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Autore: Vic 394    03/03/2013    6 recensioni
Seconda fanfiction su Kopa (che posso farci, mi piace da matti) e anche stavolta sono stata infinitamente malvagia.
Dalla storia:
Preso dalla paura con uno scatto cominciò a correre verso casa. Non riuscì a fare tanta strada che Zira gli si parò davanti, più minacciosa che mai.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zira
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Ci vediamo domani principino!”
Era quasi il tramonto quando Kopa guardò Vitani allontanarsi trotterellando verso la grotta che condivideva con la madre e il fratello maggiore Nuka.
Era molto contento di averla come amica, anche se sua madre non era mai stata una leonessa molto gentile, specialmente con lui da quando aveva preso l’abitudine di giocare con la leoncina. Ma in fondo non sempre i figli diventano come i genitori.
Con questi pensieri Kopa si incamminò verso la Rupe dei Re, dove i suoi genitori sicuramente lo stavano
aspettando.

Improvvisamente sentì un fruscio provenire dall’erba alta dove camminava e accelerò di un po’ il passo per tornare a casa, che comunque era ancora piuttosto lontana.
Il rumore si fece più forte e Kopa si accorse che qualcosa si stava avvicinando a lui. Preso dalla paura con uno scatto cominciò a correre verso casa. Non riuscì a fare tanta strada che Zira gli si parò davanti, più minacciosa che mai.

“Ma guarda un po’,  il piccolo principe che se ne va in giro solo soletto a quest’ora… non pensi di essere un po’ giovane per andartene a spasso dopo il tramonto?”
Kopa deglutì “S-stavo andando a casa infatti…” voleva tirarsi fuori da quella situazione il prima possibile, prima che diventasse pericolosa.
“Bene, e vedi di non tornare e di lasciare mia figlia in pace, non deve entrare in contatto con voi usurpatori” ringhiò la leonessa.
“Vitani? Ma lei è una mia amica, mi vuole bene”
“Risposta sbagliata!” così dicendo Zira si scagliò sul cucciolo dandogli una forte zampata che lo rivoltò e lo fece cadere a terra.
Poi non contenta lo prese tra le fauci e strinse le zanne intorno alla sua carne tenera, quasi traendo piacere dalle sue urla di dolore.
Kopa sentiva i canini di Zira penetrarlo sempre più forte nei tessuti, mentre lo scuoteva senza sosta a destra e a sinistra. Sentiva un liquido caldo che abbandonava il suo corpo e si riversava chissà dove nell’erba.
Urlava, urlava come un pazzo, un grido che raccoglieva dolore, paura e richieste disperate di un soccorso che probabilmente non sarebbe arrivato in tempo.
Non si era mai sentito così debole e inerme come quando Zira lo lanciò contro una roccia. Ormai non aveva più neanche la forza di urlare.
“Questo è per te, Scar!” ruggendo la leonessa gli sferrò un’ultima artigliata letale, prima di correre via compiaciuta della sua malvagità.

Kopa era rimasto solo, a chiedersi perché. Per quale motivo Zira ce l’aveva tanto con lui e la sua famiglia? Cosa aveva fatto per meritare quello che era appena successo?
Provò a rialzarsi ma ricadde a terra dopo un misero tentativo, con ancora il sangue che scorreva a fiotti da ogni parte del suo corpo lacerato e la vista annebbiata, complice quel ciuffetto castano tanto ribelle che aveva sulla fronte.
Faceva una gran fatica a respirare, ogni tanto tossiva quel liquido rosso dal sapore ferroso. Capì che non c’era via d’uscita: stava morendo.
Le forze lo stavano abbandonando rapidamente e non poté fare a meno di pensare con tristezza al fatto che Vitani sarebbe rimasta ad aspettarlo invano l’indomani.

Sentì un rumore ovattato in lontananza e capì che si trattava della voce di suo padre che lo stava cercando.
Desiderava averlo al suo fianco in quel momento, per vederlo un’ultima volta.
“Papà” provò a chiamarlo ma non uscì fuori alcun suono. Sentì il dolore che pian piano diminuiva e il contatto col sangue appiccicoso aveva smesso di bruciargli la pelle.
Fu invaso da un’irresistibile torpore e con l’ultimo sprazzo di lucidità che aveva rivolse un saluto e un ringraziamento silenzioso ai suoi genitori, prima di chiudere gli occhi per sempre e raggiungere il nonno.
 
 
 
 
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Angolo Vic
Dunque, chiedo perdono per questo spargimento di sangue ma dovevo farlo, nonostante i tentativi di scacciare l’idea se non l’avessi messa in pratica mi avrebbe perseguitato nei secoli avvenire, quindi ecco qua. Ho pensato che avrei potuto parlare della morte di Kopa in modo più diretto oltre che scrivere di quando Simba ritrova il corpo (e anche lì sono stata cattiva).
So che è molto crudele e vi chiedo scusa se la troverete pessima, ma ci terrei tanto a sapere la vostra opinione.
A presto (se non mi lincerete prima)
Vic
   
 
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