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Autore: alexiakurtbustian    03/03/2013    1 recensioni
Da quel giorno sono passati 6 mesi ed io adesso mi ritrovo nella mia stanza a rileggere le lettere che ti ho scritto ma che non ti ho mai spedito, quelle lettere in cui c'era scritto tutto di me, dei miei sentimenti e di tutte quelle cose che avrei voluto dirti ma che non ti ho detto.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Non so da dove mi sia uscita questa storia ma è la prima cosa che scrivo quindi fatemi sapere cosa ne pensate e scusatemi se ci sono degli errori . A presto




Eravamo bambini quando ci siamo conosciuti, stavamo sempre insieme e con il passare del tempo abbiamo continuato ad avvicinarci sempre di più.
Un giorno mi hai detto “TI AMO” io non sapevo cosa risponderti, si ti volevo bene ma avevo paura, paura di perderti di rovinare tutto.
Da allora il nostro rapporto incominciò a raffreddarsi sempre di più.
Tu mi mancavi, eccome se mi mancavi, ma non sapevo che fare le paure continuavano ad esserci, ma la voglia di averti accanto era tanta, così un giorno andai a casa tua,
ma non c’eri; ti aspettai tutta la sera, quando eri con un'altra e senza farmi vedere me ne andai. In giro si diceva che eravate molto uniti e che forse stavate insieme, non sapevo cosa credere.
Un pomeriggio t’incontrai e nonostante cercavo di dimenticare le voci sentite, dalla mia bocca uscirono le parole:
”HO SAPUTO CHE SEI FIDANZANTO!”.
Lui inizialmente rimase un po’ sorpreso ma poi tranquillamente mi disse di no, io mi sentì in imbarazzo e senza dire niente me ne andai.
Da quel giorno sono passati 6 mesi ed io adesso mi trovo nella mia stanza a rileggere le lettere che ti ho scritto ma che non ti ho mai spedito, quelle lettere in cui c’è scritto tutto di me,
dei miei sentimenti e di tutte quelle cose che avrei voluto dirti ma che non ti ho mai detto. Tra me e me continuavo a pensare che averi dovuto dimenticarti; per farlo iniziai ad uscire con un altro e dopo un paio di settimane ci mettemmo insieme; dopo un paio di giorni t’incontrai, il cuore mi batteva forte ma dovevo controllarmi adesso al mio fianco c’era un'altra persona, con il viso un po’ triste mi hai salutato e augurato di essere felice.
Il tempo continuava a passare ma non riuscivo ancora a dimenticarti, così lasciai il mio ragazzo e ancora con le lacrime agli occhi corsi a casa tua dove mi aprì una ragazza che non avevo mai visto, ma che con molta gentilezza mi fece entrare, poi andò a chiamarti e appena arrivato ti tenne la mano, le mie lacrime continuavano a scendere, avrei voluto abbracciarti ma non sapevo se era una buona idea, continuavo a guardarvi e a piangere, poi lei andò in cucina e mi prese un bicchiere d’acqua e mi fece sedere sul divano, lui si sedette di fronte a me ma era cose se fosse immobile. Lei mi chiese se volevo sfogarmi ma io singhiozzando riuscì a dire che ero passata solo per dargli una cosa, dalla borsa uscì le lettere che gli avevo scritto, lui senza dire nulla le prese, io ancora in lacrime mi alzai e me ne andai; quella sera non riuscì a dormire continuavo a pensare a lui.
L’indomani mattina la ragazza che il giorno prima vidi da lui venne da me e mi disse che se a lui ci tenevo veramente avrei dovuto lasciarlo in pace
Sono passati 2 anni da quel giorno e se ci ripenso mi vengono ancora le lacrime agli occhi.
Ora ho 18 anni e ogni volta che sono triste torno in quei posti che frequentavamo da bambini e sento come se lui fosse vicino a me.
A volte passo davanti casa sua e spero che lui esca in modo da poterlo vedere. Spesso penso che è tutta colpa mia, che allora avrei dovuto dirgli che anche io lo amavo.
L’altro giorno ricevetti una busta, era un invito di matrimonio il suo, mi sentivo uno schifo come se il mondo mi fosse caduto addosso così all’improvviso.
Il tempo continuava a passare e la data del matrimonio iniziava ad avvicinarsi, non sapevo che fare ci dovevo andare?
Poi mi ricordai di quella volta che decisi di allontanarmi da lui e così decisi di andarci per vederlo felice.
Quel giorno arrivò in fretta e appena lo vidi mi sentì contenta ma allo stesso tempo triste, triste per quello che stavo per perdere.
Quando lo salutai mi fece un sorriso poi mi allontanai..il tempo cominciava a passare ma la sposa ancora non si faceva vedere ad un certo punto lui prese il microfono e disse:
“SIGNORE E SIGNORI SCUSATE MA CI SONO STATI DEI PROBLEMI MA NON PREOCCUPATEVI INCOMINCERA TUTTO TRA UN Po’, VI PREGO DI ATTENDERE ANCORA QUALCHE ISTANTE.
Poso il microfono ed incomincio a camminare verso l’altare, stava per passarmi davanti quando arrivato accanto a me si fermò, si mise in ginocchio, mi prese la mano e mi chiese di sposarlo.
Il cuore mi batteva forte le lacrime ( stavolta di gioia ) non smettevano di scendere ed abbracciandolo gli risposi di si, e nonostante non avevo il vestito adatto e non fossi pronta psicologicamente per quel giorno lo sposai.
Quello fu il giorno più bello della mia vita.
Da allora sono passati 5 anni e nonostante tutto insieme continuiamo a essere felici;
adesso abbiamo una figlia ha 1 anno e adesso ancora insieme uniti più che mai iniziamo a intraprendere un nuovo cammino.

 

   
 
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