1. CHAPTER 1




Luci puntate addosso. Canzone finita. Applausi. Urla.
E’ sempre così, da ormai un mese, da quando l’Up All Night tour è cominciato in America, ma stasera è diverso; è l’ultima tappa e tutti noi abbiamo dato il massimo, per le fans.
Siamo tristi, perché il tour è finito ma anche felici di poter tornare a casa e vedere i nostri amici e parenti, e riposare.
Si, dormirò finchè Dio non verrà a svegliarmi dicendomi che ho esaurito le scorte delle mie ore di sonno di tutta la vita.
Ci inchiniamo. Altri applausi. Altre urla. E poi basta.
Siamo nel backstage, ma possiamo ancora sentire l’adrenalina scorrerci nelle vene.
 
“non va bene così, non va per niente bene.” Dice il nostro manager pensieroso
“Cosa vuol dire?” chiede Harry
“Vuol dire che dubitano di voi, della vostra eterosessualità.” Dice puntandomi un dito addosso
“Ma noi non siamo omosessuali!” protesto
“Questo lo so, ma vedono la vostra amicizia come qualcosa di più, come amore.”
“ E noi cosa dobbiamo fare?”
“Semplice. Dovete far in modo che nessuno parli più della coppia Larry.” Dice Bob
“E come si fa?” chiedo non capendo
“Trovando un diversivo.”

 
       ***

 
“Ed ora, solo per voi, qui su Starstruck, avremo l’onore di intervistare una delle attrici più famose del momento, la bella e giovane Prim Starley!”
La presentatrice indica il punto dove dovrei entrare io con entrambe le mani e il pubblico inizia a ecclamare il mio nome.
La truccatrice, che ormai è diventata mia amica, mi da una leggera spinta verso il palco augurandomi la buona fortuna.
Le mani mi sudano e il cuore batte a mille.
E’ la mia prima vera intervista, oltre a quella della Premiere del film, e  l’idea che tutto il Regno Unito stasera mi guarderà in televisione, non mi rende particolarmente allegra.
Faccio il primo passo e subito le luci vengono puntate su di me.
Resisto all’impulso di coprirmi gli occhi, e con una mano saluto il pubblico che ormai urla il mio nome.
Dopo aver salutato la conduttrice con un abbraccio e un bacio sulla guancia, mi siedo sulla poltrona.
Non sono caduta con questi trampoli, ora nulla mi potrà spaventare.
Michelle, una donna slanciata, con i capelli a caschetto biondo platino, nonché la presentatrice, inizia l’intervista facendomi domande sul film appena uscito a cui rispondo tranquillamente.
“Bene Prim, molti dei presenti, compresa me, sono impazienti di vedere il film! E…” interrompe la frase con un sorriso e dopo aver scrutato il pubblico, i suoi occhi verdi si puntano nei miei.
“E..?” chiedo curiosa
“E vorremmo sapere se le voci che girano su di te e Ken sono vere.”
Ken, il co-protagonista del film dove io interpreto la protagonista, è il ragazzo più superficiale del mondo intero.
Inquinamento globale? Specie a rischio di estinzione? Fame nel mondo? Non sono problemi per lui.
L’importante è, che la mattina appena la sua limousine accosta davanti agli studi per farlo scendere, qualcuno gli porti il suo cappuccino con scaglie di cioccolato e zucchero di cannella.
Oppure che qualcuno gli prepari il bagno con i sali minerali o il toast con la marmellata di fichi.
Sono questi i problemi di Ken Brown, il ragazzo con un talento naturale nella recitazione.
Colui che ha iniziato a fare spot pubblicitari ancora prima di saper parlare, che ha piu soldi della regina Elisabetta e che con un solo sorriso manda in subbuglio gli ormoni di migliaia di ragazzine (e non solo).
I primi giorni di riprese ci provò con me e ammetto, vergognandomene, che probabilmente ci sarei stata; ma poi mi accorsi di quanto fosse stupido e pieno di se.
“Come hai detto tu Michelle, sono solo voci. Tra me e Ken non c’è assolutamente nulla oltre all’amicizia che è nata tra noi.”
Balle. Io e lui non siamo amici ma i produttori dicono che bisogna fingerlo per far si che il film faccia maggiore successo.
La presentatrice mi fissa per qualche istante per poi continuare a farmi domande riguardanti il mio lavoro.
Parte un grande applauso da parte del pubblico quando esco di scena.
Ce l’ho fatta.
Tutti mi sorridono e si congratulano con me mentre percorro il breve tragitto fino al mio camerino.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi tolgo le scarpe col tacco, buttandomi esausta sul divanetto.
Poco dopo bussano alla porta e il mio manager entra nella stanza sorridente.
“Prim sei stata davvero bravissima! Eri completamente a tuo agio sul set stasera” mi sorride tirandomi una pacca sulla spalla
“Grazie mille”
“Sono venuto solo per congratularmi e per dirti che domani mattina alle 9, abbiamo una riunione”
Aggrotto le sopracciglia
“Riguardo a cosa?”
“Ho parlato con i produttori e loro credono sia il caso di renderti ancora piu polorare”
Lo guardo stupita, aspettando che continui il discorso.
“Vorrebbero che avessi un fidanzato, un cantante” dice uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle
La mia faccia è sconvolta.
 
 




 
 
ONE WAY OR ANOTHER
Ragazzzeeeeeeeeeeeeeeee
(non dico neanche ragazzi, perché tanto non ci sono ahahha)
Sono tornata con una nuova fanfictionnnnnnnnnnnnn YEAH
Cioè, FUCKING LIFE non è ancora finita, anzi… però avevo voglia di cambiare un po aria
Questo è il primo capitolo e spero che vi piaccia J
Come sempre, lasciatemi una recensione dai <3