Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: kamy    04/03/2013    3 recensioni
Racconto un po' autobiografico, un po' comico, su come nascono le mie storie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nascita di una storia

Ringrazio anche solo chi legge.

Dedicato a: darllenwr

Nascita di una storia

Silvia si passò la mano tra i capelli e allungò le gambe.

“D’accordo, coca-cola presente, nutella presente …”. Il barattolo le premeva contro lo sterno, si voltò verso il bicchiere sul bordo dell’altra sedia e deglutì. La gamba sinistra le bruciava sotto la plastica rovente del portatile sbattendo di fianco con il collo della bottiglia da due litri.

-Speriamo che non cada o raccogliere i vetri sarà un massacro-. Alzò la mano e si guardò il segno bianco sul pollice, si leccò le labbra e negò con il capo.

“Potrei scrivere quella storia che ipotizzavo mese scorso sulla ragazza rapita dagli alieni, l’idea del bambino che passa tutta la vita a cercarla era fighissima” sussurrò. Rabbrividì sentendo la sua voce uscire forte nella stanza. Si voltò sentendo il rumore dell’autopompa, la gamba destra le formicolava. Chiuse gli occhi e strofinò il capo sul divano dietro di lei, le arrivavano una serie di fitte dalla spalla.

“Scusate, me lo date un passaggio?” domandò il giovane. Il codino oscillava alle sue spalle e il viso dalla pelle scura era vermiglio sulle gote. Alzava e abbassava il braccio, teneva il pugno chiuso e il pollice alzato. La navicella gli sfrecciò davanti e notò il terzo dito alzato del verde omino al volante.

Silvia ridacchiò e guardò il foglio di word. Alzò lo sguardo fissando la v azzurra sotto abc.

-Preferivo il 2003-. Gonfiò le guance e sbuffò.

“Perché non posso scegliere luogo, ambientazione e personaggi come tutte le persone normali?! No, devo andare a ispirazione casuale impelagandomi in situazioni assurde” ringhiò. Sentì ridacchiare, si voltò verso la scala alla sua sinistra e guardò il suo alter-ego Kamy sventolare la mano. Sbatteva la coda di pelliccia rossa sul gradino della scala a chiocciola di legno sotto di lei. Le iridi castane le divennero verdi all’esterno e gialle all’interno.

“Se anche ci provassi, uscirebbe altro o ti bloccheresti” le ricordò. Silvia si massaggiò il collo, sbuffò e si portò la mano sopra la tasca destra dei pantaloni. Sentì il rigonfiamento del cellulare.

-Buongiorno- salutò mentalmente.

“Sicura che vuoi che sia buono per me? O è solo gentilezza fittizia o …”. Silvia si sporse, afferrò le cuffie dallo schienale della sedia e le infilò. Cliccò sul simbolo a forma di e azzurra e successivamente sulla pagina di youtube. Una volta aperta la schermata fece partire il video con l’immagine di un gladiatore intento a saltare. Rimise la pagina word e socchiuse gli occhi, avvicinando le mani alla tastiera.

"“Tiberio!” gridò l’uomo. Mulinò la spada davanti al viso e si mise a correre. Decapitò l’avversario di fronte, si spostò evitando una lancia e saltò. Tornò a correre, i piedi gli pulsavano e dalle vesciche aperte uscivano sangue e pus. Intravedeva il mantello rosso del suo generale sventolargli davanti al viso …”.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: kamy