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Autore: __toystory_    04/03/2013    0 recensioni
Zoe, diciassettenne timida e piuttosto chiusa, si trasferisce in un paese di periferia a Londra con il fratello Nicola, nella casa della nonna ormai morta. Lì conoscerà Harry, il suo vicino di casa, e i suoi quattro amici: Niall, Louis, Zayn e Liam.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ha un inizio, no?
Bene, il mio "tutto" ebbe inizio un paio di anni fa, quando morì mia nonna.
Ero molto attaccata a lei e ogni estate andavo a trovarla nella sua casa nella periferia di Londra.
Adesso che ho 17 anni, sono pronta a trasferirmi in quella casa con mio fratello.
I nostri genitori sono sempre stati piuttosto assenti. Hanno divorziato tre anni fa, mamma si è risposata, papà convive con una donna molto più giovane di lui...
Mia madre non vedeva l'ora che io e mio fratello uscissimo di casa, così che non doveva più mantenerci... Non ho mai avuto un buon rapporto con i miei.
Io sono Zoe, abito in un paesino sperduto in provincia di Milano con mio fratello, mia madre e il suo nuovo marito.
Ho i capelli castani; lunghi, lisci capelli castani. I miei occhi verde smeraldo cambiano tonalità a seconda della stagione e del tempo.
Sono una ragazza normale... sono molto timida, non ho amici, ho difficoltà a parlare con la gente.
Qui, tutti i ragazzi mi vedono come una "gran figa". Mi stanno dietro solo per il mio aspetto.
Mio fratello si chiama Nicola, ha vent'anni ed è il ragazzo più bello che io abbia mai visto!
Siamo praticamente uguali, se non che lui ha i capelli di un biondo d'orato, che risplendono in modo fenomenale alla luce del sole.

***

Sono le due del pomeriggio, io e Nicola siamo in aeroporto. Prossima destinazione: Londra.
Londra mi ha sempre affascinata particolarmente. Il suo tempo cupo e grigio mi rispecchiava. Come ho già detto, sono una ragazza molto chiusa.
Sono le tre e siamo appena saliti sull'aereo. Sono un po' agitata: è la prima volta che volo.
Do un'occhiata a mio fratello: è piuttosto triste. Ha dovuto lasciare tutti i suoi amici per venire a Londra con me.
E' stata una sua decisione, anche lui voleva molto bene alla nonna, ed era stanco di stare in quella casa piena di ostilità.
Sapevo che non mi avrebbe mai abbandonata.
Nicola è un ragazzo molto solare, aperto alle nuove conoscenze. Ha sempre avuto un sacco di amici e di ragazze. Sono sempre stat gelosa di questo suo carattere.
Io e mio fratello abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto; siamo sempre stati molto complici e uniti, grazie anche alla differenza di età pittosto limitata.

***

Siamo appena atterrati.
Sono le cinque del pomeriggio.
Scendiamo dall'aereo; in aeroporto vengo accolta da un insieme di suoni, odori e colori che mi fanno venire il mal di testa.
La mia attenzione venne attirata da un cartello appeso al soffitto con scritto: Welcome to London.
Mi sentivo a casa.
Arrivati a Londra, ci avviammo subito verso la casa di nonna . Distava più o meno 45 minuti dall'aeroporto. Ci andammo in taxi, il quale era seguito da un camion dei traslochi.
La casa era da sistemare, anche il giardino aveva bisogno di un'aggiustata qua e là. D'altronde, la casa era stata abbandonata dopo la morte di mia nonna, quindi era stata soggetto del tempo e della natura per due anni, senza nessuno che la tenesse in vita. Era piuttosto spenta. Era triste. Sembrava che la nonna si fosse portata via la bellezza di quella casa quando morì.
Risistemare, però non era un grosso problema, perché, sotto consiglio della nonna, io e Nicola avevamo aperto un conto in banca qui a Londra.
Mia nonna sperava con tutta sè stessa che un giorno, dopo la sua morte, ci saremmo trasferiti qui. Sapeva quanto soffrivamo a causa dei nostri genitori.
Il quartiere era tranquillo.
Conoscevamo già un po' di gente, tutti vecchi amici della nonna.

***

Decisi di andare a fare una passeggiata nei dintorni, come quando ero piccolina...
Ipod in mano, cuffiette nelle orecchie, musica al massimo del volume e addio mondo.
Era un bel pomeriggio di settembre. C'era un clima tiepido, il sole mi riscaldava nonostante fosse leggermente coperto da qualche nuvola bianca.
Mentre passeggiavo, non potei fare a meno di notare un ragazzo che suonava la chitarra nel cortile di casa sua.
Mi tolsi le cuffiette per ascoltare.
Il suono dolce della chitarra, era accompagnato da una voce delicata ma decisa.
Mi notò, ma fece finta di niente.
Continuai a guardarlo e ad ascoltarlo, incantata.
X 'Ehi straniera!'
Mi spaventai.
Zoe 'Ehi straniero'.
X 'Sei nuova da queste parti? Non credo di averti mai vista'
Zoe 'Si, mi sono appena trasferita qui con mio fratello nella casa di mia nonna...'
X 'Oh, quindi tu sei la nipote della signora Duncan?
Zoe 'Si, come facevi a conoscerla?'
X 'Ogni tanto facevo dei lavoretti per lei, l'aiutavo volentieri, e lei mi dava sempre qualche spicciolo. Mi ha parlato spesso di te, mi ha detto che sei una ragazza fantastica...'
Arrossii.
X 'Scusa...beh, come ti chiami?'
Zoe 'Piacere Zoe. E tu?'
X 'Harry... Harry Styles'
Zoe 'Piacere Harry. Scusa, ma adesso devo proprio andare, mio fratello crederà che mi sono persa. Beh, se vuoi venire a trovarmi, sai dove abito.'
H 'Ciao straniera, ci vediamo!'
Zoe 'Ciao straniero'
 

  
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