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Autore: salasar18    20/09/2007    6 recensioni
Draco è al Pub,dopo un litigio con Harry,con una Pansy che dispensa consigli e scocciatori vari che lo disturbano.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei,ma di J.K. Rowling io li uso solo per i miei deliri da pervertita.



- Al Pub -






Draco fissa la sua bottiglia ghiacciata di Burrobirra. Blaise lo guarda,bevendo a sua volta piccoli sorsi di Whisky Incendiario,mentre con la mano accarezza i capelli neri del suo amato Theo. Pansy aggiusta pazientemente la cravatta di Marcus Flitt,mentre sorridendo lo bacia dolcemente.


“Draco che ti prende?Perchè sei così giù?”Chiede Blaise riuscendo a sovrastare la musica del pub.


“Non ho niente.”Ribatte secco il biondo.


“Ma se hai un broncio che arriva fino al tavolo!?”


Draco alza lo sguardo per la prima volta durante il corso di quella serata noiosa,inchiodando Blaise sulla sedia.Si porta una mano tra i capelli,tirandoseli indietro.


“Ti ho detto che.non.ho.niente.” Ribadisce acido scandendo le parole per sottolineare che vuole chiudere l’argomento subito,senza nessuna aggiunta.


“Okay,okay. Come sei permaloso.”


Draco alza gli occhi al cielo,sbuffando e portandosi la bottiglia di Burobirra alla bocca. Ne beve un sorso e la sente scivolare lungo la gola. La musica di sottofondo è appena appena percettibile,ma al tempo stesso fastidiosamente alta. Il biondo si fa scivolare sulla sedia,esausto.


“Mi chiedevo,”Esordisce all’improvviso Nott “Che fine ha fatto Potter?Se non sbaglio tu e lui-“


“Sta zitto!” Lo interrompe bruscamente il biondo,facendo sorridere Theo di riflesso.


Draco ha sempre apprezzato la compagnia di Theo: lo trova un ragazzo estremamente intelligente,perspicace e a tratti pericoloso per l’estrema e perenne consapevolezza di ciò che gli accade intorno. Ora come ora infatti, l’amico ha intuito l’origine del suo malumore e la voglia di mettergli un calzino in bocca per tappargliela è forte,molto forte.


“E’ vero!Ora che ci penso sono giorni che non vi vedo insieme!” Si aggiunge saccente Pansy che non la smette di giocherellare con le dita di suo marito “Che diavolo hai combinato stavolta?!”


Draco la guarda storto.


“Cosa ti fa credere che sia colpa mia scusa?”


“Oh,Draco è sempre colpa tua.” Lo apostrofa Blaise.


“Ma vaffanculo.”Gli risponde Malfoy Junior.


“Allora che è successo stavolta?”Chiede di nuovo Pansy nel tentativo di riprendere le redini del discorso


Non è successo nulla come ve lo devo dire?!”Sbotta infastidito l’altro.


“Draco io lo so che ancora non vuoi ammettere che Potter ti piace,ma ormai credo che sia arrivato il momento di affrontare la situazione. Ce ne siamo fatti una ragione anche noi che non ci andiamo a letto.”


“Primo : non sono cazzi vostri. Secondo : io non ho fatto nulla. Terzo: non è successo un bel niente.” E’ tutto quello che ribatte il biondo.


Passano alcuni minuti,poi Theo dopo aver parlocchiato sottovoce con il suo ragazzo.rompe l’atmosfera pesante calata sul tavolo.


“Scusate ragazzi,ma io e Blaise ora togliamo il disturbo. Domani dobbiamo svegliarci presto…”Guarda un attimo l’orologio sul polso “ O meglio oggi dobbiamo svegliarci presto.”


Blaise lo guarda con fare lascivo e malizioso e sporgendosi al suo orecchio gli sussurra un ‘Mh,potremmo anche fare le ore piccole’,prima di salutare tutti gli altri e lasciare il tavolo,mano nella mano con Nott. Draco fa un cenno di saluto ad entrambi,consapevole del fatto che durante la mattinata dovrà mandare un gufo per chiedere scusa a Blaise : quando è arrabbiato se la prende con chiunque gli rompa le palle e Blaise è un maestro in questo campo. Passano meno di venti minuti prima che Pansy e Marcus seguano l’esempio degli altri due.


“Vado a pagare intanto.”Dice Marcus,alzandosi dal tavolo.


Pansye annuisce,seguendolo per un breve istante con lo sguardo,fino a quando il marito non sparisce,nascosto da un gruppo di ragazze. I suoi occhi neri ritornano su Draco,rimanendo fissi si di lui per lunghi istanti.Il biondo se ne accorge e alzando un sopracciglio dice:


“Che c’è?”


“Avanti,Draco,dimmi cosa è successo.”


Il tono di voce dell’amica è dolce,comprensivo. Il biondo sbuffa,cercando di rimanere sulle sue,ma alla fine cede.


“Abbiamo litigato io e Potter.”


“Si,a questo c’eravamo arrivati tutti. Vai avanti.”


Le dita bianche e affusolate del biondo si serrano con maggior forza sulla bottiglia di Burrobirra,ormai vuota.


“Lui..”Draco sospira,arrossendo “ L’ha rifatto. L’ha rifatto dopo che io gli avevo chiaramente detto di non ripeterlo.”


“Mh.”Pansy appoggia il mento sul palmo della mano “Scusami come cavolo hai fatto a litigare con lui dopo che ti ha detto ‘ti amo’?”Chiede stizzita Pansy “No,anzi,riformulo la domanda : come diavolo puoi chiedere al ragazzo con cui fai l’amore da quando è finita la guerra cioè da tre anni..”Puntualizza rimarcando il numero “… di non dirti ‘ti amo’ ?!”


“Senti non mi giudicare,d’accordo? Io non-“


Pansy a quel punto si alza all’improvviso,lo sguardo un po’ più duro di prima.


“Draco sei davvero un idiota,lo stesso identico bambino di tre anni fa. Senti,”Dice sporgendosi verso di lui,all’altezza dell’orecchio per essere sicura che le sue parole non vengano coperta dalla musica e dal vociare dei presenti “ Io lo so che non ti sei mai innamorato,nemmeno quando stavi con me,ma …” Passano pochi secondi,durante i quali la ragazza pensa alle parole migliori da usare “…lui ti ha accettato per quello che sei,nonostante l’opinione più che contraria dei suoi amici. Ha accettato di continuare ad andare a letto con te,consapevole che tu ti facessi lo stesso con molti altri ragazzi,conscio del fatto che non saresti mai stato pronto a una relazione seria,non con lui almeno,non allora. Eppure,mentre tutti gli altri con il tempo sono spariti lui è l’unico che ancora ti è rimasto vicino. Non darlo così per scontato. Non rifiutarlo solo perché sei spaventato da quello che provi.”


Detto questo la ragazza si rialza e la musica torna a diventare più forte. Marcus li raggiunge proprio in quel momento,cingendo il fianco di sua moglie con una mano.


“Andiamo?”Chiede sorridendo.


“Si,”Risponde Pansy guardandolo negli occhi. Si volta,con lo sguardo più gentile di prima “Ci vediamo Draco.”



***



Il locale si è riempito e Draco ha continuato a ripensare a quello che gi ha detto la sua migliore amica ore prima. Era tutto vero : Potter ormai era di sicuro la cosa più importante che avesse. Quel bastardo era riuscito a diventare l’aria che respirava,a diventare il sangue che gli scorreva nelle vene e tutto questo senza che lui potesse fare alcunché. Quando erano andati a letto la prima volta pensava solo fosse l’ennesimo ragazzo in grado di scaldargli il letto,un po’ speciale forse perché aveva condiviso con lui l’esperienza della guerra o forse perché aveva accettato di proteggerlo quando ha tradito Il Signore Oscuro.


E chissà,forse inizialmente era così,ma ora..


Lo scorrere dei suoi pensieri viene interrotto dall’ennesimo scocciatore intento a provarci con lui. Gli occhi grigi di Draco si alzano esasperati,vedendo una ragazza con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini. La ragazza ha un top cortissimo e una minigonna mozzafiato. Non potrebbe essere più disinteressato dalla mercanzia come in quel momento.


“Ehi!”Esordisce un po’ incerta lei “Non ci siamo già incontrati da qualche parte?


"Sì, è per quello che non ci vado più.”Gli risponde il biondo.


La ragazza rimane interdetta per qualche secondo,prima di diventare rossa.Fa una faccia offesa,indispettita e senza aggiungere altro gira i tacchi,allontanandosi il più velocemente e raggiungendo un gruppo di amiche.


Dopo di lei un altro paio di scocciatori lo disturbano,ma con il tono pacato e tranquillo con cui ha risposto alla ragazza rossa Malfoy Junior liquida chiunque lo disturbi.


" Questa sedia è libera?”


" Sì, e anche questa in cui sono seduto io lo sarà se ti siedi.”


**


”Andiamo da te o da me?”Chiede un uomo di almeno quarant’anni con la pancia in vista grazie ai pantaloni di pelle e la maglietta nera attillata di almeno quattro taglie più piccola.


Draco alza gli occhi al cielo e sbuffando risponde:


“Da entrambi : io vado da me e tu vai da te.”


“Oh,ma perché mi rispondi così?Insomma non è colpa mia se qua dentro sei l’unico ad attirare l’attenzione. Come fai ad essere così bello?”


“Il contrario di quello che fai tu,idiota.”


**


“Potessi vederti nudo, morirei felice.”Azzarda una signora di mezza età chiaramente ubriaca.


“Può darsi, ma se io ti vedessi nuda, morirei dal ridere o dal disgusto.”


La donna non sembra sentirlo,colpa probabilmente del troppo alcool e aggiunge:


“Andrei in capo al mondo per te.”


Draco ridacchia,divertito.


“Sì? Ma sapresti anche restarci?”


***



Prima che Draco se ne renda conto il locale si è completamente svuotato e i camerieri iniziano a mandargli piccoli segnali per spingerlo ad uscire. Consuma la sua ultima consumazione,prima di pagare e lasciare il locale. Quando esce il freddo pungente di Gennaio lo colpisce in pieno viso,come un colpo di frusta ben assestato. Prosegue in silenzio,ma barcollando leggermente e ridacchiando da solo.


E’ decisamente un po’ alticcio,ma non se ne rende conto.


Si stringe nelle spalle e si mette a posto la sciarpa,cercando di ripararsi dal freddo gelido. Gira l’angolo e alla fine decide che non ce la fa a proseguire fino a casa a piedi. Si appoggia al muro alla sua destra,raggiungendo alla fine un vicolo buio. Chiude gli occhi,cercando di concentrarsi nonostante l’ilarità ingiustificata che gli scorre nel sangue.Pensa al posto in cui si sente più sicuro,dove di sicuro c’è qualcuno ad aspettarlo,dove si sente protetto.


Sorride.


Alla fine con un ‘Pop’ lascia il vicolo,riapparendo pochi secondi dopo in un salotto con il camino scoppiettante. Dal retro del divano spunta una testa allarmata dal suono con i capelli scompigliati. Harry alza un sopracciglio: il ragazzo che nel primo pomeriggio lo ha mandato al diavolo è appena apparso in casa sua.


“Ciao.”Dice allegramente Draco,spezzando il silenzio.


Potter è appoggiato al divano con una mano,metà sdraiato,in bilico,ma con gli occhi fissi sul biondino che gli sta di fronte.


“C-ciao?”Ricambia il saluto incerto “Che ci fai qui?”


Draco sorride e gli si avvicina. Si abbassa,mettendosi in ginocchio di fronte al divano.


“Ero in un vicolo e stavo pensando a un luogo caldo in cui tornare e…mi sei apparso tu nella mente.”


“Io?”Ripete confuso il moro.


“Già. Non so perché,ma temo di essere innamorato di te.Cazzo,Pansy aveva ragione. Odio quando ha ragione,perché io appaio come uno stupido e non lo sono.”Straparla come se nulla fosse l’altro.


“Tu sei ubriaco.” Sbotta Harry buttandosi all’indietro.


Draco lo trattiene con la mano e prima che l’altro se ne renda conto,lo bacia.Harry inspira il profumo di Draco,mescolato leggermente a quello della Burrobirra.Chiude gli occhi come al solito e nota solo in quel momento che qualcosa nel bacio è cambiato. Sembra quasi condiviso per la prima volta e non il risultato di un esplosione di grezza passione animale. Quando si staccano,il biondo gli sorride.


“E’ vero sono un po’ alticcio,ma una cosa non esclude l’altra.”




*fine*




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