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Autore: _Ash    04/03/2013    0 recensioni
Bugie? Certo, ne aveva dette.
‘Conan Edogawa è una bugia’ pensò lui stesso.
Si alzò e prese un libro di Sherlock Holmes.
Si sedette e iniziò a sfogliarlo, cercando di non impazzire per la rabbia che provava.
One shot ispirata dalla canzone "Behind Blue Eyes" dei Limp Bizkit.
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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https://www.youtube.com/watch?v=fEGI9NbH-mk

 BEHIND BLUE EYES
 

 
 Behind Blue Eyes… 
 
Dietro quegli occhi azzurri, si nascondono due identità, due persone in un unico corpo.
Chi mai lo direbbe? Nessuno ci crederebbe.
Dietro quegli occhiali si nasconde un bambino delle elementari.
Dietro quegli occhiali, nelle profondità di quegli occhi azzurri, si nasconde un liceale.
 
 
No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man

 
‘Già, nessuno sa cosa ho passato in questi tempi, intrappolato in questo corpo da bambino.
Ogni giorno mentendo a tutti, me per primo.
Non poteva rivelare a nessuno la mia vera identità.’
 
Era una notte buia e ventosa.
Tutto tace per le vie della grande Tokyo, vie isolate, abbandonate dal vociare allegro del giorno.
Regnava il più completo silenzio.
Il bambino camminava per le vie notturne di Tokyo, il suo sguardo spento, vuoto.
Aveva degli occhi azzurri stupendi, uno sguardo che a volte poteva trafiggere anche il più incallito dei criminali.
Quello sguardo sempre sicuro di se, quel sorriso beffardo.
Non ce n’era traccia.
Il suo sguardo era spento.
Le uniche emozioni a fargli compagnia: Rabbia, dolore, frustrazione…
Indossava un paio di pantaloncini corti e una camicia bianca.
Senza rendersene conto arrivò davanti ad una villa che riconobbe come la sua vecchia casa.
Villa Kudo.
Sorrise amaramente e decise di entrare.
Poggiò le manine sul ferro freddo del grande cancello e con forza lo spinse, producendo un cigolio assordante che interruppe quel silenzio tombale.
Camminò per il vialetto, aprì la porta di casa e vi entrò.
 
And no one knows
What it's like to be hated
To be faded to telling only lies



Era scappato dall’agenzia investigativa dopo la sfuriata fatta da Ran, la ragazza che amava.
Le sue parole continuavano a rimbombargli nella mente, come a ricordargli di tutte le bugie raccontate, come una punizione divina.
Proprio non volevano andarsene.
Si sedette sulla poltrona in pelle e lì rimase a fissare il vuoto.
 
But my dreams they aren't as empty
As my conscious seems to be

 
Già…aveva un grande sogno nel cassetto…un sogno ambizioso che si stava realizzando.
Diventare un grande Detective.
La sua fama era ormai buona, quando improvvisamente sparì.
Il suo stesso sogno l’aveva portato fin lì.
La sua insana curiosità, quella voglia di scoprire i loschi piani di quegli individui.
Tutto era svanito, come fumo al vento.
 
‘Perché quella volta non sono stato più attento? Perché ho seguito Vodka in quel vicolo?
Sono stato uno stupido!’
 

My love is vengeance
That's never free

 

‘Potevo rimanere con Ran, potevamo tornare a casa felici della bella giornata, e invece…’

La rabbia e la frustrazione presero il sopravvento.
Lui era innamorato, lui la amava, l ha sempre amata.
E ora l’aveva perduta.
Gli aveva raccontato la Verità, quella Verità che cercava sempre di scoprire, che voleva far uscire dalla bocca dei criminali che aveva arrestato.
Ironia della sorte, quella Verità ora l’aveva tradito.
 
 

No one knows what it's like
To feel these feelings

 
No one bites back as hard
On their anger
None of my pain woe
Can show through

 
Ha sempre dovuto nascondere i suoi reali sentimenti ogni giorno a tutti.
Appoggiò un piede contro la scrivania e iniziò a girarsi di qua e di là, le sue mani incrociate tra loro, appoggiate al mento.
Cercava di calmarsi.
 
 

No one knows what its like
To be mistreated, to be defeated

 
Si sentiva proprio così.
Lui, il giovane Detective che aveva da sempre cercato di proteggere tutti da quell’organizzazione criminale.
Lui che da sempre aiutava il prossimo.
Lui, Conan Edogawa, il bambino sveglio che aveva risolto molti casi, insieme ai suoi giovani amici.
Ora si sentiva sconfitto.
Aveva perso.
 

Behind blue eyes

 
No one knows how to say
That they're sorry and don't worry
I'm not telling lies

 
Bugie? Certo, ne aveva dette.
‘Conan Edogawa è una bugia’ pensò lui stesso.
Si alzò e prese un libro di Sherlock Holmes.
Si sedette e iniziò a sfogliarlo, cercando di non impazzire per la rabbia che provava.
 

I have hours, only lonely

 
Da sempre ha dovuto lottare da solo.
Non voleva coinvolgere innocenti, non voleva metterli in pericolo.
Perché questo Lei non l’aveva capito?
Invece di urlargli in faccia tante cattiverie che l’avevano ferito.

‘Cosa avrei dovuto fare!??’

In quel momento una figura fece la sua apparizione dalla porta dello studio.
La cosa non lo spaventò.
Riconobbe dai suoi passi di chi si trattasse.
Ai Haibara si avvicinò alla scrivania e rimase lì, a fissarlo con il suo sguardo di ghiaccio.
 

No one knows what it's like
To be the bad man,
To be the sad man
Behind blue eyes

 
“Nessuno sa come ci si sente…Non è vero, Conan?” disse a se stesso.
“O forse una persona sa cosa stai passando…” rispose lei.
“No, non è la stessa cosa.”
Ora era lui dalla parte del torto, era lui il cattivo.
“E’ davvero così?” ribattè Ai
Per Lei si. L’hai abbandonata, l hai lasciata sempre sola.
‘Non è vero! Ero sempre accanto a lei!’
Si, ma sotto mentite spoglie. E lei non lo sapeva.
 
Behind blue eyes
 
 


   
 
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