Un'amore sbocciato sotto i fiori di ciliegio
di:Yukari_Elric
Capitolo 1 - I sentimenti di un giovane Alchimista di Stato
-Prima volta che mi diletto a scrivere una storia Yaoi... vi prego, abbiate pietà di me se deciderete di recensire T^T spero vi piacerà, un'abbraccio, Yukari =^w^= -Erano Passati ormai 4 anni da quando Edward Elric e suo fratello Alphonse tentarono la trasmutazione umana per cercare di riportare in vita la loro madre, 3 anni da quando Edward diventò il famoso alchimista d'acciaio!
Ma in quei 4 anni oltre a cercare la pietra filosofale per restituire il corpo al suo fratellino e a riprendersi il suo braccio destro e la sua gamba sinistra, lui era in conflitto con se stesso, da 4 anni cercava di combattere la sua omosessualità...
Perché proprio la notte che insieme al fratello tentò di resuscitare la madre, per la prima volta incontrò l'uomo che gli propose di diventare alchimista di stato... E che gli fece battere forte forte il cuore...
Da quel giorno non faceva altro che pensarlo, anche se sperava di dimenticare ciò che provava verso di lui, in cuor suo sapeva che fosse un amore impossibile, perciò il giovane alchimista cercava di sopprimere i suoi sentimemti, di riuscire ad essere attratto dalle donne, ma ogni tentativo era vano... Al centro dei suoi pensieri c'era solo e solamente lui, il collonnello Roy Mustang!
Fingeva di odiarlo, perché non aveva la minima intenzione di mostrargli i veri sentimenti che provava verso di lui, ma sopratutto perché era veramente convinto che Roy non avrebbe mai amato una persona più piccola di lui di circa una decina di anni, una persona ancora adolescente, una persona del suo stesso sesso!
"Uno stra figo come lui può avere tutte le donne che vuole, non poche gli vanno dietro..."
Questi erano i pensieri scoraggiati che frullavano nella testolina del giovane con la treccia...
Edward sapeva bene che ormai ciò che provava verso il suo superiore era proprio amore...
4 anni, 4 anni di un'amore che cercava di sopprimere per paura di non essere corrisposto, fece di tutto pur di considerarlo soltanto un' amico e suo superiore, durante i suoi viaggi all'insaputa del fratello si portò a letto svariate volte delle ragazze...
Ma mentre lo faceva con "la ragazza di turno" lui pensava intensamente soltanto a Roy, e a quanto desiderasse ci fosse lui al posto della ragazza...
Era inutile, più Edward cercava di combattere la sua omosessualità, più si rendeva conto che l'amore che provava per l'affascinante Colonnello era troppo forte e non sarebbe riuscito a sopprimerlo tanto facilmente...
Avrebbe voluto parlarne con suo fratello.
Aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno, in 4 anni a nessuno Ed confessò il nuo segreto, tantomeno al suo fratellino... Né tantomeno nessuno si accorse di cio che il piccoletto d'acciaio provava per Roy, fingeva talmente bene di odiarlo che nessuno avrebbe mai e poi mai immaginato che i sentimenti del ragazzo verso il bel Colonnello fossero l'esatto contrario dell'odio.
E una mattina al giovane dalle iridi dorate arrivò la comunicazione che il Roy lo desiderava al quartier generale, E ovviamente il ragazzo era nervoso, come ogni volta che il Colonnello lo mandava a chiamare e sapeva che presto lo avrebbe rivisto...
D'avanti le porte del quartier generale Edward si soffermò a pensare, quando Al si accorse di avenzare verso l'interno da solo si voltò e vide il fratello fermo impalato un paio di metri più indietro che guardava su in cielo...
«Fratellone che hai?» Chiese Al preoccupato...
«Eh? Niente, perché?»
«Ti sei fermato a guardare il cielo, e poi in viso sei tutto rosso...»
«Ah... No niente, sono solo rosso di rabbia!»
«Eh? Perché?»
«Pensavo che quel Colonnello da strapazzo adesso comincerà a fare battute del cavolo sulla mia statura e mi darà qualche assurda missione che ci toglierà del tempo prezioso per le nostre ricerche... Uffa! Eh Vabbé forza e coraggio... Andiamo Al!»
In realtà Ed era contento di svolgere le missioni per il Colonnelo, perché sperava sempre di essere il suo sottoposto preferito... Anche se il tempo per le sue ricerche sulla pietra filosofare era la sua priorità...
Il picccolo Elric andò a salutare il Tenente Colonnello Hughes, mentre il biondino si trovava d'avanti la porta di Roy Mustang...
Aveva il cuore che batteva talmente forte che sembrava volergli uscire fuori dal petto... Le guance del giovane erano di color rosso pomodoro e la fronte aveva qualche gocciolina di sudore... Ma cercò di non darlo a notare, si fece coraggio, ed entrò...
«Mi dica Colonnello! Che vuole questa volta?...»