Due ore di differenza con Londra.
Ci aveva pensato spesso, nei giorni addietro, senza darci peso, come una di quelle idee che ti sfiorano la mente, ma a cui non dai mai troppo peso.
Eppure ora che gli occhi grigi osservavano quella pillolina carminio tra le falangi di due dita, la sua mente trovava una piacevole distrazione concentrandosi su quel dettaglio.
A Minsk erano le nove e a Nottingham le sette.
A quell'ora Misha sbriciolò la propria salvezza tra due dita. Osservò i residui rossastri di quella pillola sui propri polpastrelli, con un triste sorriso sulle labbra.
Incredibile come il suo cuore necessitasse in maniera estrema di quel medicinale, per poter continuare a battere.
Tuttavia il bielorusso sospettava che vivere fosse più doloroso che morire, di questo passo.
Andò a distendersi sul divano, in pacifica attesa di ciò che in poche ore sarebbe inevitabilmente accaduto.
In fondo … a chi serve qualcuno con un cuore difettato?