Io sono un semplice Draco Malfoy , a particolare di un fatto : ho un simbolo stampato sul braccio che mi ricorda una cosa per la quale non ho mai sperato ,  una di quelle cose che la vita t'impone , e che non puoi evitare , chiamato "Il marchio nero". Questo all'inizio mi piaceva , mi faceva sentire più forte e determinato , ma ora mi fa sentire un idiota, perchè seguire gli ordini di Voi-Sapete-Chi  è molto più dura di quel che sembri , sono sempre in bilico tra la vita e la morte.

Ero all'inizio del sesto anno , come al solito andavo in giro con Blaise e prendevo in giro tutti i mezzosange che mi capitavano a tiro , per me era come sentire l'odore di un calzino sporco .

Passando in un corridoio vidi la Granger , il mio bersaglio preferito, subito mi feci scappare un sorrisetto e mi avvicinai "Guarda un pò , la piccola lurida mezzosangue , non sembri tanto allegra , cos'è hai preso Oltre ogni previsione in aritmanzia anzi che eccezionale? " a queste parole Blaise rise , mentre la Granger mi oltrepassò impassibile , ormai abituata ai miei insulti quotidiani .

"Zabini che ci vuoi fare , la Granger è così acida e perfettina.... Andiamo a insultare qualcun altro ... " detto questo me ne andai seguito da Blaise.

Il giorno dopo all'ora di pozioni io e il mio amico ci sedemmo in fondo alla classe, come al solito,  e iniziammo a chiaccherare " Draco ma  secondo te Pansy potrebbe interessarsi a me? " mi disse Blaise , io ci pensai un attimo per poi rispondergli " Penso di sì , ma non te la consiglio.... io l'ho appena mollata, era una rompiscatole! Esaggerata! ...." Zabini mi guardò strano e poi mi disse " Tu non t'immagini quante ragazze ti fanno il filo... Dovresti provare a fare il test di questo giornalino , ti dà l'immagine precisa di chi è la ragazza giusta per te ..... A me mi ha dato proprio Pansy , e in fondo ho scoperto che mi piace veramente ... " Io gli presi di mano il giornalino , guardai il test con le domande e iniziai a farlo .

Finito di compilarlo chiusi gli occhi come c'era scritto di fare , e quando gli riaprii c'era lei ,  mi sorrideva , e guardandola bene mi resi conto di quanto era carina : sì proprio lei , La Granger .

Mi venne d'istinto guardarla là, seduta ed attenta alla spiegazione alla quale non avevo prestato una briciola di attenzione .

Il giorno dopo ancora tentai di parlarle , ma ogni volta che mi avvicinavo a lei , ella avanzava il passo lasciandomi lì , a riflettere da solo e a ricordare quella foto del test . Ma più passavano i giorni più le probabilità di rivolgerli una parola erano rare , se vedeva il mio viso rigirava le spalle e spariva dalla mia vista , cosa che mi rese sempre più depresso e malvogliato di fare qualsiasi cosa.

Un giorno mentre ero nella sala comune un gufo arrivò nella finestra , legato alla caviglia aveva un pacchetto , subito mi avvicinai e lo slegai dalla zampa del volatile , che se ne andò via senza esitare . Sulla carta che impacchettava il pacchetto vi era scritto "Per il ragazzo innamorato" . Lo aprii sul tavolo e mi accorsi che era uno stupido libro , poi lessi il titolo "Per far innamorare la ragazza dei tuoi sogni di te ". Subito capii cosa dovevo fare , dovevo creare un libro magico che solo io potevo utilizzare, esso mi sarebbe servito per far scoccare la freccia di Cupido sulla bella Granger .

Ci lavorai per giorni e giorni , ma alla fine riuscii a creare il libro , ma non un comune libro per  far innamorare una ragazza di se , bensì un manuale rilegato a mano , dove vi erano impresse sette diciamo "formule" , le quali seguivano un procedimento , esse s'illuminavano di rosso se il proprietario era riuscito nell'impresa , e quando tutte erano rosse , le lettere si staccavano dai fogli per unisi come un puzzle e formare una collanina con un cuore , se la Granger l'avrebbe indossata avrebbe trovato l'amore per me che da tempo sognavo .