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Autore: AuraDuchannes    03/03/2013    6 recensioni
SPOILER!
Sappiamo che esiste un continuo de "La diciottesima Luna". Sappiamo che Ethan sopravvive.
E se non fosse sopravvissuto? E se Lena avesse dovuto fare i conti con la morte di Ethan?
Distrutta dalla potente forza dell'amore, Lena rimembra, anche se le fa male.
Anche se non vorrebbe.
Anche se appare inutile. O no?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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I will always love you until the day after forever
I will always love you
until the day after
forever.





«Ethan!» urlo, spalancando gli occhi nel buio.
Mi passo una mano fra i capelli, impregnati di sudore. Un'altra nottata in bianco, un altro incubo atroce nel quale perdo l'unico ragazzo che io abbia mai amato. E' buffo, perché stavolta non è un sogno immaginario, stavolta è davvero successo. Ho davvero perso l'unico ragazzo che io abbia mai amato. L'ho lasciato andare, l'ho lasciato in quella torrida estate che sembrava non finisse mai.
Chiudo gli occhi, cercando di impedire alle lacrime di farsi strada sul mio volto, ma i miei tentativi falliscono e mi ritrovo col viso premuto sul cuscino ad inspirare il profumo di Ethan, ancora impregnato fra la federa del cuscino e le lenzuola.
Milioni e milioni di momenti, preziosi come l'oro, si manifestano dietro le mie palpebre serrate, e io non posso far altro che lasciarli correre, ricordando. E ricordare è la cosa che mi fa più male di tutte, più del rimpianto, più della colpa.
Ricordare è atroce.

«Non ci posso credere. Mi hai portata al mare!»
Un sorriso sincero si dipinge sul suo volto, e per l'ennesima volta cerco di ricordare quando quel sorriso mi ha stregata per la prima volta. Forse quando ci incontrammo a Greenbrier, dopo l'episodio della finestra rotta.
Sorrido al ricordo, e bacio appassionatamente il meraviglioso ragazzo che mi sta di fronte.
Le sue labbra indugiano ancora sulle mie quando il bacio si è concluso, così lo spingo giocosamente sulla sabbia. Ethan cade e mi guarda dal basso; non riesco a fare a meno di notare quanto sia bello e perfetto. I capelli, di un bel castano chiaro, gli ricadono sulla fronte coprendo un po' troppo quegli occhi azzurri così penetranti e belli che ogni volta che incrociano i miei mi fanno mancare il respiro. Le labbra sono perfette, piene e rosse come ciliege, ha un fisico meraviglioso - dopotutto è un giocatore di basket - ma soprattutto la cosa che più amo di lui è il modo incondizionato con il quale mi ama. E' davvero troppo per me, è una persona che non mi meriterò mai.
«Idiota!» gli urlo, regalandogli anche una sentita pernacchia. Ethan si rialza e mi spinge a sua volta sulla sabbia. Io lo afferro per un braccio e cadiamo insieme.
«Ora chi è l'idiota?» mi sussurra a fior di labbra. Il mio sguardo passa dalle sue labbra ai suoi occhi, e noto con dispiacere che sono lievemente arrossita. Diamine.
Mi rialzo, pulendomi dalla sabbia e mettendo su un broncio che so che lui reputerà adorabile.
«Ethan, sei uno stronzo.» gli dico, cercando di pulirmi i capelli dalla sabbia per non fargli capire quanto in realtà abbia apprezzato questa piccola "parentesi dal mondo". Siamo così impegnati con la storia dell'Uno Che È Due che avevo dimenticato quanto fosse bello, una volta tanto, lasciarsi andare a frivolezze.
Le sue mani si posano caldi sui miei fianchi. Lo so che in questo momento ha avuto una scossa elettrica, lo so benissimo. Mi giro verso di lui, ma non faccio in tempo a ribattere qualcosa che mi prende come un peso morto e mi poggia sulle sue spalle.
«Che diavolo... Ethan!» lo rimprovero, scalciando e urlando di farmi scendere, ma in realtà mi sto divertendo da matti, e lui lo sa benissimo.
Mi butta in acqua, con tutti i vestiti. Lo incenerisco con lo sguardo, lui in tutta risposta si lascia andare ad una grassa risata e decido di vendicarmi in questo piccolo attimo di distrazione; mi arrampico sulla sua schiena come una scimmietta e lo butto in acqua.
Quando riemerge, dapprima mi guarda accigliato, poi sorride.
«Dio, sei bellissima.» sussurra.
La sua affermazione mi lascia un'espressione inebetita.
«No, non lo sono.»
Le sue braccia mi afferrano per la vita e il suo viso si avvicina sempre più al mio. Ci baciamo, piccoli baci a fior di labbra, per non scatenare nessun incendio o infarto. Ma i nostri corpi si sfiorano, desiderosi di più contatto, quel contatto che non potremmo mai approfondire.
Mi sorride durante il bacio, e io rispondo al sorriso, guardando i suoi occhi dello stesso colore del cielo limpido.
Quegli occhi che non dimenticherò mai, neanche da morta.
Ti amerò fino al giorno dopo l'eternità, Ethan.

Le lacrime mi offuscano la vista.
Cerco in tutti i modi di trovare qualcosa per asciugarle, ma le mie mani sfiorano una targhetta di metallo freddo, abbandonata sul letto. La prendo fra le mani, confusa, e me la rigiro, finché non mi appare la scritta incisa sopra.
"Ti amerò fino al giorno dopo l'eternità."
Le lacrime scorrono copiose sul mio viso, mentre stringo con forza la targhetta sul petto, all'altezza del cuore.
Alzo il capo verso l'alto, quasi a volere incontrare gli occhi di Ethan, quegli occhi che mi davano sicurezza. Quegli occhi che mi hanno fatta innamorare di lui, che mi hanno aiutata a non uscire di senno, che mi hanno insegnato più cose di libri e incantesimi.
Un sussurro, flebile, sgorga dalle mie labbra.
«Anche io, Ethan.»
Prendo lo sharpie che mi regalò durante l'estate passata, mi arrampico sulla mia sedia e comincio a scrivere sul soffitto, come farebbe un qualsiasi mortale. Come farebbe una persona normale, e non un fenomeno da baraccone come me.
Per una volta, faccio finta di essere normale.
L'inchiostro incide sul muro le parole che non ho mai detto, che avrei voluto dire ma che le mie labbra non hanno mai avuto il coraggio di pronunciare. Incide i nostri baci caldi e pericolosi, le nostre scosse di elettricità, i nostri pensieri mai svelati.
Incide l'amore che ho provato per Ethan. 

"Mi hai lasciata
SOLA
non te l'avrei mai perdonato, dicevo
buco nero
risucchia tutto ciò che provo
risucchia tutto ciò che non ho provato
la tua assenza è incancellabile
incisaindelebiledentrome
mi hai salvata
da me stessa
non ho mai ripagato il tuo amore
e lo incido, su uno squallido muro bianco
incido le parole che non ti ho mai detto
TI AMO, Ethan.
un giorno ci ritroveremo
e ci sussurreremo quelle parole rimaste custodite nei nostri cuori

Ti amerò fino al giorno dopo l'eternità"




  
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