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Autore: sterekheart    04/03/2013    3 recensioni
«Clarks, lei dovrà fare il suo progetto con Horan» disse il professore, guardandoci entrambi, da dietro i suoi occhiali.
«Cosa?» urlai, alzandomi in piedi «non ci penso neanche».
«Beh, se preferisce un’insufficienza…»
Mi girai a guardare Niall, che stava osservando tutto con un’espressione scocciata.
«In questo caso, lo prenderò come un sì» constatò il professore «lavorerete sul vostro progetto nel weekend, penso proprio che Horan avrà il suo primo voto positivo» continuò, con un sorrisetto sghembo sulle labbra.
No no no NO. Non può essere vero, perché capitano tutte a me? Oltre a sopportare lui e i suoi amichetti a scuola, dovrò anche passare due lunghe giornate con la persona che più detesto al mondo, per di più facendo uno stupido progetto di chimica? Preferirei spararmi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Everything You Do Is Magic.


Prologue

 
Fu l’orribile suono della mia sveglia a svegliarmi quella mattina, come ogni altro giorno. Era venerdì e, l’unica cosa che mi consolava, era che il giorno dopo non ci sarebbe stata scuola e avrei potuto dormire in pace anche per tutta la giornata.
Mi alzai di malavoglia dal letto e mi diressi in bagno per farmi una doccia. Il getto caldo dell’acqua mi aiutò a svegliarmi, ma non del tutto.
Scesi al piano di sotto per fare colazione.
«Buongiorno mamma» esclamai, prendendo una brioche al cioccolato dal tavolo.
«Buongiorno Allison» rispose mentre, in punta di piedi, cercava di prendere una padella da un punto molto alto dello scaffale.
Diedi un’occhiata all’orologio del salotto, erano le 7:35 am. Porca puttana, ero di nuovo in ritardo.
«Scusa mamma, devo andare» le dissi con la brioche ancora in bocca. Presi velocemente il mio ipod e la mia borsa e uscii di fretta di casa.
L’aria gelida di Londra si scontrò contro il mio viso quando misi piede fuori. Cominciai a incamminarmi verso la scuola che, per fortuna, non era molto distante dalla mia abitazione.
Entrai nel parcheggio dell’edificio scolastico dove, come sempre, il gruppo dei fighetti si riuniva con le loro rispettive troie. Appena ci passai davanti, mi squadrarono da capo a piedi senza risparmiarsi qualche stupido commento. Continuai a camminare facendo finta di niente, quando sentii dei passi dietro di me e una voce che si faceva sempre più vicina.
«Hey, che fai? Non senti?» disse qualcuno alle mie spalle. Sentii una mano prendermi per il polso, costringendomi a girarmi.
«Non fare finta di niente, Clarks» mi ritrovai faccia a faccia con un Horan arrabbiato che mi fissava intensamente con i suoi occhi azzurri, così innocenti all’apparenza. Continuava a stringermi il polso.
«Ragazzi, è anche sorda!» urlò lui, rivolgendosi ai suoi amici che scoppiarono in una fragorosa risata.
«Io non sono sorda, idiota» gli dissi, tra i denti.
«Come scusa? Come mi hai chiamato?» si avvicinò di qualche passo a me, tanto che i nostri nasi arrivarono a sfiorarsi.
«Ti ho chiamato idiota e ora, se non ti dispiace, vorrei entrare in classe» solo dopo aver finito la frase, mi resi conto che non avrei mai dovuto dirlo. Mi sbatté contro la parete dell'edificio e mi guardò infuriato.
«Non osare rivolgerti così a me, sfigata» mi disse, lasciandomi finalmente andare. Mi massaggiai il polso, prima di entrare.
Vaffanculo.
Gli occhi cominciarono a pizzicare e le lacrime minacciavano di uscire ma mi ero ripromessa di non piangere più per colpa sua o di chiunque altro.
Vidi una chioma bionda poggiata al mio armadietto e subito mi fiondai ad abbracciarla.
«Porca puttana, Ally. Mi hai fatta spaventare» mi disse Rachel, ridendo. Si girò per guardarmi, era perfetta. Capelli biondi, occhi azzurri e un fisico invidiabile, insomma: tutto il contrario di me.
«Ascolta, sono in ritardo. Ci vediamo dopo» le dissi sorridendo. Presi velocemente il libro di chimica dall’armadietto e mi diressi verso la classe.
Per fortuna il professore non era ancora arrivato, mi sedetti al mio solito banco vicino alla finestra e cominciai a pensare. Non mi accorsi che qualcuno si era seduto proprio accanto a me.
«Hey» sentii una voce maschile che mi fece risvegliare dal mio stato di trance. Era Liam, l’unico ‘normale’ tra gli amici di Niall.
«Sì?» chiesi, aggrottando le sopracciglia.
«Che materia abbiamo ora?»
Wow, non conosceva neanche il suo orario. Avevo detto che era l’unico normale? Beh, rimangio tutto.
«Chimica…»
«Grazie» disse, rivolgendomi uno dei suoi sorrisi migliori.
A rovinare la pace che in quel momento regnava nella classe, fu il professore che stava entrando in classe seguito da Niall e Zayn.
Per un nano secondo il mio sguardo incrociò quello di ghiaccio di Niall.
«Allora ragazzi, oggi ho un’idea molto interessante da proporvi» cominciò il professor Evans «vi dividerò in coppie e insieme lavorerete su un progetto, l’argomento sarà a vostra scelta. Toccherà a voi stupirmi» disse, con un sorriso stampato sul volto. Probabilmente si aspettava che noi ridessimo.
«La prima coppia è Malik e Anderson» vidi Sophie che guardava timidamente Zayn da dietro la montatura dei suoi occhiali mentre lui la fissava ‘disgustato’.
«La seconda è Payne e Stevens. Per favore, Payne…faccia qualcosa per migliorare la media di Stevens, conto su di lei» disse il professore rivolgendosi a Liam, quasi supplicandolo. Lui gli rivolse un altro dei suoi meravigliosi sorrisi mentre Andrew, dall’altra parte della classe, stava usando il cellulare ‘di nascosto’.
Più o meno mezz’ora dopo, il professore non aveva ancora nominato il mio cognome ed io avevo cominciato ad osservare dalla finestra le piccole gocce di pioggia che cadevano fitte dal cielo.
«Clarks, lei dovrà fare il suo progetto con Horan» disse il professore, guardandoci entrambi, da dietro i suoi occhiali.
«Cosa?» urlai, alzandomi in piedi «non ci penso neanche».
«Beh, se preferisce un’insufficienza…»
Mi girai a guardare Niall, che stava osservando tutto con un’espressione scocciata.
«In questo caso, lo prenderò come un sì» constatò il professore «lavorerete sul vostro progetto nel weekend, penso proprio che Horan avrà il suo primo voto positivo» continuò, con un sorrisetto sghembo sulle labbra.
No no no NO. Non può essere vero, perché capitano tutte a me? Oltre a sopportare lui e i suoi amichetti a scuola, dovrò anche passare due lunghe giornate con la persona che più detesto al mondo, per di più facendo uno stupido progetto di chimica? Preferirei spararmi.
In quell’esatto momento la campanella suonò, presi la mia borsa ed il mio libro e mi fiondai fuori dalla classe.
Non riuscii neanche ad arrivare al mio armadietto quando sentii qualcuno prendermi per il polso.
«Vieni domani a casa mia alle quattro, okay?» mi ritrovai faccia a faccia con Niall, che mi stava guardando negli occhi, con la sua solita aria scocciata. Liberai malamente il mio polso dalla sua mano e lo fulminai con lo sguardo.
«Ah-ah, certo. Quel progetto lo farò da sola e poi ci metterò il tuo nome, non ho intenzione di sopportarti per due pomeriggi interi»
«Sì, come no. E se il professore lo scopre cosa gli racconti, genio?»
«E sentiamo, perché dovrebbe scoprirlo?» gli chiesi, incrociando le braccia al petto.
«Interrogherà sicuramente me, tu hai dei voti perfetti» disse inarcando un sopracciglio.
«Ma perché sei così idiota? Se tu avessi avuto dei voti decenti, mi avresti risparmiato ben due pomeriggi in tua compagnia» urlai, puntandogli un dito contro.
«Senti, questo stupido progetto è l’ultima cosa che mi va di fare, perciò fattene una ragione» mi disse con tono duro, andandosene.
Vaffanculo di nuovo, Horan.



-


 

 

                                      

     

 

BUONGIOOOOOOORNO.

Allora, questo è solo il prologo della storia, vi assicuro che dai prossimi capitoli si farà più interessante lol
So già cosa state pensando 'è la solita storia in cui il figo si innamora della sfigata' EH NO, CARI <3
Non è per niente questa la trama lol
Spero di avervi incuriosite almeno un po', so già che non sono brava a scrivere fan fiction quindi è inutile che infierite (':
Comunque ho tantissimi progetti per questa FF, forse il prologo non è un granchè ma se continuate a seguirla sarà mooolto più bella.
Ho scelto Niall come 'bad boy' perchè quasi nessuno lo vede come tale e, visto che io sono trasgry, ho voluto dare a lui questa parte <3
Okay, ora devo andare ahahahahahah
Lasciate una recensione se vi va, significherebbe tanto per me :)
Addioooooo

 
  
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