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Autore: The Red Queen Revival    17/08/2004    1 recensioni
In una mattianata dall'atmosfera magica, Legolas troverà qualcuno che credeva di aver perso per sempre...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MY IMMORTAL

Ascoltate “My Immortal” degli Evanescence mentre la leggete…l’ ho tratta da lì!

Mi è venuta in mente una sera mentre guardavo il video della canzone…bellissimo!

Mi sono messa al computer e l’ ho scritta tutta in una volta!

 

Return

The time for words is past

The storm

brings the seagulls back

from the wind’s quadrants

to the slimy port

Thoughts

drop anchor

in the sluggish water

seeking

a few moments of peace

breathing in

with the brine

the rainy air

from the dark clouds

biding their time

(Return by Alfredo Gennaro)

 

L’allegro cinguettio degli uccelli primaverili accompagnava i passi del bambino.

Camminava in quel boschetto da ore ma non si sentiva stanco perché gli piaceva passeggiare in mezzo alla natura, soprattutto in quella stagione.

Appena giunse ad un bivio si sedette su una roccia lì vicino a pensare quale delle due strade prendere.

Dopo qualche minuto decise di andare verso destra.

Alla fine del sentiero c’era un prato verdissimo dove crescevano prevalentemente niphredil bianchi come latte.

Si mise a correre in mezzo a quel mare verde ed un certo punto si tolse i piccoli stivali per assaporare la piacevole sensazione dell’erba fresca e tenera sotto i piedi.

Ad un tratto smise di correre perché sorpreso da un suono.

No…non era un suono…era una canzone…una bellissima canzone.

Come in preda ad un incantesimo si mise a seguire la musica per arrivare alla sua fonte.

Dopo qualche attimo la vide.

Sdraiata sul mare verde costellato di fiori stava una ragazza.

La sua carnagione era neve baciata dal sole, i suoi capelli, una massa scura, ondulata, intrecciata con dei piccoli niphredil, i suoi occhi erano due zaffiri brillanti e vivaci.

Era vestita con un lungo abito anch’esso bianco strappato verso la fine.

Le mani e i piedi erano fasciati da nastri candidi che le ricoprivano anche i polsi e le caviglie.

La sua bocca era schiusa attorno alle dolci note di una canzone ormai obliata.

Sembrava una ninfa o una dea dei boschi.

Il bimbo a quella visione sentì il cuore cominciare a battere forte e provò un desiderio fortissimo di conoscere quella creatura del cielo.

Si avvicinò lentamente quasi avesse paura che da un momento all’altro quella dolce visione potesse sparire.

Solo da così vicino poté vedere che le sue orecchie terminavano con una punta dalla delicata forma a foglia.

Si sedette accanto al lei ma l’Elfa sembrava non scorgerlo…

Continuava a tenere gli occhi fissi nel cielo azzurro sopra di lei.

Il bimbo attese che l’Elfa terminasse la canzone e quando l’ultima nota si spense si mise in ginocchio di fronte a lei.

L’Elfa si mise seduta e fissò negli occhi il bimbo.

Appena il bambino puntò i suoi cristalli chiari sfumati d’azzurro (la descrizione degli occhi del bimbo l’ ho presa dalla fict “Loss” di Aranel, a proposito, leggetela!!! NdRQR) negli abissi marini dell’Elfa ebbe un fremito.

Fu come essere trascinati in un mondo fatto doro e d’argento, circondato da suoni dolci e infiniti.

E mentre era perso nell’incantesimo che gettavano su di lui gli occhi dell’Elfa scoprì all’improvviso che niente e tutto in lei gli era familiare.

Si stupiva di lei in ogni cosa, in ogni movimento ma gli sembrava allo stesso tempo di conoscerei lei e quei movimenti da sempre.

Fu scosso da un brivido caldo e nei suoi occhi si accesero della luce di mille stelle immortali e brillanti.

Avvicinò il viso a quello di lei fino a che nello spazio minuto fra le loro bocche i respiri si confondevano e senti l’Elfa sussurrare il suo nome in un dolce suono d’arpa

Dunque l’aveva riconosciuto anche lei!

Subito le lacrime dell’emozione premettero dagli angoli degli occhi ma lui le ricaccio indietro stringendo i denti.

Gettò improvvisamente le braccia al collo di lei e mentre l'Elfa posava un bacio sui suoi lunghi capelli biondi la sentì sussurrare ancora il suo nome

E lui le rispose lasciando trasparire tutte le emozioni che si agitavano dentro di lui come una tempesta sussurrando, nascondendo il viso nella curva del suo collo

 

THE END

Allora, come vi sembra?

Mi raccomando mandatemi un commentino con i vostri giudizi! (siate buoni, vi prego! NdRQR)

Bacioooooooni

The Red Queen Revival

*Naneth significa “madre” in Quenya

  
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