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Autore: FedericaSN    02/03/2013    2 recensioni
Summer la figlia di Serena ha sempre sognato che i suoi genitori tornassero insieme dopo che la sua mamma gli aveva raccontato una fantastica storia ma con il finale sbagliato..
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dan Humphrey, Nate Archibald, Nuovo personaggio, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen, Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Serena era appena entrata nel suo nuovo appartamento, poteva ancora sentire l’odore di vernice fresca sui muri, quando all’improvviso, alle sue spalle si presentò una bambina.
“Mamma?” Ha chiesto la bambina sorridendo.
“Si testo?” Rispose Serena accarezzandogli i lunghi capelli biondi.
“Quando papà tornerà finalmente a casa?”
“Sarà a casa stasera, tesoro” Disse Serena prendendo la mano della figlia e portandola nella sua nuova cameretta.
La stanza aveva le pareti rosa e bianche, al centro aveva un letto a baldacchino ed era piena dei giocattoli della piccola Summer.
La bambina squittì, lasciò la mano della mamma e saltò sul letto. “Mamma è perfetto!” Gridò la bambina felice.
Serena era appoggiata alla porta e guardava la figlia Summer saltare e divertirsi, lei le ricordava così tanto se stessa e le giornate che passava con i suoi migliori amici, Blair, Nate e Chuck.
Serena proprio come la figlia passava il tempo a saltare sul letto mentre i suoi tre migliori amici erano con lei nella stanza, a lei dopo un po’ si univa Nate e questo rendeva tutto più divertente, mentre Blair guardava disgustata quella scena, non riusciva proprio a capire come si potesse saltare sul letto e divertirsi.
Serena sospirò divertita e disse “Sarò in cucina, va bene tesoro?” Ma sapeva che la figlia non l’aveva sentita, era proprio come lei.
Summer non stava nemmeno ascoltando più, era troppo impegnata a divertirsi mentre saltava sul letto ed esplorava la sua nuova stanza.
Come Serena arrivò in cucina, il suo telefono squillò.
“Serena, tesoro spero che tu stia bene? Charles mi ha detto che ti sei appena trasferita nel tuo nuovo appartamento.” Disse Lily al telefono.
“Ehi mamma, si sto bene. Sono appena arrivata, qui è fantastico, ora sto meglio.. mi sento libera” Serena rispose, non riusciva a trattenere il suo entusiasmo.
“È bello sentirtelo dire, quando portò vedere la mia bellissima nipotina?” Amava la piccola Summer.
“Ogni volta che vuoi!” Rispose Serena, era felice che la madre voleva cosi bene a sua figlia.
Continuarono a parlare per un po’ finche Lily non dovette chiudere la chiamata.
Serena posò il telefono e si avvicinò alla facciata di vetro che le permetteva di vedere Central Park, quel posto gli riportava alla mente dei ricordi fantastici.
 
All’improvviso sentì una voce.
“A cosa stai pensando?” Era una voce familiare, amava quella voce.
Serena non ci poteva credere, lui era qui, era qui per lei, come sempre.
Serena credeva che ormai lui era stufo di lei, pensava che lui non l’avrebbe mai più ascoltata infondo lui se ne era andato a Los Angeles e l’aveva lasciata sola con il suo matrimonio fallito.
Ma lui era pur sempre Nate Archibald, quello che continuava a sorridere ed a essere onesto, in realtà è stato lui a rovinare il suo matrimonio, ma a lei questo non importava, perche lei lo amava… l’ha sempre amato.
“Nate.. cosa ci fai qui?” Chiese sorridendo.
“Ho sentito che hai bisogno di aiuto!” Rispose ricambiando il sorriso.
 Serena si volto verso di lui, sembrava più vecchio, proprio come lei, ma era ancora l’uomo più bello che avesse mai conosciuto, i suoi capelli biondi, il suo sorriso che riusciva  a renderla felice e i suoi fantastici occhi azzurri che la facevano sentire a casa.
Summer era ancora nella sua stanza quando sentì la sua voce, la voce di suo padre, non riusciva a crederci, lui era tornato, lui non stava mentendo, era qui per restare con lei e la mamma.
Le mancava così tanto il suo papà e ancora non riusciva  a capire perché la mamma si fosse sposata con Dan, lui era sempre scortese con tutti e per questo Summer era felice che la mamma, stava per ottenere il divorzio da quella persona cattiva.
A Dan Summer non piaceva, per questo la trattava come se non appartenesse alla famiglia, Summer sapeva che Dan non era suo padre, infondo lei non assomigliava a lui, aveva gli occhi del padre e sorrideva sempre, proprio come lui e la mamma glielo aveva detto che il suo papà era Nate.
Serena una volta le raccontò una storia, Summer pensava che quella storia era fantastica ma aveva un finale sbagliato.
 La storia parlava di una Principessa bionda che aveva un migliore amico da quando era bambina, loro passavano molto tempo insieme e trascorrendo molto tempo insieme impararono a rispettarsi ma soprattutto ad amarsi.
Mentre crescevano, l’affascinante Principe biondo fu promesso alla migliore amica della Principessa bionda, così furono costretti ad allontanarsi per non far soffrire la loro amica.
Mentre il Principe aveva la sua Principessa bruna, lei si innamorò di un normale giovane che viveva nel piccolo villaggio vicino al castello, così la Principessa iniziò una relazione segreta con il giovane.
Ma nessuno dei due amava veramente l’altra persona, così appena i due ruppero le loro relazioni, il Principe biondo e la Principessa bionda finalmente ebbero la loro possibilità di essere felici insieme, anche se quello fu il periodo più bello della loro vita purtroppo non durò molto.
Alla fine il Principe se ne andò mentre la Principessa sposava il ragazzo sbagliato.
La Principessa appariva felice avanti alle altre persone, ma solo lei sapeva che gli mancava qualcosa… o meglio qualcuno…
Naturalmente Summer sapeva che non si trattava di una Principessa ma di sua madre, suo padre, Dan e la zia Blair.
Summer aveva cinque anni e ora capiva ogni volta che la sua mamma era infelice, onestamente Summer non aveva mai visto la sua mamma felice, ma si sentiva che qualcosa stava cambiando.
 
“Mammiiiiiiiiiii” Hanno sentito urlare la loro bambina, così Nate e Serena si precipitarono nella stanza di Summer.
“Che cosa c’è che non va, tesoro?” Chiese Serena preoccupata e senza fiato per la corsa che aveva fatto.
“Oh, papà sei qui!” Esclamò Summer più felice che mai.
“Hey, piccola principessa!” Nate disse con un sorriso enorme, era felice di rivedere la sua bambina e sapere che lei stava bene.
Summer corse tra le braccia del padre che la prese in braccio e la riportò sul letto, iniziarono a ridere e Summer era molto felice che il suo papà era finalmente a casa.
“Finalmente sei tornato papà! Mi hai portato qualcosa?” Chiese Summer con gli occhi azzurri a cucciolo.
“Certo! Ma te lo darò domani, va bene?” Disse Nate iniziando a fargli il solletico.
“Va bene, ma stasera mi metti a letto e mi dai la buona notte…. Per piacere papà” Chiese con dolcezza, era da tanto che aspettava quel momento.
Serena fu sollevata nel vedere che non era successo niente alla sua bambina, così decise di lascarli un po’ soli e lì salutò sorridendo si a Summer che a Nate.
 
Quando tornò in cucina al suo cuore mancò un battito, suo marito era proprio lì, davanti a lei.
“Ciao Serena” Disse Dan.
“Cosa ci fai qui?” Rispose Serena fredda. “Sai, io e Summer siamo andate via! Non c’è più niente tra di noi!”
“Lo so, io sono qui per chiederti scusa..” Disse Dan guardando verso il basso, non riusciva a guardarla negli occhi.
“Ah, pensi davvero che delle scuse possano bastare? Mi hai tradito, mi hai usato per il tuo libro e la tua stupida carriera! Vai via, torna da Giorgina, voi due vi meritate, siete fatti l’uno per l’altro!”
Dan non sapeva cosa dire, si l’aveva usata e non poteva negarlo, aveva sempre l’abitudine di provare dei sentimenti per lei, ma lei non ne aveva più per lui e anche lui alla fine non provava niente per lei, era sempre innamorato di Blair.
Ma quando anche Blair si allontanò da lui, Giorgina gli disse di ritornare da Serena e di ingannarla, perché se lo meritava dopo tutto quello che gli aveva fatto, aveva avuto una bambina da Nate..
Così Dan sbottò e rispose. “Tu non sei una santa Serena! E tu lo sai, non mi resta che citare Nate e …” Ma lui si fermò, non aveva il coraggio di dire quel nome, non l’aveva mai accettata.
Ma Serena si ricordava benissimo che lui non aveva fatto niente per lei, niente per la sua bambina. Serena aveva rotto con lui  proprio perché non era abbastanza maturo per quel tipo di rapporto,
e lei ci stava male, ma tutto quello che è riuscito a fare Dan è stato quello di giudicarla, di nuovo, solo perché era rimasta incinta di Nate, del uomo che ama.
“Ma - Serena iniziò a parlare – quando è nata Summer credevo che tu avessi capito quanto lei fosse importante per me, e che  di conseguenza sarebbe stata importante anche per te!” Disse alzando la voce. “Ma non l’hai fatto, facevi finta che lei fosse importante per te, e ora ti aspetti che io accetti le tue scuse?! No Dan! E ora vai fuori!” Gridò Serena e corse nella stanza di Summer.
Chiuse la porta alle sue spalle e vide Nate e Summer giocare a Monopoli, era il loro gioco preferito e a lei piaceva guardarli mente giocavano e si divertivano insieme.
Summer continuò a concentrarsi sul gioco, ma Nate aveva capito che qualcosa non andava, lui guardò Serena e vide la preoccupazione nei suo occhi, così si alzò e andò da lei.
Summer era ancora occupata a giocare, non aveva ancora visto che la mamma era entrata nella stanza.
“Cosa c’è che non va? Stai bene Serena?” Nate chiese preoccupato e gli afferrò la mano, poteva vedere la preoccupazione negli occhi di Serena e delle lacrime iniziarono ad uscire. Odiava vederla piangere, amava troppo il suo sorriso e non voleva vederla triste.
“Io… io non lo so”Disse confusa. “Dan è qui e non ho idea di perché si venuto.. voglio solo che se ne vada! Non voglio vederlo mai più!” Disse Serena abbracciando Nate che la strinse più forte a lui, la voleva far sentire al sicuro.
Improvvisamente si sentì bussare alla porta.
“Summer, Serena aprite la porta!” Disse Dan dando dei colpi alla porta.
Summer capì di chi era quella voce e di scattò guardò verso la porta, solo allora si accorse che sua madre era di nuovo nella sua stanza e che suo padre la stava rassicurando.
“Non aprire la porta..papà” Summer sussurrò.
Nate la guardò e disse “ Non ti preoccupare tesoro, papà risolverà il problema” Disse Nate per rassicurare la sua principessa.
Nate aprì la porta confuso e arrabbiato.
Chi diavolo si credeva di essere? Ha giudicato Serena perché era incinta di Nate, ma lui era quello che si comportava peggio di tutti, infatti Dan non ha ma amato Summer, l’ha sempre odiata e Nate questo lo sapeva, lo capiva da i suoi comportamenti. Dan inoltre ha sempre mentito a Serena dicendo che l’amava e Nate era davvero deluso dal suo comportamento, così quando Serena gli disse che stavano per sposarsi, Nate era ancora più deluso dal suo comportamento ma era anche felice perché finalmente Serena avrebbe avuto la favola che ha sempre desiderato.
Così uscì dalla stanza e spinse Dan lontano da quella stanza.
“Serena non vuole parlare con te!” Disse Nate continuando ad avvicinarsi minacciosamente a Dan.
“Beh, io lo sapevo. Tu sei qui, abbiamo appena rotto e tu sei già qui! Mi chiedo ancore perché non l’hai sposata tu..”
“Pensava che tu l’amavi e che la potevi rendere felice. E ora vattene!” Disse Nate con la voce grossa.
Dan cercò di protestare, ma Nate lo spinse verso l’ascensore e lo cacciò via.
Quando tornò nella stanza di Summer, vide la piccola abbracciare forte la madre cercando di confortarla.
“Mamma non essere triste, papà e qui adesso, si prenderà cura lui di noi ora. Te l’ho prometto!” Disse Summer continuando ad abbracciare Serena sempre più forte.
Serena guardò al figlia stordita dall’ottimismo che aveva e che cercava di diffondere anche a lei.
Nate si avvicinò e si sedette accanto a Serena.
“Ha ragione, ci sono io qui ora” Disse Nate abbracciando Serena e la loro figlia. “E ci tornerò” Aggiunse sorridendo.
Serena lo guardò, non riusciva a crederci, lui era ancora qui, con lei, per lei.
“Mi dispiace Nate” Sussurrò Serena.
“Non c’è bisogno di essere dispiaciuti Serena” Rispose accarezzandogli il braccio.
Summer guardò i suoi genitori e le lacrime iniziarono a correre lungo il suo viso, era felice, e come lei anche i suoi genitori erano felici adesso e questo portò sul suoi viso un grande sorriso.
Quando Nate e Serena realizzarono che la loro figlia stava piangendo iniziarono a preoccuparsi, ma Summer subito capì e disse “No, continuate, voglio che i miei genitori siano felici, insieme. È stato il mio sogno da quando la mamma un giorno mi raccontò la vostra favola. Ed ora un bacio!” Summer urlò dalla gioia
Nate e Serena iniziarono a ridere e si guardano negli occhi.
“Ti amo Serena” Disse Nate.
“E io amo te Nate Archibald” Serena rispose con un sorriso.
Così Nate si avvicinò a lei e la baciò, era da tanto che non provavano quelle emozioni.
  
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