FF. cap. 1 

'DON'T PANIC!'

 

C'era qualcosa di strano quel venerdì mattina. Sentivo delle vibrazioni nell'aria, una certa elettricità. 

Mi voltai verso l'orologio appeso alla parete color elefante. Erano le 6:30 del mattino.  I mie erano fuori per lavoro con il mio fratellino piccolo, mentre mio fratello maggiore era rimasto fuori tutta la notte. 

Non avendo studiato matematica nei giorni precedenti, decisi di non andare a scuola quel giorno. Oltretutto non fui costretto da nessuno a farlo. 

Mi alzai dal letto, feci una doccia veloce e, ancora in accappatoio, misi sui fornelli il latte a riscaldare. Guardai fuori la finestra e non potei credere ai miei occhi: Los Angeles, dopo quasi due mesi di bel tempo, era coperta da fitti nuvoloni grigi che, ovviamente, prevedevano pioggia. Adoravo la pioggia, mi metteva di buon umore. Strano fenomeno, di solto si lamentano tutti. 

Versai il latte caldo nella tazza con i cereali e controllai direttamente dal mio iPhone le e-mail. Saltai direttamente tutti i messaggi pubblicitari ma mi fermai su uno in particolare. Era del negozio di CD dei grandi magazzini vicino la mia città. Mi informava che il mio ordine era arrivato. Si trattava dell'ultimo album dei "mewithoutYou", la mia band preferita. Non avevo nulla da fare quel giorno così scelsi di andare a ritirare il pacco. 

Era ancora molto preso quindi rimasi sul divano a mangiare i miei cereali e guardare distrattamente un Talk Show in TV. Di colpo il telefono squillò, lo presi e lessi la chiamata. Mia madre. 

"Pronto mamma"

"Buongiorno!! Fatto colazione?" dalla voce sembrava molto felice.

"Si, latte e cereali come ogni mattina." omessi la mia decisione di saltare scuola

"Ok! Volevo comunque informarti che staremo via un altro giorno. Papà ha un altro convegno sta sera, quindi ripartiremo domattina" 

"Ok non fa nulla. Adesso vado a vestirmi, salutami tutti." tagliai corto.

"Va bene. Ricrdati di non mangiare troppe schifezze a pranzo, ciao!"

Posai il telefono sul divano e cercai qualcosa da mettere. Presi i jeans strappati alle ginocchia, una t-shirt, una camicia a quadri blu e nera e le mie Vans preferite. 

Sentii il telefono squillare di nuovo, mi affrettai a prenderlo e risposi senza guardare il mittente. 

"Pronto?"

"Coglione, ti aspetto da mezz'ora alla fermata del bus. Hai dimenticato di avere la ragazza o cosa?" Avevo dimenticato di avvertire Ashley che non sarei andato a scuola.

"Oddio scusa, avevo dimenticato di dirti che oggi salto le lezioni"  dissi, cercando di impostare il tono più dispiaciuto possibile.

"Come mai? Stai male?" aveva un'aria piuttosto preoccupata

"No no, tranquilla. Oggi sono solo a casa, così ho deciso di andare ai grandi magazzini a ritirare un pacco"

"Senza invitarmi?" adesso sembrava seccata

"Credevo tu non volessi saltare le lezioni ma se vuoi ti aspetto!" Avevo pensato di stare un po' da solo ma magari avremmo potuto pranzare fuori insieme.

"Beh, ti sbagli. Oggi ho test di fisica, sono da te fra 10 minuti" disse soddisfatta

"Ok, fai presto"

***

"Muoviti!!! Guarda quelle scarpe, sono fantastiche!!!" Ashley aveva un ossessione a dir poco preoccupante per le scarpe

"Sono praticamente identiche a quelle che hai visto trenta secondi fa!" avevo già detto questa frase tre volte quel giorno.

"Ma che vuoi capirne tu" sbuffò irritata.

Ci dirigemmo verso il negozio di dischi e appena entrato avvistai il commesso che mi fece cenno con la mano e si avvicinò

"Hai bisogno di aiuto?" disse cordialmente

"Si, ho ricevuto un e-mail che confermava l'arrivo del nuovo album dei mewithoutYou" dissi

"Ah si, certo. Aspetta due minuti" detto ciò si diresse verso uno scaffale, prese un CD e tornò indietro. "Ecco a te". Ci dirigemmo verso la cassa, pagai e feci per uscire ma qualcosa, o qualcuno, mi venne addosso spingendomi e facendomi perdere l'equilibrio. Riuscii a non cadere, appoggiandomi sul bancone, e mi voltai per vedere l'assalitore. Un ragazzo, che aveva la stazza di un armadio, accompagnato da una ragazza con un berretto viola e un paio di eccentrici occhiali da sole rosa shocking, mi chiese distrattamente scusa e si diresse verso lo stesso commesso del negozio. Innervosito, sbuffai e uscii dal negozio, dove mi aspettava Ashley che aveva lo sguardo sconvolto, rivolto a quei due tipi strani.

"Hey, Ash" la strattonai leggermente "che succede?" 

Spostò lo sguardo da loro a me ancora più sconcertata "lo dico io che sei coglione. Quelli sono Hayley Williams dei 'paramore' e Chad Gilbert dei ''New Found Glory"!!"