI HO PAULA!- urlò di nuovo spaventata mentre la porta della sua cameretta si aprì di colpo lasciando entrare un Vegeta in boxer molto spaventato che percorse tutta la stanza fino a trovare la figura tremante della figlia in un angolo, bagnata dalla pioggia che entrava dalla finestra rotta e graffiata dai vetri

-Bra!!-disse raggiungendola in grosse falcate e prendendola in braccio mentre lei si stringeva al suo petto piangendo scossa dai singhiozzi mentre lui gli accarezzava i lunghi capelli celesti umidi dalla pioggia e sporchi di sangue...SANGUE! Vegeta guardò terrorizzato la bambina e poi la sua mano sporca del liquido scarlatto

- Bra che ti è successo?- chiese alla piccola che alzò i suoi occhi lacrimanti incastonandoli in quelli apprensivi del padre

- Stavo gualdando fuoli quando ... BOOM!!! La finestla è esplosa tagliandomi poi sono inciampata e ho sbattuto la testa sulla casettiela e mi sono fatta la bua! - piagnucolò lei in risposta mentre il padre se la stringeva forte a se dirigendosi nell'infermeria.

Appoggiò la secondogenita sul lettino mentre cercava il kit di prontosoccorso imprecando qualche "dove cavolo l'ha ficcato quel kit quella donna" o simili. Finita la sua ricerca si sistemò sulla sedia e cominciò a medicare la figlia disinfettando i taglietti meno gravi e appliccando cerotti su quelli più seri, poi passò alla nuca celeste: con dei batuffoli di cotone imbevuti nel disinfettante pulì la ferita e avvolse la testolina della bambina con delle garze.

Finita la medicazione aiutò Bra a cambiarsi il pigiamino strappato ed asciugarsi il viso arrossato

- Papà?- chiese la piccola Bra

- Hum- rispose Vegeta mentre la bambina chinava la testa

- Mi manderai a dormire in camera di Trunks adesso?- chiese spaventata all'idea di restare nuovamente da sola, Vegeta la prese in braccio e la cullò piano fragandosene per una benedetta volta di quello stupido orgoglio

- No Bra, adesso dormirai con me ok?- rispose il sayan sorridendo alla figlia i quali occhi si illuminarono mentre annuiva entusiasta sorridendo e stringendo forte il principe che arrossì leggermente a tale gioia "e pensare che un tempo mi temevano" pensò sarcastico dirigendosi verso la  camera matrimoniale.Aprì la porta sostenendo con un braccio Bra adagiandola poi sulla parte di letto solitamente usata da Bulma e si stese al suo fianco rimboccandole le coperte e baciandole la fronte

- Buonanotte principessa dei sayan- sussurrò accanto al suo orecchio in risposta ricevendo un timido sorriso da Bra i cui occhi si rivolsero alla finestra da cui si poteva ancora vedere la tempesta che continuava incessante.

Vegeta sembrò intuire le paure della figlia minore e, sotto il suo sguardo perplesso, si avvicinò alla finestra chiudendola, rivolse uno sguardo a Bra che si rilassò un poco, e ritornò affianco a lei stringendosela delicatamente al petto accarezzandoli amorevolmente i capelli celesti

- Papà? E se succede come plima?- balbettò la bambina mentre due lacrime ritornavano a solcare le gote subito raccolte dalle dita dell'adulto che la guardò gentilmente

- Bra, non ti preoccupare ,finchè ci sarò veglierò su di te...SEMPRE!!-sussurrò alla figlia che lo guardò felice

- Glazie papà- disse Bra accoccolandosi maggiormente tra quelle braccia che gli infondevano sicurezza- Ti voglio bene- sussurrò nuovamente prima di cadere nelle braccia di morfeo

-ti voglio bene anch'io piccola mia, nessuna tempesta turberà il tuo riposo, te lo prometto- sussurrò in risposta scostando una ciocca di cielo dalla fronte della figlioletta e deponendoci un leggero bacio mentre la bambina sorrideva leggermente "non avlò più paula ola che sono con te papà" fu il suo ultimo pensiero prima di cadere in un sonno profondo sotto lo sguardò del padre che la vegliò in quella NOTTE DI TEMPESTA

grazie a tutti quella che l'hanno letta e quelli che la commenteranno,spero che questa sia venuta meglio e con meno errori di quello precedente "il compleanno di trunks" che ho modificato...vi ringrazio anche se mi lascerete qualche critica o consiglio che mi possa aiutare a migliorare...alla prossima!!