Sono tornata con l'ennesima song-fic sulle note di una canzone di Battisti... in questo caso: "Un'Avventura"! Ah, avvertitemi se Goku vi sembra un po' OOC... io credo che sia IC, ma preferisco domandarlo a voi. Buona lettura!
Com’è
iniziata l’avventura
Tutti i presenti si fecero attenti.
Chichi, nel suo bell’abito bianco, si strinse al braccio del
marito con un
sorriso, facendo sobbalzare Goku per il gesto improvviso, al quale
cadde il
cosciotto di pollo che teneva in mano. Il giovane, anch’egli
vestito di bianco,
imprecò un istante per la macchia che si era appena fatto
sul pantalone per
colpa del cosciotto, ma poi alzò gli occhi apprestando
attenzione a Juma.
L’omone sorrise a sua volta ed iniziò il suo
discorso:
«Signori, intanto sono felicissimo di
vedervi qui così numerosi! Che dire? La cerimonia
è stata proprio incantevole.
E... Chichina mia» Chichi sorrise ancor di più e
il padre le ammiccò «tu sei
bellissima come sempre.»
«Oh, grazie papà.» si commosse la
ragazza.
«E Goku!» riprese Juma ridacchiando.
«Sì?» domandò Goku sorpreso.
«Sono veramente felice che la mia
Chichi abbia trovato un valido sposo come te!»
Goku mostrò un ampio sorriso.
«Oh, beh...» fece impacciato
«Grazie...»
«Vedo inoltre che hai gradito il
pranzo.» notò Juma. In effetti la tavolata davanti
a Goku e Chichi era
stracolma di ogni tipo di piatto e scodella, completamente vuoti. Goku
rise e
si massaggiò la pancia.
«Eh... era tutto veramente buonissimo!»
commentò soddisfatto della mangiata.
«Sei proprio una buona forchetta come
me!» concordò Juma ridendo a sua volta.
Chichi scosse il capo.
«Mi sa che dovrò darmi da fare in
cucina da domani in poi!»
«Eh, eh... ma Chichina, so che sarai
bravissima!» la rassicurò Goku passandole un
braccio intorno le spalle e
stringendosela a se. Lei arrossì in imbarazzo e i presenti
applaudirono di
fronte a questo dolce gesto. Anche Juma batté le mani e poi
riprese la parola:
«Spero davvero che la vostra sarà una
vita felice! E vi auguro di avere tanti figli maschi!»
«Mah... a me una femmina non mi
dispiacerebbe...» lo interruppe Goku alzando le spalle.
«Davvero, Goku?» chiese sorpresa
Chichi, ammirata che un uomo, soprattutto un gran guerriero come il suo
uomo,
desiderasse un femmina come erede. Però
l’affermazione che uscì a Goku subito
dopo la fece ricredere:
«Però se i miei figli saranno maschi...
beh, meglio! Potrò allenarli io stesso! Diventeranno forti
come il loro papà!
Eh, eh!»
«Già...» commentò senza
parole Chichi.
«Signori!» riprese Juma gioviale «Io
non devo dirvi nient’altro! Ora cederei molto volentieri la
parola allo sposo!»
«Sì!» risposero tutti, compresa Chichi
e Goku. Solo troppo tardi Goku si ricordò che con
“sposo” intendevano lui.
Infatti tutti gli occhi dei presenti si concentrarono su di lui e
calò il
silenzio. Goku, guardandosi intorno in imbarazzo, si portò
una mano dietro la
nuca ed esclamò vergognoso:
«Ehm... ma io non so che dire!»
«Goku!» Chichi si passò una mano sul
volto.
«Però ormai devi dire qualcosa! Hai
preso la parola!» gli spiegò Juma divertito.
«Eh... beh... qualcosa?» Goku,
spiazzato, alzò le spalle ed esclamò alzando una
mano:
«Salve!»
Calò il silenzio. Un silenzio
imbarazzato. Goku se ne accorse e tentò quindi di ampliare
in qualche modo il
discorso iniziato:
«Ehm... mi chiamo Goku!»
«Guarda che lo sanno... sono venuti al
nostro matrimonio, quindi lo sanno.» gli fece notare Chichi
con finta calma.
«Ah, già! Eh, eh!» fece Goku rosso
d’imbarazzo.
«Cantaci una canzone!» intervenne
qualcuno tra i presenti e tutti gli altri invitati sembrarono gradire
la
proposta.
«Canzone, canzone, canzone!» iniziarono
a ripetere tutti insieme incitando Goku a cantare.
«Cosa?!» si stupì il ragazzo
«Ma io non
conosco canzoni!»
«Goku, dai! Canta qualcosa!» lo
incoraggiò Juma passandogli un microfono.
Goku lo afferrò, ma non sapeva proprio
cosa farci.
«Ci devi parlare vicino!» gli suggerì
Juma, mentre tutti gli invitati continuavano:
«Canzone, canzone, canzone!»
Goku avvicinò il microfono alle labbra
e gridò con tutto il fiato che aveva in corpo, pensando che
quel coso
funzionasse così:
«Mi dispiace, ma non posso cantare!»
Quando i presenti si furono ripresi
dall’intronata, intervenne Chichi:
«Goku! Devi parlare normalmente, no
urlare!»
«Ah... scusate...»
«E poi Goku perché non puoi cantare?»
domandò Juma.
«Ma... io non... so cantare...»
confessò Goku.
«E dai, Goku! Una la saprai! Fallo per
me!» lo supplicò Chichi facendo gli occhioni dolci
«Non mi importa se non sai
cantare! Dai!»
I presenti ricominciarono:
«Canzone, canzone, canzone!»
Goku sospirò e si arrese:
«E va bene...»
«Eeeeeh!» gioirono tutti, soprattutto
Chichi.
Goku si alzò in piedi e si schiarì la
voce. Avvicinò il microfono al viso e tutti si prepararono
per tapparsi le
orecchie, ma non ce ne fu bisogno. Goku, infatti, prese a cantare quasi
sussurrando, per iniziare ad effetto la sua canzone.
un’avventura
non può essere soltanto
una primavera
questo amore
non è una stella
che al mattino se ne va
Oh no no no no no no
Con la sorpresa di
tutti, Goku non era
per niente stonato. Anzi, le sue parole erano ricche di sentimento. Era
entrato
nel vivo della canzone. Guardando Chichi dritto negli occhi
ricominciò il canto
con grinta, accompagnato ora dai musicisti.
Non sarà
un’avventura
questo amore
è fatto solo di poesia
tu sei mia
tu sei mia
fino a quando gli occhi
miei
avran luce per guardare
gli occhi tuoi
Chichi, commossa,
con le lacrime agli
occhi, fissava incredula il suo uomo. Goku stava facendo quello per
lei? Oh...
troppo bello per essere vero! Inoltre... inoltre quelle parole
sembravano così
sincere, così reali. Peccato che Chichi non poteva
immaginarsi che la sua
storia d’amore con il suo Goku sarebbe stata molto di
più che avventurosa... e
Freezer, i Cyborg, Cell, MajinBu... e chi più ne ha
più ne metta!
Goku tese la
sua mano e afferrò quella
di Chichi, aiutandola ad alzarsi, continuando a cantare.
Innamorato
sempre di
più
in fondo
all’anima
per sempre tu
La guardò
intensamente, come leggendo
il suo pensiero. E continuò il canto con decisione e
scuotendo il capo.
Perché non
è una promessa
ma è quel
che sarà
domani e sempre
sempre
vivrà,
sempre
vivrà,
sempre
vivrà,
sempre
vivrà.
Calde lacrime
iniziarono a scendere
lungo le guance di Chichi. Allora... allora lui non l’aveva
sposata solo per
una promessa fatta. L’amava. E glielo stava dicendo cantando.
Cantando!
Incredibile...
Goku
iniziò a ruotare lentamente e
dolcemente intorno ad una circonferenza di un cerchio immaginario,
facendo
muovere anche Chichi che prese a danzare, tenendo sempre stretta nella
sua la
mano di lui e continuando a piangere.
No! Non sarà
un’avventura
un’avventura
non è un
fuoco che col vento può morire
ma vivrà
quanto il mondo
fino a quando gli occhi
miei
avran luce per guardare
gli occhi tuoi.
Chichi, in seguito,
capirà molto presto
che, anche se il suo Goku si troverà
nell’Aldilà, i suoi occhi saranno
irradiati comunque di luce da quelli di lui, più che mai.
Lui non l’avrebbe mai
abbandonata. E dimenticata. Tutti i presenti applaudivano commossi e
Juma aveva
le lacrime agli occhi e continuava a sorridere soddisfatto. Goku
sorrise a sua
volta e continuò.
sempre di più
in fondo all’anima
per sempre tu
Perché non è una promessa
ma è quel che sarà
domani e sempre
sempre vivrà
Perché io sono innamorato
sempre di più
Goku
avvicinò Chichi a lui dicendo
queste parole e la strinse stretta a sé. Lei, piangendo, si
aggrappò forte al
suo muscoloso corpo. E lui, avvicinando la bocca al suo orecchio, le
sussurrò
gli ultimi versi.
In fondo
all’anima
ci sei per sempre tu...
Goku
lasciò cadere il microfono a
terra, afferrò con dolcezza le spalle di Chichi e
l’allontanò da sé di un poco.
Si fissarono un istante, mentre era calato di nuovo il silenzio,
entrambi con
il sorriso sulle labbra e Chichi con le lacrime agli occhi e le guance
umide.
«Ti
amo, Chichina.» le disse Goku con
un sorriso innocente.
«Lo
so...» confessò lei dolcemente «E
anche io ti amo.»
Poi
avvicinarono i loro visi e si
baciarono. I presenti scoppiarono in un fragoroso applauso e una serie
di gridi
come:
«Bravi!»
«Viva
l’amore!»
«Evviva
Chichi e Goku!» e altre cose
simili.
Juma si
asciugò le lacrime con un
fazzoletto, ridendo felice.
Goku si
staccò delicatamente dalle
labbra di Chichi e le rivolse lo sguardo più intenso e
sincero che poté.
«Chichi.
Ti prometto una cosa.»
«Che
cosa, Goku?» sussurrò lei non
capendo.
«Qualsiasi
cosa accada, qualsiasi... io
ti proteggerò sempre. Te lo prometto. Proteggerò
te e nostro figlio, quando ci
sarà un giorno. Morirei per voi.»
Quanto erano
vere quelle parole... e
Goku sembrava proprio saperlo.
Con la viva
speranza di non avervi annoiato... beh, un grazie a tutti coloro che
hanno letto e/o commentato la mia ff. Alla prossima, ciao!