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Autore: GleekDirectioner    04/03/2013    7 recensioni
Harry è costretto dal Management ad avere una relazione finta per qualche mese,per smentire la sua fama da donnaiolo.
Dovrà vedersela con una cantante egocentrica e viziata,Taylor che secondo la Modest potrà portare più fama alla band.
E se dopo aver firmato quello stupido contratto ,mentre la sua "fake relationaship" va avanti ,Harry,dovesse incontrare qualcuno che stravolgerà la situazione?
Tratto dal testo:
-Qualcosa che non va?- mi chiese
-Niente. Mi chiedevo soltanto perchè non possiamo essere come loro.-
In che senso?-
-Voglio poter dire anche io al mondo intero che ti amo.Senza nessun segreto.-dissi
-Manca poco , potremo farlo anche noi.- disse Harry mentre mise il suo braccio attorno alle mie spalle
-Tu dici?-
-È una promessa.-
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi svegliai con un forte dolore alla testa ed incominciai a guardarmi intorno. Le pareti erano bianche, ed un forte luce al neon illuminava la stanza. Avevo della garza bianca su uno zigomo e sotto il mento, dove avevo delle ferite, per fortuna non mi era accaduto nulla di grave. Aspettai qualche minuto, vidi l’ora sul mio telefono. Segnava le 17.40. Dopo poco vidi entrare un medico nella mia stanza.
 
 
Dottore:Come si sente?Ricorda tutto?-mi chiese con tono gentile
 
Harry:Adesso sto meglio, sono solo un po’ stanco. Ricordo di aver avuto un incidente  contro una moto,tutto qui.
 
Dottore:Capisco.Adesso farò dei piccoli controlli su di lei per vedere se è tutto a  posto-disse
 
L’uomo incominciò con una pila a controllare i riflessi e dopo continuò con uno stetoscopio per verificare il battito cardiaco.
 
Harry:Ehm…è qui il conducente della moto? –dissi imbarazzato mentre lui continuava i suoi controlli
 
Dottore:Vuole dire la conducente forse? Comunque si, è alla stanza 212.
 
 
Avrei dovuto scusarmi in qualche modo, probabilmente avrei dovuto
 anche comprarle una nuova moto, dato che la vecchia era andata distrutta.
 
 
Harry:C-come sta?-dissi tutto d’un fiato
 
Dottore:Pare che anche lei stia riprendendo i sensi…Vi conoscete?
 
Scossi la testa.
 
Dottore:Stasera le faremo degli accertamenti per verificare se tutto è apposto,domani sarà fuori.
 
Annuii.
 
 
Quando l’uomo andò via cercai di alzarmi in piedi. Dovevo raggiungere quella stanza, mi sentivo incolpa. Mi guardai per un attimo al piccolo specchio che c’era nella stanza. Avevo i capelli spettinati ed indossavo gli stessi vestiti che avevo prima dell’incidente, solo il maglioncino era leggermente sporco di sangue.
Varcai la porta e sbucai su un corridoio dalle pareti azzurrine, sul muro c’era un cartello con delle indicazioni sopra…
 

Mi svegliai con un forte dolore alla testa ed incominciai a guardarmi intorno. Le pareti erano bianche, ed un forte luce al neon illuminava la stanza. Avevo della garza bianca su uno zigomo e sotto il mento, dove avevo delle ferite, per fortuna non mi era accaduto nulla di grave. Aspettai qualche minuto, vidi l’ora sul mio telefono. Segnava le 17.40. Dopo poco vidi entrare un medico nella mia stanza.
 
 
Dottore:Come si sente?Ricorda tutto?-mi chiese con tono gentile
 
Harry:Adesso sto meglio, sono solo un po’ stanco. Ricordo di aver avuto un incidente  contro una moto,tutto qui.
 
Dottore:Capisco.Adesso farò dei piccoli controlli su di lei per vedere se è tutto a  posto-disse
 
L’uomo incominciò con una pila a controllare i riflessi e dopo continuò con uno stetoscopio per verificare il battito cardiaco.
 
Harry:Ehm…è qui il conducente della moto? –dissi imbarazzato mentre lui continuava i suoi controlli
 
Dottore:Vuole dire la conducente forse? Comunque si, è alla stanza 212.
 
 
Avrei dovuto scusarmi in qualche modo, probabilmente avrei dovuto
 anche comprarle una nuova moto, dato che la vecchia era andata distrutta.
 
 
Harry:C-come sta?-dissi tutto d’un fiato
 
Dottore:Pare che anche lei stia riprendendo i sensi…Vi conoscete?
 
Scossi la testa.
 
Dottore:Stasera le faremo degli accertamenti per verificare se tutto è apposto,domani sarà fuori.
 
Annuii.
 
 
Quando l’uomo andò via cercai di alzarmi in piedi. Dovevo raggiungere quella stanza, mi sentivo incolpa. Mi guardai per un attimo al piccolo specchio che c’era nella stanza. Avevo i capelli spettinati ed indossavo gli stessi vestiti che avevo prima dell’incidente, solo il maglioncino era leggermente sporco di sangue.
Varcai la porta e sbucai su un corridoio dalle pareti azzurrine, sul muro c’era un cartello con delle indicazioni sopra. Le lessi.  
Mi diressi così verso destra, c’erano delle porte con i rispettivi numeri sopra.
 
Harry:209,210,211…212.-Eccola-pensai tra me e me
 
Bussai ma non ricevetti alcuna risposta.
 
Aprii così di mia volontà la porta.La stanza era simile alla mia, stesse pareti, stesse luci. Lei era lì, adagiata sul letto. Aveva i capelli lisci, lunghi fino alle spalle. La sua carnagione era pallida e le sue labbra rosa e sottili. Indossava un maglione bianco di filo con un jeans aderente e delle Converse bianche, mi faceva pena ed era lì solo per colpa mia.Anche lei aveva dei tagli coperti da alcune garze bianche sul viso  e sulle braccia.
Decisi che sarei rimasto lì ad aspettare che si fosse svegliata, così mi sedetti su una sedia che si trovava vicino al letto.Mi voltai,l’orologio sopra il letto segnava le 19.30- Passavano i minuti, ma la situazione sembrava non cambiare, quando la ragazza incominciò a muoversi ed ad aprire gli occhi. Si alzo sui gomiti ed incominciò a guardarsi intorno quando si accorse della mia presenza.
 
 
Harry:Ehm…C-ciao.-dissi timidamente
 
Mi guardava incuriosita.
 
 
 
c’era un silenzio imbarazzante.
 
Harry:Probabilmente ti starai chiedendo chi sono-feci un breve pausa e continuai- ehm…c’ero io alla guida della macchina.-dissi mentre mi toccavo i capelli
 
Lei non rispose.
 
Harry:Adesso forse mi odi…non preoccuparti,  ti prometto che risolverò tutto e ti ricomprerò la moto, è colpa mia se sei qui.
 
Scosse la testa.
 
X:No…Non ti odio-disse tutto d’un fiato- qualcun altro probabilmente sarebbe scappato via e non se ne sarebbe fregato minimamente di chi c’era su quella moto, ma tu sei rimasto qui ad aspettare che riprendessi i sensi,è da apprezzare.
 
Sorrisi.
 
Harry:Comunque, sono Harry…Harry Styles.- mi alzai e le tesi la mano
 
X: Sono Julie, Julie Fabray- disse ricambiando la mia stretta
 
Mi avvicinai a lei. Con un dito accarezzai una delle sue cicatrici che aveva vicino al polso.
 
Harry:Mi dispiace-gli sussurrai all’orecchio- ho perso il controllo dell’auto.
 
Julie:Dove stavi andando?-disse a testa bassa, imbarazzata
 
Harry:I-io?...Stavo raggiungendo la casa di un mio amico. E-e  tu?
 
Julie:Stavo per andare a lezione, studio danza…Credo che la mia roba sia andata persa con la moto…
 
Si vedeva lontano un miglio che era timida,si vergognava.
 
Harry:Se vuoi riposare vado…-dissi indicando la porta
 
Julie:Non preoccuparti, non ne ho bisogno adesso, puoi rimanere se ti va.-disse sorridendomi
 
Harry:Bene…quanti anni hai?
 
Julie:Diciannove, te?
 
Harry:Anche io- le sorrisi
 
 
Ad un tratto sentii la porta aprirsi.
 
Dottore:Signorina vedo che anche lei ha ripreso i sensi.-disse lo stesso uomo che era venuto qualche ora prima nella mia stanza
 
Julie:S-si.
 
Dottore:Signorino Styles, può lasciarci soli per qualche minuto?
 
Annuii
                                  
Harry: Ci si vede dopo-dissi
 
Me ne tornai nella mia stanza e mi buttai nuovamente su quel letto scomodo dell’ospedale.Incominciai a frugare tra le tasche e trovai un biglietto di carta.
 
Incominciai a leggere:
 
Taylor Swift
Red Tour Ore:20.30 4/09/2013  O2 Arena di Londra
 
Mi ricordai subito dell’impegno di quella sera, al quale avrei fortunatamente, rinunciare. Speravo davvero che quei sei mesi con lei sarebbero passati alla svelta.
 
 
 
 
PDV Julie
 
Mi trovavo in quella stanza d’ospedale insieme al medico che stava facendo i tipici controlli per verificare il mio stato.
Era strano che quel ragazzo fosse venuto a chiedermi scusa, ed addirittura a promettermi che avrebbe acquistato a sue spese una nuova moto per me, mi aveva colpito. Non faceva altro che sorridermi e mettermi a mio agio con i suoi occhi color smeraldo.
 


Dottore:Bene signorina, dovrà rimanere come il ragazzo, qui fino a domani, per le dinamiche dell’incidente, devo dire che entrambi state abbastanza bene, rischiavate grosso.


 
Annuii.
 
 
Il dottore chiuse la porta alle sue spalle e mi saluto con un –Arrivederci-



 
Mi girai verso il comodino accanto il letto per fortuna erano riusciti a salvare il mio telefono. Avevo 5 messaggi, tutti di Amanda e Emily che mi chiedevano che fine avessi fatto e perché non fossi andata a lezione.
 
Cercai lentamente di alzarmi. Mi avvicinai allo specchio del bagno e cominciai a cercare i punti dove avevo ferite. Alcune sul viso e sulle braccia erano coperte dalla bianca e ruvida garza mentre le altre erano probabilmente sotto il jeans che sotto il ginocchio presentava delle goccioline di sangue. Tirai un sospiro, pensando come avrei passato quella triste serata chiusa in quella stanza.
 




GleekDirectioner's corner
Ciao a tutte! Eccomi con un nuovo capitolo, sperp vi sia piaciuto e non vi abbia annoiato :')
C'è un nuovo personaggio! é Julie ( si tutte le protagoniste delle mie ff si chiamano così)
Comunque i  cognomi nella mia storia sono tutti strani, Freemen l'ho scelto perchè la madrelingua del corso che frequentavo aveva questo cognome, e Fabray l'ho scelto perchè lo porta in glee, il mio personaggio preferito, Quinn <3
Continuo con qualche recensione!
Baci
GleekDirectioner
P.S. Qualcuna mi può consigliare un sito (non un programma da scaricare sul pc) per creare banner? Grazie in anticipo :3 



 

   
 
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