Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: randomnessUnicorn    02/03/2013    2 recensioni
"E’ una calda mattinata estiva qui al villaggio, i Pidgey volano in alto nel cielo e gli Swablu intonano il canto del buondì.
Un nuovo giorno è giunto, anche se nemmeno te ne sei reso conto, non è vero, caro David? "
- Salve questa è una long, penso che sarà composta da ben 13 capitoli. E' la mia prima long, non sono abituata a scriverle, spero che vi possa piacere. Mi impegnerò al massimo, ovviamente.
Grazie-!
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il ragazzo che diventò Pokemon
-prologo- 



E’ una calda mattinata estiva qui al villaggio, i Pidgey volano in alto nel cielo e gli Swablu intonano il canto del buondì.
Un nuovo giorno è giunto, anche se nemmeno te ne sei reso conto, non è vero, caro David?
Per te le giornate sono tutte uguali: ti svegli la mattina svogliato, fai colazione con i soliti pancake, che tra l’altro odi, perché non ti piacciono i dolci. Poi non saranno certo dei pancake a dare più sapore alla tua ispida vita.
 Il resto della tua esistenza la trascorri con tuo padre. Un uomo in gamba in fin dei conti, lui fa di tutto per darti una vita dignitosa, quindi non te ne lamenti più di tanto, anche se i rapporti con lui sono complicati e quasi forzati.
Lui lavora nelle miniere di carbone come operaio, non è un lavoro che compensa molto, ma meglio di niente, meglio di vivere sotto ad un ponte.
Lavora tutti i giorni e avete la possibilità di stare insieme solamente il weekend o durante le ferie estive. Ma non avete così tanti soldi da potervi permettere una vacanza, quindi andate soprattutto a pescare al laghetto vicino al villaggio, quando ne avete l’occasione.
Tuo padre pensa che passare i pomeriggi insieme possa aiutare ad istaurare un buon rapporto padre-figlio e unire la famiglia, ma purtroppo ciò è difficile quando uno di essi, ovvero tu, non ha la ben che minima motivazione.
Da quando tua madre se ne è andata, il rapporto con tuo padre è diventato sempre più freddo, e non saranno certo questi pomeriggi di pesca a riempire il vuoto nel tuo cuore. Il vuoto che tua madre ti ha lasciato è incolmabile, se lei fosse ancora qui, saresti felice, sareste una vera famiglia. Ma il mare te l’ha portata via, ti ha rubato la persona più cara, colei che da piccolo ti raccontava le favole, che ti dava il bacio della buona notte e che restava lì al tuo fianco finché non ti saresti addormentato.
Tua madre era la persona più dolce e buona di tutto il paese, apprezzata da tutti. Era un vero angelo, infatti ora proprio come tale si trova in cielo a vegliare su di voi, ma questa idea non ti rasserena affatto, perché tu la vuoi qui, accanto a te. La vuoi toccare, abbracciare, accarezzare, sentirla concretamente al tuo fianco e non solo nei ricordi. I ricordi non potranno mai sostituire la realtà. Non si può vivere eternamente di ricordi.
Il pensiero più doloroso che ti lega a lei è sempre lo stesso, quel giorno, quel fatidico e doloroso giorno di Agosto. Sarebbe dovuto essere un giorno felice, invece no, il destino ti aveva riservato una terribile sorpresa.
In quel lontano Agosto di ben otto anni fa, quando avevi soli cinque anni, stavi trascorrendo le vacanze con i tuoi famigliari su una nave da crociera.
Pensavate che tutto sarebbe andato a buon fine, che sarebbero stati dei giorni sereni, e che adesso tu, lei e tuo padre vi sareste trovati davanti al camino a guardare l’album di famiglia. Invece no, tutto questo non accadrà mai, sono solo mere illusioni di una vita, una vita ladra che non fa altro che rubarti i pochi attimi di felicità, quegli istanti che rendono la nostra esistenza degna di essere vissuta .
 Infatti proprio quel giorno una tempesta si abbatté in pieno oceano, una tempesta uscita da nulla, perché le previsioni meteorologiche avevano promesso bel tempo. Difatti non era affatto una tempesta di origini naturali, ma provocata da uno specifico Pokemon, un Gyarados furioso, che voleva vendicarsi per il fatto che la nave fosse entrata nel suo territorio. Nessuno avrebbe mai predetto ciò e le conseguenze furono catastrofiche.
Fortunatamente, successivamente arrivarono i soccorsi da parte di alcune guardie costiere che stavano facendo una ricognizione da quelle parti. Intanto il caos regnava incontrastato sulla nave e nessuno sapeva cosa fare o dove mettersi in salvo.
Tutto ad un tratto il Gyarados scagliò un attacco potentissimo, un coda-drago, contro la nave, e la tua povera madre, caro David, trovandosi nel posto sbagliato e al momento sbagliato, a prua della nave, vicinissima alla ringhiera, precipitò giù, e il mare la inghiottì.
Le ricerche durarono mesi, ma di lei nessuna traccia, il vasto oceano l’aveva portata con se, e non te l’avrebbe più restituita.
Dopo quel giorno, il tuo odio nei confronti dei Pokemon crebbe sempre di più, perché se non fosse stato per quel mostro marino, tua madre sarebbe ancora viva. La colpa è tutta di quel Gyarados, che ha portato scompiglio in un giorno che sarebbe dovuto essere perfetto, un giorno perfetto che si tramutò in tragedia.
 Questo tuo odio partorito nei confronti dei Pokemon di anno e in anno si faceva, e si fa ancora, sempre più denso. Le hai sempre considerate creature inette, pericolose e ostili, non riesci a vedere nulla di buono in loro. Ti spaventano, non riesci a sopportarle.
 Li consideri veri e propri mostri, gli stessi mostri che temevi da piccolo, quelli che si nascondevano sotto al letto, quelli che ti facevano sudare freddo sotto le coperte. Gli stessi mostri che incontri continuamente nei tuoi incubi.  
Sei così ostile nei loro confronti, quando vedi un Pokemon scappi via, oppure gli tiri dei sassi contro per farli allontanare, li prendi a calci od imprechi contro di loro.
Un giorno nel tuo giardino, un Pidgey fece il nido su un albero, non potesti tollerarlo e distrussi tutte le sue uova e il nido stesso. Lo feci con molti Pokemon uccello, anche con quelli che si tenevano alla larga dal tuo giardino.
Tutto questo odio ti ha portato sempre e solo problemi, con tuo padre, con la scuola e con l’intera società. Tutti ti evitano. Ti considerano un vandalo, un teppista, ma a te non importa. Non vedi l’ora di crescere e scappare, andare via. Ma dove? Il mondo è pieno di Pokemon e di persone. Tutte loro sono pronte a giudicarti; nessuno ti tenderà mai la mano per paura di essere morso. Nessuno vorrà mai essere amico di una persona violenta. La solitudine è la tua sola amica e mai ti tradirà, di questo puoi esserne certo.
 
Comunque basta, non pensiamo più a queste cose, smettiamola di rimuginare il passato, che mai più potrà tornare. L’estate è quasi finita, non te ne sei accorto? L’autunno sta per giungere e un altro anno scolastico è alle porte. Questo significa che dovrai incontrare i tuoi compagni di classe, i compagni che tanto odi, perché ti evitano, non fanno altro che giudicarti, ti guardano dalla testa ai piedi, nessuno di loro vorrà mai, e mai ha voluto,  essere tuo amico.
C’è qualcosa in questo mondo che non odi? C’è qualcosa su questa terra che vale la pena di esistere? Forse. Ti piace scrivere, il tuo sogno è quello di diventare scrittore, quante storie che tieni nascoste nei cassetti, quanti racconti che nessuno al di fuori di te ha mai letto.
Gli unici tuoi amici sono proprio la penna e il foglio, coloro a cui puoi confidare ogni arcano segreto che si cela nella tua anima, coloro che ti ascolteranno sempre, che non ti tradiranno mai.
Quando ti senti solo e depresso scrivi, fino a che la rabbia non scompare, od almeno si attenua. Il tuo sogno è proprio questo, e non hai mai parlato con nessuno di questa tua passione, nemmeno tuo padre lo sa, perché lui non ti conosce affatto. Pensa che continuerai il mestiere da operaio, nella miniera del paese, proprio come fanno tutte le persone senza sogni e senza speranza.
Tu adesso sei una persona senza speranze, ma non senza sogni, per questo ti auguri che il futuro possa essere diverso, e che questa oscurità prima o poi venga sostituita dalla luce.  Continuerai a credere in questo, la scrittura è l’unico talento che hai, l’unica cosa che ti fa restare in vita.

Peccato che non sarà questo il tuo vero e proprio destino. . .

 

[ ... to be continued ... ]




  
Ringrazio tutti coloro che hanno letto il prologo, spero che la storia vi abbia incuriosito e che ci vedremo al secondo capitolo c: fatemi sapere cosa ne pensate, almeno avrei motivazione per continuare.
Questa è la mia prima Long, abbiate pazienza, visto che non sto qui a smacchiare i puma, sto cercando di fare del meglio  per inventare qualcosa di originale e diverso dal resto. 
Posso dirvi che l'idea per questa fiction mi è venuta tre giorni fa, la mattina presto mentre stavo nel mio letto a contemplare il vuoto, così mi è venuta l'ispirazione, visto che pensavo da un po' di scrivere una cosa seria ed originale su qualcosa, così ho pensato a questo fandom. 
Non ho altro da dire-- Beh, lascite un commentino se volete.

E ringrazio la carissima Akemi_Kaires  per avermi consigliato ed aiutato C:

Ci vediamo alla prossima, ciao-!
--- > LauretteH

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: randomnessUnicorn