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Autore: nayaswanky    03/03/2013    2 recensioni
'In quel momento capii subito che non volevo altro. Mio padre era tutto ciò di cui avevo bisogno, tutto ciò che mi serviva per poter stare bene. Non volevo nessun ragazzo, nessuna ragazza. Lui era l'amore più grande che avessi mai avuto e nessuno, nemmeno la morte me lo avrebbe mai tolto. Ero innamorata della sua persona, del suo modo di guardarmi. Mi bastava lui per stare bene, lui e basta.'
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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Era lì ormai. Chris era lì, con le mani appoggiate sulle ginocchia seduta sulla vecchia poltrona a fiori di sua nonna, mentre aspettava che la famosa notizia le giungesse.
Era confusa, la vecchia signora e lei non avevano avuto un grande rapporto in quegli ultimi anni, e non le sembrava possibile che l’avesse invitata con tanta impazienza a casa sua, dove non entrava ormai da tempo. Eppure l’abitazione le piaceva. Era piccola, ben arredata e ogni volta che ci entrava, ricordava il suo piccolo letto nella stanza del pianoforte, dove si sdraiava e sentiva suo padre suonare. Quella casa le riportava nella mente tantissimi ricordi della sua infanzia, prima che suo nonno morisse. Da lì in poi l’anziana non volle più avere a che fare con nessuno, né con i figli, né con gli amici, specialmente con lei, e non aveva mai capito il perché.
‘Ciao Chris.’ Il ciuffo scese sulla fronte mentre la disordinata acconciatura finiva sulle spalle. La vecchia lo spostò dietro la nuca con la mano, e si sedette con il tè sul divano vicino alla poltrona.
‘Nonna, ciao’ Chris notava che la signora aveva una leggera preoccupazione sul viso, e si alzò impulsivamente, continuando il discorso appena in piedi. ‘Perché mi hai chiamata?’
Appena fatta questa domanda, sua nonna la guardò con uno sguardo quasi compassionevole, come se capisse perfettamente che sua nipote era preoccupata spudoratamente per lei. Poi si voltò, prese il suo pacchetto e ne tirò fuori una sigaretta. Si spostò verso il balcone, prese l’accendino e tirò la prima boccata. Chris stava aspettando con ansia che rispondesse, ma questo successe solo dopo lunghi minuti di silenzio da parte della vecchia.
‘Chris, siediti.’ La nipote non esitò e si appoggiò sulla poltrona con furia, in attesa.
‘Qualche giorno fa sono stata dal dottore per una delle solite visite. Era da almeno un anno che non ci andavo, e alla mia età è sbagliato.’ Pose ancora la sigaretta alla bocca e tirò altro fumo prima di continuare. ‘Purtroppo non sto bene, Chris. In questi ultimi anni la depressione si è presa gioco di me. L’alcol e il fumo si sono presi gioco di me.’ Nonostante disse quella frase con disgusto, continuò a fumare quasi senza preoccupazione, come se quello che aveva appena detto fosse senza importanza. ‘Ha detto che ho ancora qualche mese. Ho i polmoni carbonizzati e non dureranno ancora a lungo.’
Chris spalancò gli occhi già lucidi e osservò sua nonna per un tempo che le sembrarono ore, finché lei non buttò la cicca dal balcone e si girò verso di lei. La vecchia incontrò lo sguardo della nipote, che ormai sentì scorrere la sua prima lacrima sulla guancia sinistra. Non riuscì a dire niente, era sconvolta. La cosa che odiava di più era come sua nonna Maddalena prendesse con leggerezza tutto, qualsiasi cosa. Ma il fatto che lei prendesse con leggerezza anche questo la fece quasi tremare dalla rabbia.
‘Chris, mi sono arresa ormai. Cosa posso fare? Non mi voglio operare, sono vecchia, sarei morta comunque tra pochi anni, che non avrei saputo vivere in alcun modo che non fosse monotono.’
Le lacrime della giovane aumentarono vertiginosamente, tanto che si sentì il collo bagnato. Aveva solo quindici anni, e sapere quelle cose dalla nonna, anche se non aveva parlato con lei da anni, le faceva male. Voleva che la notizia fosse stata data in modo diverso. Suo padre sapeva già tutto, ma le aveva detto che non voleva dirglielo in quel modo. Avrebbe preferito che glielo dicesse sua madre, così che Chris prendesse la cosa sul serio. Suo padre non parlava mai con la vecchia, ma quella notizia lo fece pensare. Sapeva che se sua madre lo avesse detto a Chris, la giovane l’avrebbe accettato in qualche modo. Chris odiava ricevere brutte notizie dal padre, perché lui era l’amore più grande della sua vita, e non voleva che niente di brutto interferisse nel loro rapporto.
La ragazza si alzò e corse ad abbracciare la nonna, mentre le lacrime continuavano a scorrere ininterrottamente. Finalmente capì cosa Maddalena volesse dire, e le dava ragione, non obbiettò in nessuno modo.
Ormai non aveva senso spendere migliaia di soldi inutili per un’inutile operazione che le avrebbe allungato la vita solo di pochissimi anni. Le faceva male pensare a sua nonna morta, ma in fondo capiva che non fare niente era la cosa giusta.
  
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