Mi chiamo Erica,ho 19 anni e sono italiana.Mi reputo una ragazza sensibile,dolce,simpatica e molto timida anche se ultimamente sono molto depressa.La mia depressione è dovuta dal divorzio dei miei genitori,i quali non danno più importanza a me e ogni santissimo giorno sono in tribunale sperando che uno dei due vinca una causa.La maggior parte del tempo lo passo sola,chiusa in un mondo tutto mio.Spesso ripenso alla mia infanzia,a quando ero felice e tutto era più semplice.A tenermi compagnia quando ero una bimba c'era Liam il mio migliore amico.Con lui mi divertivo tantissimo e quando andò via anche lui,attraversai un periodo straziante.I suoi avevano deciso di trasferirsi a Wolverhampton per problemi lavorativi e sebbene a volte parlavo al telefono con lui il mio umore non era dei migliori,perché non potevo abbracciarlo o lasciargli bacetti nelle guance.Man mano che crescevamo i contatti tra me e lui diminuirono e aumentarono quelli con sua madre e le sue sorelle,lui spesso mi mandava a salutare ma non sentirlo mi faceva stare malissimo.

(Capitolo 1)
Mi svegliai alle 9:00 circa,scesi giù a fare colazione sola,ovviamente,mia madre era in tribunale...
C'era freddo quel giorno e nevicava,nella mia mente frullavano pensieri strani,volevo fuggire andare via da quella casa,non avevo bisogno di loro e loro di me...
Salii in camera,buttai tutto in aria,mi sdraiai nel letto e iniziai a piangere...perché la mia vita doveva essere così,perché??Cosa avevo fatto di male,per meritare ciò??
Decisi così di prendere la mia grande valigia e di prepararla per bene,senza scordare niente,volevo partire..
Ma dove andare??
Volevo andare più lontano possibile,Milano,Venezia,Genova,non andavano bene...ci voleva un posto irrangiungibile....
Ci riflettei un po' su...
E dopo tante riflessione pensai che Wolverhampton fosse perfetto...
Ma sicuramente non avevo abbastanza soldi per il viaggio e l'albergo e dopo aver fatto un po' di conti decisi di chiamare Karen,la mamma di Liam,lei mi avrebbe sicuramente ospitato...
Presi la rubrica,cercai il numero e lo composi...
Tu...tu...tu...tu..
Karen:"Pronto?!?"
Io:"Ciao Karen!!"
Karen:"Bella,amore mio,come va??Tutto bene??"
Io:"Insomma,voi??"
Karen:"Bene bene..."
Io:"Ruth,Nicole e Liam come stanno?"
Karen:"Bene,benissimo,ti salutano...la mamma e il papà tutto apposto?"
Io:"Si...dissi mentendo..."
Karen:"Bene,dimmi perché hai chiamato??Qualche novità??"
Io:"Karen mi vergogno un po' a chiedertelo ma..."
Karen:"Dimmi tutto,non ci sono problemi...."
Io:"Ok...volevo chiederti se potevi ospitarmi lì a Wolverhampton per un mese circa..."
Karen:"Si certo...ma il motivo di questo viaggio??"
Non potevo di certo dirle che mi sentivo uno straccio,lei non sapeva del divorzio,nessuno lo sapeva....
Dovetti così raccontarle una balla..
Io:"Ehm...io...ho vinto un concorso..."
Karen:"Un concorso??"
Io:"Si,devo fare uno stage,per imparare meglio l'inglese..."
Karen:"Bene brava...quando arriverai??"
Io:"Domani sera..."
Karen:"Uhh anche Liam torna domani sera..."
Io:"Perché dov'era??"
Karen:"A New York..."
Io:"Wow.."
Karen:"Già sono fiera di lui..."
Io:"Salutami tanto tutti,ora devo andare..."
Karen:"Anche te bella..."
Io:"Certo,ciao..."
Chiusi il telefono soddisfatta non vedendo l'ora di abbandonare quella casa....