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Autore: EvelineNight    03/03/2013    1 recensioni
avevo l' amore per ciò che Amavo ma non avevo cio che Amavo.
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avere paura era la cosa migliore che potessi fare, ma la cosa migliore che potessi fare,  è l unica che non ho fatto.

Correvo ..ogni albero proiettava le sue tetre ombre sui muri alti di quelle strade.. ogni nuvola sembrava coprire l ennesima porzione di cielo ..ai miei lati contorni di figure mai viste invadevano ogni pensiero che cercava di diventare soluzione… il frastuono assordante di quell’echeggiare di parole mai pronunciate.. l assiduo tartassare del tempo che era alle mie spalle, quel caldo che sembrava nn volesse cessare.. rubava da me ogni goccia d acqua ,un caldo estremo.. in quella notte  d estate

corri Delilah… corri…

comprirmi con forza le orecchie non evitava ai miei pensieri di arrivare nel mio cervello… corri delilah … corri

ogni lettera scandita all’ennesimo scandire di quei fremiti battiti che non controllavo.. corri Delilah corri…

Come un freddo gelido sentivo quel vento avvicinarsi… sentivo sfiorare la mia calda pelle ..il mio cuore pulsava cosi forte che io stessa non riuscivo a distinguerne i suoni… dovevo correre.. correre prima che quel vento arrivasse a travolgermi…non doveva prendermi, i suoi gelidi soffi dovevano  restare lontani da me…

Desiderosa di ogni paura…e impaurita da ogni non aver paura… correvo ..correvo e non sapevo dove .. sapevo solo che dovevo farlo… ma dove.. dove correvo? fu un muro a darmi la risposta… quel vicolo era finito.. ero io..cosi…contro il muro…

poggiai le mie spalle vicino al muro…cercavo di mantenermi ad appigli che non c' erano… piangevo…e da lontano vedevo quel vento venire verso di me…piangevo e mi stringevo al muro.. ormai in trappola..ormai artefice del mio destino…ormai consapevole.. del mio .. destino..

sentivo quel fruscio avvicinarsi ..lentamente… cercavo di chiudere gli occhi…ma nn potevo..altrimenti sarebbe finita…

ecco, sentivo il gelo,  il vento si stava avvicinando.. quel vento che aveva mani occhi bocca gambe piedi braccia… quel vento che aveva un viso.. che la tetra notte nn mi permetteva di vedere… ecco..quel vento era ora ad un centimentro da me.

In quel momento mi passarono in mente tutti i momenti piu belli della mia vita.. vidi dinazi a me la mia altalena preferita dondolare..e io che la spingevo forte e ridevo… vedevo dinazi a me la mia immensa distesa d erba.. con il mio albero che ogni giorno mi accompagnava nei miei sogni piu spensirati… vedevo dinanzi a me una me felice… vedevo dinanzi a me… no..nn avevo piu tempo perche dinanzi a me nn c erano piu i pensieri ma c' era lui.. quel vento mi toccò i capelli ..soffiò tra essi..ogni mio capello divenne un freddo stelo di  fiore in pieno inverno..e quei capelli sembravano obbedirgli…mi accarezzavano il viso..piangevo..quel vento si avvicino ancora di piu… con la sua mano toccò le mie guancie… improvvisamente fui pervasa da brividi di un gelo mai provato cosa stava succedendo…cosa volevano le sue mani dal mio volto? cosa voleva quel essere da me? perche mi stava dinanzi e nn diceva nulla…perche nn riuscivo a guardarlo in viso… di nuovo iniziai a giocare con i miei pensieri… mentre il vento mi stava di fronte immobile.

Pensai stavolta alla mia giovinezza,  pensavo ai miei 15 anni,  pensavo alle mie corse in bici,  pensavo alle mie sfrenate letture…pensavo.. pensavo.. no quello non dovevo pensarlo, ma era troppo tardi ..il pensiero faceva gia da padrone in ogni parte di me Caddi in un baratro da cui avevo vanamente cercato di uscire per anni… caddi…caddi nel suo Ricordo.  L' unico posto che non dovevo visitare mai, era come un giardino chiuso da mille lucchetti, da quel giorno  non vi ero piu entrata. Ora le porte erano spalancate ed io ero dentro… con tutta me stessa… per un attimo desiderai che quel vento mi facesse del  male, desiderai che mi portasse li, caddi nel ricordo della sua risata… che per anni non aveva mai smesso di risuonare in me… sentivo l'eco delle sue carezze ..sentivo… la mancanza della mia vita che si era spezzata in quel giorno di 3 anni fa…ero felice… ricordai.. ricordai a come ero felice.. a come ogni inverno mi sembrasse sempre calda estate..a come ogni fiore mi sembrasse sempre un piccolo tesoro…ricordai..la me che non c' era più. Quel giorno Delilah era andata via… via con lui. Ricordai,  avevo tutto.  Avevo cio che Amavo…e poi non avevo più niente.. avevo l'  amore per cio che Amavo ma non avevo ciò che Amavo. Come si può vivere con il ricordo di qualcosa che ti ha preso la vita? come puoi sopravvivere sentendo l' eterna nostalgia dentro te di qualcosa che ha dipinto per anni ogni parte di te… ma la vera domanda… non era " come puoi.." la vera domanda era… come potevi Vivere? e la risposta era inutile rinnegarla… era  l unica… la verità..e che non potevi vivere e basta.

Le sue mani gelide mi svegliarono da quei ricordi.. ora piangevo ma il motivo non era piu lo stesso… ora piangevo per il desiderio di tornare nei miei ricordi..che avevo chiuso per anni.

Quel vento mi si avvicinò..e poggio le sue labbra., fredde come il ghiaccio., sulla pelle calda del mio viso… feci un salto contro il muro, mi strinsi forte al muro, cosa stava facendo? perchè invece di farmi del male ..mi trattava come se fossi un raro cristallo? e perchè… perchè sentivo quel dannato desiderio di non scappare via da li. Ogni perchè fu interrotto dal suo prendermi la mano… no…no..cosa stava accadendo… il gelo del  palmo della mano aveva scontrato il caldo candore del mio… e ora lui la stringeva… forte… e io…mi si bloccò il respiro… provai ad aprire gli occhi che pochi attimi fa avevo socchiuso… aprìì gli occhi..e il mondo intorno a me era sparito..il tempo non dettava piu regole…il mio cuore aveva smesso di battere per quei pochi istanti…poi improvvisamente..senti il freddo dentro…le sue labbra toccarono le mie.. spalancai gli occhi… il cuore ora nn batteva piu…era il bacio della morte? nn sapevo cos era.. ma mi tolse tutte le forze solo sfiorandomi..sentivo le mie gambe nn reggermi piu…tutto il mio corpo mi aveva abbandonata.. mi aveva lasciata li da sola… sentìì la mia anima uscire fuori dal mio corpo..socchiusi gli occhi… e in un attimo vidi tutto dinazi a me.. e allora…e allora.. no..volevo sparire.. non poteva essere… in un attimo capìì ..conoscevo quel vento gelido, non era il bacio della morte… era il bacio della Vita.

  
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