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Autore: Tikka    03/03/2013    1 recensioni
Cosa stava succedendo??? A questa domanda non seppi trovare risposta. Ma una cosa era certa...qualcosa stava cambiando...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Seungho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' ormai un mese che sono entrato a far parte di questo gruppo. Non pensavo potessi riuscirci ma ho voluto provarci ugualmente per assecondare la mia passione per la musica. Rimasi davvero sorpreso quando mi comunicarono che avevo tutti i requisiti necessari per debuttare come ultimo membro degli Mblaq. Così,poco dopo, incontrai quelli che sarebbero stati non solo i miei compagni di gruppo ma anche di stanza perchè si...c'era un dormitorio tutto per noi. L'entusiasmo che mostrai quando lo vido poteva essere paragonato a quello di un bambino che gioca col suo nuovo giocattolo e a quanto pare doveva essere piuttosto evidente poichè sul volto di tutti si dipinsero degli ampi sorrisi. Solo il leader,Seungho,rimase leggermente impassibile. Rimasi un pò deluso,ma dopo tutto era pur sempre il leader e in quanto tale non poteva lasciarsi prendere troppo la mano. O almeno questo fu quello che mi dissi per convincermi che non era la persona fredda e distaccata che mi era sembrata. Al contrario gli altri membri furono molto più calorosi e accoglienti...forse un pò troppo. In particolare Mir,maknae della band,che si era lasciato coinvolgere così tanto dalla mia agitazione,che mi abbracciò dandomi un bacio sulla guancia. Rimasi un pò stupito ma poi,osservando le espressioni inermi degli altri membri,capii che doveva essere una cosa che,per quanto strana e inaspettata doveva accadere alquanto frequentemente,tanto,da essere considerata normale. Beh,d'altra parte come biasimarlo!?!?! Era il più giovane del gruppo e suscitava un'istinta tenerezza. In ordine di imprevedibilità ci fu Joon,che mi diede il benvenuto abbracciandomi e dandomi delle pacche sulla spalla. Era simpatico e di sicuro con lui nei paraggi, non avrei avuto modo di annoiarmi. Fu poi il turno di G.O. che,sinceramente,mi sembrava il più normale di tutti. Infatti si limitò a sorridermi e a stringermi la mano. Infine,pensando che con Seungho bastassero degli sguardi di eloquenza e degli inchini, mi voltai per seguire Mir il quale,allegramente,stava per mostrarmi quella che di lì in poi sarebbe stata la mia nuova stanza. Non avrei potuto fare un errore più grande! Riuscii appena a percepire dei passi dietro di me quando mi voltai e vidi il leader che,camminando verso di me con passo deciso,mi guardò dritto negli occhi in un modo indescrivibile. Non sapevo cosa volesse significare ma non ci pensai molto,non perchè non volessi...bensì perchè non ne ebbi la possibilità. Fui infatti catturato dal verde scuro e profondo dei suoi occhi,quasi fossero un tranello nel quale,ahimè, ero caduto in pieno.  Di un verde così limpido e profondo da rimandarmi all'immagine di un mare che mai prima di allora avevo avuto la possibilità di ammirare da vicino...e che ora,invece,era lì...a due passi da me. Un mare tempestoso che,attraverso le sue forti onde,dava l'impressione di riuscire a scacciare ogni forma di pericolo o paura e al tempo stesso,di farti sentire al sicuro...protetto.Sensazioni a me ormai sconosciute da tempo. Ebbene si...i suo occhi riuscivano a trasmettermi tanto,forse più delle parole eppure...non riuscivo assolutamente a capire cosa  avesse intenzione di fare. All'improvviso la profondità dei suoi occhi si trasformò in un abisso insormontabile che improvvisamente mi riportò alla realtà. Forse se avessi guardato più a fondo sarei riuscito a scorgere l'intenzione che aleggiava fervida nei suoi occhi...o forse ci sarei riuscito solo quando questi sarebbero stati tanto vicini ai miei da costringermi a guardare altrove. Al solo pensiero un brivido percorse tutto il mio corpo. Era paura quella che provavo nei suoi confronti??? O era qualcos'altro??? Ma cosa??? Non ricordo la risposta,semmai questa fosse arrivata...tutto ciò che ricordo è il suo viso,prima serio poi preoccupato, che lentamente si avvicinava verso di me,poi...il buio. Non potevo dare impressione migliore.Tuttavia,quando consegnai il mio curriculum mi dissero di avere pazienza poichè non sapevano entro quanto tempo sarebbe arrivata una risposta sicura e definitiva. I giorni che seguirono sembrarono terribilmente lunghi,quasi come se Chronos,dio del tempo,si divertisse nel vedermi in preda all'ansia e alla tensione. Fatto sta che,in balia di queste emozioni,non riuscii nè a mangiare nè a dormire adeguatamente. Giusto quello che bastava per tenermi in piedi,per cui sapevo che presto o tardi ne avrei pagato le conseguenze ma,Dio, proprio ora???  Mi svegliai il giorno seguente in una stanza illuminata dalla luce del sole...così imponente che dovetti coprirmi gli occhi con il dorso della mano. Quando mi abituai a quell'intensità,mi resi conto che era completamente diversa da quella cui ero solito alloggiare. Mi ci volle un pò per mettere a fuoco la situazione e ricordarmi cos'era successo. Mi sentivo abbastanza bene, a parte un lieve dolore in prossimità della nuca,dovuto probabilmente alla caduta.La toccai leggermente,ma mi pentii subito di averlo fatto. Quello che all'inizio era solo un lieve dolore,infatti,si trasformò in una serie di atroci fitte,che dalla nuca si diffondevano in ogni parte della testa. Chiusi gli occhi per cercare di riprendermi e quando li riaprii vidi che affianco a me,c'era qualcuno seduto su una sedia.Mir mi guardava con aria assai preoccupata,tanto che mi pentii di non essermi preso più cura di me stesso.Era stato lì tutto il tempo??? Rimasi sorpreso nell'accorgermi che quella realtà creò in me un attimo di felicità. Dopotutto non ero abituato a tutto ciò...non ero abituato all'idea che qualcuno si prendesse cura di me e più di ogni altra cosa non lo ritenevo necessario. O almeno questo era quello che credevo fino a quel momento!Dovette notare la mia perplessità,perchè Mir cominciò a parlare della stanza e dell'arredamento...chiedendomi se mi piacessero. Avevamo addirittura cominciato ad ironizzare su quello che mi era successo. Era davvero piacevole stare in sua compagnia,al punto tale da farmi perdere la cognizione del tempo. Fui riportato alla realtà da un delizioso profumino che da un pò a quella parte aleggiava nella stanza,ma che non ero ancora riuscito a cogliere.Mi guardai intorno in cerca di una risposta,quando il mio sguardo si fermò su di una credenza poco distante dal letto,sulla quale erano accuratamente appoggiati una zuppa e una fumante tazza di thè.Spostai subito il mio sguardo commosso su Mir,pronto a ringraziarlo per tanta premura. Evidentemente dovette accorgersene perchè,battendomi sul tempo,mi disse che non era stato lui. In realtà si erano sentiti in dovere di fare qualcosa dopo quello che era successo,per cui si erano divisi dei compiti: Mir avrebbe vegliato su di me e mi avrebbe fatto compagnia qualora mi fossi svegliato;Joon e G.O. sarebbero usciti alla ricerca di qualcosa che avrebbe potuto farmi sentire maggiormente a mio agio;mentre Seungho....."lui avrebbe preparato una zuppa energetica per farmi riprendere le forze"...ripetei tra me,dopo che Mir ebbe finito di parlare. Erano stati tutti gentilissimi,si erano fatti in quattro per me ed io avevo già combinato uno di chissà quanti altri casini. Eppure perchè quello che aveva fatto Seungho mi risultava particolarmente speciale??? Forse perchè con questo dovevo ricredermi su di lui...forse perchè in fondo non era affatto la persona fredda e distaccata che mi era sembrata. Nonostante questa presa di coscienza,rimasi letteralmente spiazzato quando Mir,continuando la sua spiegazione,mi disse che era stato proprio lui a prendermi in braccio e a portarmi nel letto in cui mi trovavo. Una stretta al cuore si impossessò del mio corpo e della mia anima.Ma non ebbi nemmeno il tempo di chiedermene il motivo,che gli altri membri fecero irruzione nella stanza portando con sè buste piene di chissà che cosa,grida,risate e......Seungho. Tutto quello che riuscii a fare fu solo un leggero inchino...sia perchè mi trovavo colto alla sprovvista....e ancora non ne capisco il motivo...sia perchè fui fermato da un'altra fitta che dalla testa,questa volta,si propagò fino al collo,probabilmente a causa dello sforzo. Contrassi il volto da dolore ma dovetti essere abbastanza rapido a  camuffarlo perchè nessuno sembrò accorgersene.Nessuno tranne il leader.Evidentemente si era accorto del mio dolore perchè,interrompendo Joon dall'abbraccio che era sul punto di darmi,chiese a tutti di uscire e di lasciarmi riposare. Per quanto apprezzassi l'allegria che quei ragazzi riuscivano a portare,ero grato a Seungho per avermi fatto lasciare da solo.Stavo per tirare un sospiro di sollievo quando vide che erano usciti senza sospettare nulla,ma dovetti trattenermi quando vide che il leader che,prima di chiudere la porta dietro di sè dandomi le spalle,si fermò sull'uscio di quest'ultima.Rimase immobile per un tempo che a me parve immenso poi,lentamente, voltò la testa,come se fosse indeciso,con lo sguardo rivolto verso il pavimento. Credevo lo stesse guardando in procinto di trovare le parole giuste per qualunque cosa avesse intenzione di dire.Il mio cuore perse un battito quando mi accorsi che con la coda dell'occhio stava guardando nella mia direzione.Ma questa volta era diverso...sembrava....preoccupato??? Possibile??? La risposta non arrivò...Solo un sonoro silenzio colmato dai passi del leader che si accingeva ad uscire e recarsi al piano di sotto. Così rimasi solo...solo nella mia solitudine...una solitudine che se prima ero sollevato di aver ottenuto,ora avrei dato qualunque cosa affinchè ci fosse stato qualcuno a mandarla via...a distrarmi da quei pensieri che sempre più velocemente si impossessavano inesorabili di tutto ciò che credevo mi appartenesse...la mente...il cuore...il corpo.....e che invece con tanta facilità mi avevano strappato via. Perchè mi aveva stupito tanto il suo comportamento??? Perchè mi aveva stupito tanto quello che aveva fatto per me???Dopotutto era ciò che avrebbe fatto chiunque!!!Fu una lacrima che,scendendo rapida sulla mia guancia,mi diede la risposta: "No...non lo avrebbe fatto chiunque!". Lasciai che le lacrime rigassero ancora un pò il mio viso,prima di rimandarle indietro assieme a quei sentimenti che mai prima di allora erano stati così tangibili.Per mia fortuna i giorni successivi passarono abbastanza velocemente,tra le visite dei miei coinquilini,un meritato riposo e dei pasti che il leader con tanta cura,forse più di quella che era capace di dimostrare,continuava a preparare per me. E poichè lui e  il loro...il nostro manager,mi avevano concesso tutto il tempo necessario,senza farmi alcuna pressione,riuscii a rimettermi perfettamente.Ed ora eccomi qui,ad iniziare una nuova ed imprevedibile giornata.
  
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