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Autore: ehjmaalik    02/03/2013    0 recensioni
Quando un ragazzo che credevo morto mi morse, divenni uno di loro. Uno zombie.
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«Il tuo cuore. Sento i battiti del tuo cuore» annuncia Zoe sorridente.
«Sei tu, tu mi stai facendo tornare a vivere» le dico, ancora sorpreso. Lei mi sorride, incerta. Dio quanto è bella.
E se fosse possibile? Insomma l'amore guarisce tutto, no?
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo so, lo so. Stendiamo un velo pietoso. Stasera aggiorno una delle altre ff, promesso. lol
Anyway, questa merdina che andrete a leggere-forse-è ispirata ad un film, warm bodies.
Due cose: per chi l'ha già visto, tranquille..la trama è un pò(molto) diversa da quella originale, meentre per chi non l'ha visto..beh se andate a cercare la trama su internet spaco botilia amazo familia con Zayn. Okay? Okay. #muchlove
Cooomunque, alla fine del prologo trovate una foto che ho fatto io *si commuove* di Harry da zombie. Come vi ho detto l'ho fatta io quindi è una merda AHAH.
Okay mi levo dalle palle.
ps: fatemi sapere se vi intriga(?) questa fan fiction, magari con una recensione, anche piccolina c: Sono più motivata così, e aggiorno prima lol
Vabbuò me ne vado sul serio, adioss.
 
 
 
 
 
Harry's pov.
 
Ciao a tutti. Bel saluto, vero? Una volta sapevo anche dirlo in meno di cinque minuti e soprattutto senza emettere strani versi.
Vi starete chiedendo cosa minchia sto blaterando, e vi sembrerà ridicolo ma non molto tempo fa un ragazzo che credevo morto mi ha morso, con l'intenzione di mangiarmi. Per fortuna sono scappato in tempo, ma ormai il mio destino era segnato.
Adesso anche io sono uno di loro, uno zombie.
So già cosa starete pensando..sarete tutti tipo "oh mio dio, questa orrenda creatura vuole uccidermi per poi mangiarmi".
Ebbene sì, noi ci nutriamo di cane umana, ma non siamo poi così cattivi, anche noi abbiamo dei sentimenti e siamo piuttosto suscettibili al riguardo.
Io, insieme a tutti i miei simili viviamo nell'aereoporto della città, ormai abbandonato. La parte 'umana' della popolazione abita nel centro della cittadina, a cui noi non possiamo accedere per via delle alte mura che la circondano.
Ricordo ancora quando ero umano..
No, va bene, non ricordo niente della mia vecchia vita..era per dare una sfumatura drammatica. Ah si, una cosa ricordo: mi chiamo Harry.
Comunque, quì ho conosciuto qualche ragazzo come me. A volte abbiamo accese conversazioni, si insomma fare di grugniti vari, ma questi sono dettagli.
Sapete, con tutto questo parlare mi è venuta fame, cerco qualcun'altro affamato come me, e andiamo a cercare qualcosa da mangiare o per meglio dire qualcuno.
 
 
 
Zoe's pov.
 
«Allora, ragazzi avete tutte le conoscenze, sicuri di essere pronti?» chiede mio padre per l'ennesima volta.
Sbuffo. «Papà, ci siamo esercitati per anni, siamo pronti» sospiro esausta.
«Lo so tesoro, ma quegli esseri sono pericolosi, mi raccomando se li vedete..» comincia l'uomo guardandoci serio.
«Se li vediamo, un colpo in testa e vaffanculo» lo interrompo.
«Va bene, va bene e tu, ragazzo occupati di mia figlia» annuncia serio guardando il ragazzo di fianco a me. Per meglio dire il mio ragazzo.
«Certo, signore. Sarà l'impresa più ardua della mia vita ma ci riuscirò a tenerle testa» risponde Louis, palesemente ironico, spero.
 
«Beth, ti muovi?» chiedo alla mia amica.
«Sisi, arrivo» risponde mettendo lo zaino in spalla.
«Beh, direi che possiamo andare» annuncia Louis sbucando dalla porta. Sorrido nella sua direzione e comincio a camminare.
«Ehi ehi, aspetta» mi blocca per un polso. «Hai forse dimenticato qualcosa?»
Sorrido divertita, per poi avvicinarmi a lui e posargli un leggero bacio a fior di labbra.
«E questo cos'era?!» chiede confuso. Ridacchio dandogli un piccolo schiaffo dietro la nuca. «L'impresa più ardua della tua vita?» lo riprendo allontandomi.
«Oh andiamo, stavo scherzando» piagniucola avvicinandosi.
«Non se ne parla, ciccio, così impari» rispondo posandogli un bacio sulla guancia. «E non fare la faccia da cucciolo» sbuffo.
«Almeno posso avere un'altro bacino innocente sulla guancia?» chiede angelico.
«Certo» mi avvicino di nuovo, ma all'ultimo momento lui gira la testa facendo scontrare le nostre labbra.
Mi abbraccia, non lasciandomi vie di fuga. Gli tiro un'alro schiaffetto sulla nuca, ma alla fine lo lascio fare.
«Forza piccioncini, farete le vostre cose sconcie stanotte, ora andiamo» ci riprende mio cugino, Niall.
 
«Come cazzo facciamo ad oltrepassare il muro?» chiede Beth, osservando l'imponente recinsione.
Mi avvicino al muro, spostando una lastra nera e mostrando un passaggio. «Forza» la incito a passare.
Una volta passati tutti, ovvero io, Beth, Louis, Niall e Dan, cominciamo a camminare per la parte di città ormai abbandonata da tempo.
Osservo le automobili in mezzo la strada principale e tutte le case disabitate.
«E' di là» annuncio dopo un pò.
Tutti mi seguono, stando attenti a qualche eventuale zombie.
Appena ci troviamo davanti all'edificio che ci interessa, entriamo sfondando facilmente la porta.
Mi guardo intorno, tenendo sempre il fucile tra le mie mani. «Eccoli» annuncia Louis indicando i vari medicinali presenti.
«Prendiamoli e andiamocene» aggiunge Niall.
Mentre metto le scatolette nel mio zaino, sento un rumore.
«Ragazzi, avete sentito?» domando sull'attenti.
«No, sentito cosa?» mi chiede Dan.
«Un rumore» rispondo sicura. Tutti scuoto la testa. Bah, magari me lo sono immaginato.
Un altro rumore mi fa sobbalzare. «Adesso l'avete sentito?» chiedo accigliata.
«S-si» farfuglia Beth prendendo la sua arma.
«Ehi attenta» le si rivolge Niall, premuroso. «Lo stavi tenendo al contario» spiega alquanto imbarazzato.
«Niall, la conquisterai più tardi, adesso abbiamo un altro problema» affermo dura, sentendo i contiuni rumori, adesso più insinsenti.
«Piccola, tutto bene?» mi chiede Lou.
Mi giro verso lui, sorridendo incerta. «C-certo» balbetto.
«Tranquilla, ci sono io» cerca di tranquillizzarmi. Faccio respiri profondi, chiudendo gli occhi.
Un rumore più intenso degli altri mi fa sobbalzare. Apro lentamente gli occhi, guardando l'uscio della porta, ora aperto.
Dietro di essa, intravedo alcune persone, pelle verdastra, il rosso intorno agli occhi, occhi quasi spiritati. Zombie.
Si avvicinano molto più lentamente di quanto mi sarei aspettata, e questo ci da un enorme vantaggio.
Comincio a sparare in testa a quelle creature e in men che non si dica si sono avventati su di noi.
Un urlo mi fa girare. Dan. Uno di loro sta tentando di ucciderlo.
Mi manca il respiro, non riesco a fare nient'altro. Mi rigiro notando uno di loro che mi viene incontro, non faccio in tempo a scansarmi che qualcuno mi tira via.
Mi lascio trascinare, fin dietro un bancone. Alzo lo sguardo, incontrando un paio di occhi verdi. E' uno di loro.
Subito cerco di scappare, ma lui non me lo permette. In cambio mi accarezza una guancia, sporcandomela. Poi mi annusa, facendo una faccia soddisfatta.
Si allontana da me, facendomi segno di restare lì.
Naturalmente mi alzo subito, notando come i miei amici se la cavano bene. Stanno ammazzando quasi tutti quegli esseri.
Sobbalzo quando qualcuno mi prende la mano, trascinandomi via. E' lui, il ragazzo dagli occhi verdi.

 
  
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